Giovedì 3 Ottobre 2024

Tutti i passi falsi e gli scivoloni di Justin Timberlake

Il periodo complicato di Justin Timberlake

Justin Timberlake - Crediti Ansa

Justin Timberlake - Crediti Ansa

Possiamo dirlo senza rischiare di generalizzare troppo: questo non è un periodo particolarmente fortunato per Justin Timberlake. Gli ultimi mesi hanno visto il cantante al centro di una serie di scandali e anche le critiche non sono mancate. E proprio questo arco temporale era quello previsto per il ritorno sulle scene dell’artista, con un nuovo disco, dopo un lungo periodo di silenzio. Purtroppo, però, anche questo non è stato un successo.  

L’arresto diventata notizia internazionale

Nelle settimane scorse è diventata notizia discussa in tutto il mondo quella dell’arresto di Justin Timberlake, al termine di una serata trascorsa con amici in un locale di New York. Dopo essersi messo al volante della sua auto, secondo indiscrezioni, gli agenti di una pattuglia si sarebbero accorti di un andamento sospetto del veicolo, fermando così il guidatore che poi, a sorpresa, era Justin Timberlake. Rumors parlano di amici accorsi sul luogo per chiedere alla polizia di chiudere un occhio e di poliziotti ignari che il sospettato fosse un cantante noto a livello internazionale. Gli scatti di Timberlake all’uscita della centrale di polizia hanno fatto il giro del web e, nei giorni scorsi, il caso di guida in stato di ebbrezza si è concluso con un patteggiamento: Justin si è dichiarato colpevole dell'accusa minore di guida in stato di alterazione. Il musicista si è presentato con il suo avvocato Edward Burke Jr. il 13 settembre scorso per un'udienza presso il tribunale di Sag Harbor, New York, dopo aver ottenuto un accordo in merito al suo caso e all’accusa piovutagli contro. Parlando con il giudice che si occupava del processo, il cantante ha sottolineato come, per tutta la vita, avesse cercato di attenersi allo "standard più elevato possibile" e che, dato il "tempo per riflettere" dal suo arresto avvenuto nel mese di giugno, si è "trovato in una posizione di delusione" con se stesso: “Non sono stato all'altezza dello standard a cui mi attengo", ha detto Timberlake, aggiungendo di essere stato "cresciuto con certi valori", prima di ringraziare anche i soggetti coinvolti e la pressione mediatica che hanno dovuto subire anche loro dopo la notizia pubblica del suo arresto. Il giudice ha criticato ed evidenziato il rischio nell’essersi messo alla guida dell’auto, quella notte. E Timberlake ha annuito: “Mi sono trovato in una posizione in cui avrei dovuto prendermi un momento. Avrei dovuto avere più giudizio. Capisco e apprezzo la serietà della situazione in cui mi sono messo". Dopo questo confronto, il giudice ha poi esclamato “Ti credo” prima di concedere il patteggiamento e imporre i termini della sentenza. Il cantante dovrà fare un annuncio di pubblica utilità sui pericoli della guida in stato di ebbrezza. Inoltre è stato condannato a pagare una multa di 500 dollari con un supplemento di 260, e completare 25 ore di servizio alla comunità presso l'organizzazione non profit di sua scelta, cosa che Timberlake ha detto che "sarebbe onorato di" fare, e a vedersi sospesa la patente per 90 giorni. L’avvocato ha sottolineato che Justin aveva bevuto solo un drink in quelle due ore trascorse nel bar dell’hotel e ha specificato: “Non è stato maleducato, non è stato odioso, non è stato belligerante. In effetti, è stato educato, collaborativo e rispettoso durante tutto il suo incontro con le forze dell'ordine".

I fan di Britney Spears contro il cantante

A distanza di anni dalla sua adolescenziale relazione con Britney Spears, Justin Timberlake si è ritrovato anche travolto da un vero e proprio tsunami mediatico dopo l’uscita del libro della cantante, “The woman in me”. Nelle pagine della sua autobiografia, la popstar ha rivelato di aver interrotto una gravidanza, in quel periodo, e che era stato Justin a consigliare di farlo. Un passaggio inedito che ha indignato i fan della Spears che si sono riversati sul web accusando il cantante di scarsa sensibilità poiché non aveva intenzione di diventare padre così giovane. A rischiare di peggiorare il tutto è arrivata anche la conferma di un biopic che sarà girato, proprio sulla vita di Britney, tratto dalle pagine del suo bestseller. Per questo motivo, Justin sarebbe più che nervoso per il suo ruolo nel film, mentre fonti rivelano che abbia avuto confronti e momenti di crisi con la moglie Jessica Biel, proprio per questo caso mediatico esploso dopo anni e anni.

Una fonte ben affidabile ha svelato: “Non c'è dubbio che la relazione tra Justin e Britney verrà trattata nella versione cinematografica del suo libro rivelatore, e lui sta già impazzendo per questa cosa. Sia Justin che Jessica hanno avuto delle discussioni tese su cosa rappresenterà il film biografico per loro e la loro famiglia. Hanno già trovato difficile gestire l'uscita del libro, ora l'idea che Justin venga ritratto in cattiva luce sul grande schermo è solo un passo troppo lontano per entrambi”. E, secondo quanto emerso, starebbe cercando di prevenire il peggio: “Sta sicuramente pensando di coinvolgere i suoi avvocati: il libro era una cosa, ma il film è un'altra. È preoccupato che le persone credano a tutto ciò che vedono e che un giorno i suoi figli cresceranno e leggeranno e guarderanno tutto."  

Le scarse vendite del suo nuovo album

A distanza di 6 anni dal suo ultimo lavoro, in molti aspettavano la pubblicazione del suo nuovo disco, “Everything I Thought It Was”. Ma, rispetto ai precedenti dischi, il riscontro del pubblico e le vendite sono state molto deludenti. Ha debuttato al numero quattro nella Billboard 200 degli Stati Uniti, con 67.000 unità equivalenti all'album, calcolate da 31,13 milioni di streaming on-demand e 41.000 copie di album puri. Nel Regno Unito si è fermato al quinto posto, in Australia alla posizione 23 e in Italia non è andato oltre il 41esimo gradino. Anche i singoli estratti per anticipare e promuovere l’album sono stati un flop e non sono riusciti a conquistare i piani alti delle classifiche, rendendo ancora più evidente il mancato successo del suo comeback, soprattutto se paragonato alle vendite eccezionali dei suoi precedenti progetti da solista, dopo l’abbandono degli *NSYNC. Anche la critica non ha particolarmente apprezzato il ritorno sulle scene dell’artista, commentando tiepidamente i nuovo brani pubblicati.