
Anne Wintour, 75 anni, dovrebbe lasciare la direzione di 'Vogue America' (Afp)
New York, 26 giugno 2025 – Cambio al vertice della rivista più iconica della moda: Anna Wintour avrebbe annunciato che lascerà la guida di Vogue America, rivista che dirige dal 1988. La notizia è riportata da alcuni media, fra i quali il Daily Mail, il Fashion Week Daily e The Daily Front Row, secondo cui Wintour avrebbe annunciato il suo passo indietro nel corso di una riunione con il suo staff questa mattina. La temutissima direttrice, che ha ispirato anche il film ‘Il diavolo veste Prada’, continuerà comunque a ricoprire la sua carica di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue.
Inevitabile, a questo punto, che sia già scattato il toto-nomi su chi sarà il suo successore. Tra i nomi in lizza c’è quello di Chioma Nnadi, attualmente responsabile dei contenuti editoriali di British Vogue.
La carriera: figlia d’arte destinata la successo
Nata a Londra nel 1949, Anna Wintour è figlia di Charles Wintour, editore del prestigioso Evening Standard, e di Eleanor Trego Baker, una filantropa americana. Cresciuta in un ambiente intellettuale e stimolante, fin da giovane mostrò un carattere forte e una chiara visione del futuro. La sua carriera nel giornalismo di moda è iniziata negli anni '70, quando, dopo aver abbandonato gli studi, ha lavorato per diverse riviste britanniche, tra cui Harper's & Queen.
Nel 1975 si trasferisce a New York, dove inizia a lavorare per Harper's Bazaar e poi per Viva, una rivista erotica per ‘donne adulte’ creata dall'allora moglie dell'editore di Penthouse, Bob Guccione. È qui che inizia a farsi notare per il suo stile distintivo e la sua capacità di anticipare le tendenze.
La sua carriera prende una svolta decisiva quando, nel 1985, ritorna a Londra per ricoprire il ruolo di caporedattrice per la rivista British Vogue. Questa posizione le permette di affinare le sue abilità e di iniziare a imprimere la sua visione unica sulla rivista. Nel 1988, viene nominata direttrice di Vogue America.
Il suo arrivo a Vogue segna una rivoluzione: Wintour trasforma una pubblicazione consolidata in un faro di innovazione e rilevanza culturale, rompe con le convenzioni, mescolando alta moda con capi più accessibili, e introduce in copertina celebrità di Hollywood accanto alle tradizionali modelle, ampliando l'attrattiva della rivista ben oltre il pubblico tradizionalmente interessato alla moda. La sua visione era chiara: Vogue doveva essere rilevante non solo per l'industria della moda, ma per il mondo intero. Sotto la sua guida, il magazine ha trattato temi sociali e politici, posizionandosi come una voce autorevole nella cultura contemporanea.
È conosciuta per il suo stile di leadership diretto, la sua intransigenza e anche per la sua capacità di individuare e lanciare nuovi talenti. Il suo famoso caschetto e gli occhiali da sole scuri sono diventati simboli del suo potere e della sua enigmatica aura. Ha ridefinito il ruolo del direttore di rivista, trasformandolo in quello di un influencer globale, un arbitro di stile e un motore di cambiamenti culturali.

Anna Wintour è nota anche per l'organizzazione del celebre Met Gala, l'evento di beneficenza più esclusivo e atteso dell'anno che raccoglie milioni di dollari per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York. Sotto la sua guida l’appuntamento che si tiene ogni primo lunedì di maggio è diventato una vetrina globale per la moda, l'arte e la cultura, cementando ulteriormente il suo status di figura centrale nell'industria.