"Un piccolo favore", il film: donne celano un mistero

Giovedì 13 dicembre esce nelle sale cinematografiche italiane il film 'Un piccolo favore', con Anna Kendrick e Blake Lively protagoniste e Paul Feig alla regia. All'estero è stato accolto bene ed è arrivato il momento di fare il punto (trailer, recensione e cose da sapere) per capire cosa ci aspetta. UN PICCOLO FAVORE, IL FILM 'Un piccolo favore' è l'adattamento per il grande schermo del romanzo 'A Simple Favor', scritto da Darcey Bell (al suo debutto letterario) e pubblicato negli Stati Uniti a marzo del 2017. La sceneggiatura è farina del sacco di Jessica Sharzer, autrice in precedenza dei film 'Le parole non dette' e 'Nerve' e candidata agli Emmy grazie alla serie TV 'American Horror Story' , della quale è anche produttrice esecutiva. Alla regia troviamo invece Paul Feig, che per la prima volta affronta il genere thriller dopo aver lavorato soprattutto nel mondo della commedia: per esempio con i film 'Le amiche della sposa', 'Spy', 'Corpi da reato' e la versione al femminile di 'Ghostbuster', ma anche con la serie TV 'The Office'. UN PICCOLO FAVORE, LA TRAMA E IL CAST La storia è quella di Stephanie (interpretata da Anna Kendrick), una mamma single che lavora come videoblogger e che un giorno conosce la raffinata, ricca e seducente Emily (Blake Lively). I rispettivi figli frequentano la medesima scuola elementare e così le due donne diventano amiche. Quando Emily scompare misteriosamente, Stephanie decide di gettarsi in prima persona nelle indagini per scoprire cos'è successo. A darle una mano c'è anche il marito di Emily, Sean (Henry Golding). Ciò che scopriranno porterà alla luce tradimenti, segreti, amori e vendette. IL TRAILER IN ITALIANO IL GIN DEL MARITO Quando i personaggi di Anna Kendrick e Blake Lively si preparano i Martini cocktail, il gin che utilizzano è l'Aviation: è il nome della distilleria artigianale di Portland che appartiene ed è gestita da Ryan Reynolds, marito della Lively. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Il voto medio dei recensori internazionali è di 67/100: in linea di massima tutti concordano che l'interpretazione delle due protagoniste è di livello e che il regista Paul Feig ha fatto un buon lavoro. Ciò che invece ha lasciato perplessa la critica è la sceneggiatura: alcuni hanno trovato che i colpi di scena non sono gestiti al meglio e che a un certo punto si entra nel territorio dell'inverosimile. È anche vero, però, che la trama riesce a declinare in modo originale il genere del thriller noir e a farci sentire il film come un figlio del nostro tempo e non come una sorta di fantasia astratta da tutto e da tutti: c'è un messaggio, insomma, che non è banale. Leggi anche: - Golden Globe 2019, tutte le nomination - Kevin Hart non è più il conduttore degli Oscar 2019 - Avengers: Endgame, finalmente online il primo trailer