Giovedì 25 Aprile 2024

Giornate Fai 2018 di primavera: 5 luoghi per (re)innamorarsi dell'Italia

Il primo weekend di primavera regala centinaia di monumenti (e non solo) da visitare, aperti solo in questa occasione speciale

Le bellezze del FAI aperte al pubblico - foto sjhaytov istock

Le bellezze del FAI aperte al pubblico - foto sjhaytov istock

Sono 1000 i luoghi eccezionalmente aperti al pubblico per la XXVI edizione delle Giornate FAI di primavera, in calendario il 24 e 25 marzo in tutta Italia. Un’occasione imperdibile per visitare castelli, palazzi, borghi, parchi, accademie e molti altri siti che normalmente non sarebbero accessibili. Fra le tantissime proposte, ecco cinque luoghi di particolare fascino e interesse. PALAZZO BELGIOIOSO A MILANO  Affacciata sulla piazza dove si trova Casa Manzoni, la residenza nobiliare è uno dei più eleganti esempi dello stile neoclassico in città. Progettato da Piermarini a fine Settecento, il palazzo comprende tra le sue mura diversi cortili, uno scalone maestoso, sale riccamente decorate. Per chi abita nel capoluogo lombardo è l’occasione per giocare ai turisti in casa propria e scoprire un gioiello nascosto in pieno centro. TERME ROMANE A CHIETI Sono una delle tante testimonianze ancora esistenti delle opere edificate dai romani. Le terme di Chieti risalgono all’età imperiale ed erano alimentate a monte da una cisterna ben conservata, che è possibile ammirare ancora oggi. La loro apertura in occasione delle giornate FAI di primavera è un’occasione unica.

PALAZZO GIUSTINIANI A ROMA Addentrarsi tra le sale del palazzo, affrescate e arricchite da antichi arazzi, è come fare un tuffo nel passato: fu meta di artisti per tutto il Settecento, per poi diventare sede della Massoneria del Grande Oriente d’Italia. Una importante curiosità per gli appassionati di storia: nella sala della biblioteca, il 27 dicembre del 1947 venne firmata dal Presidente della Repubblica Enrico De Nicola la nostra costituzione. Il palazzo attualmente è residenza del Presidente del Senato.

PALAZZO DELLE AQUILE A PALERMO Sorge vicino ai Quattro Canti, nel cuore della città. Una leggenda racconta che a posare la prima pietra dell’edificio sia stato Federico II d’Aragona, attorno al 1300. Oltre ai magnifici saloni di rappresentanza, nel palazzo si trovano numerose opere realizzate da artisti siciliani della fine del secolo XIX.

CHIOSTRO E CENACOLO DI S. SALVATORE IN OGNISSANTI A FIRENZE Lontano dai percorsi più battuti dai turisti si incontra un luogo di silenzio e raccoglimento. All’interno del complesso conventuale è conservato il suggestivo cenacolo dipinto da Domenico del Ghirlandaio nel 1480: il grande affresco crea un potente gioco illusionistico, ampliando l’architettura della sala che si trasforma in una loggia aperta.