Mercoledì 24 Aprile 2024

Paradise Police, la serie Netflix politicamente scorretta

Debutta il 31 agosto una serie animata che spera di essere il nuovo 'South Park', ma che rischia di inciampare su violenza e volgarità

Foto: Netflix

Foto: Netflix

Uno dei compiti possibili della comicità è quello di rompere gli schermi, forzare il limite di ciò che si può dire, svelare anche con forza le ipocrisie di cui ci circondiamo. È la logica che ha fatto la fortuna di serie animate come 'I Simpsons', 'I Griffin' o 'South Park' e che evidentemente è stata seguita anche da un nuovo prodotto: si intitola 'Paradise Police', debutta su Netflix venerdì 31 agosto e promette dosi abbondanti di politicamente scorretto. Davvero, davvero abbondanti. PARADISE POLICE, LA SERIE TV 'Paradise Police' è stata creata da Waco O'Guin e Roger Black, autori in precedenza della sitcom animata 'Brickleberry' (2012-2015), storia di un gruppo di ranger che lavorano in un parco nazionale. LA TRAMA La storia ruota attorno alla giovane recluta del corpo di polizia di una piccola cittadina statunitense: si tratta dei peggiori poliziotti possibili, gente che nella migliore delle ipotesi è un po' scemotta. La necessità di indagare su un caso di narcotraffico dimostrerà senza ombra di dubbio l'inadeguatezza dei questi tutori dell'ordine. PARADISE POLICE, COME VEDERLA La prima stagione è composta da dieci episodi: Netflix li pubblica tutti in un colpo solo il 31 agosto, consigliando la visione ai maggiori di quattordici anni e lasciando agli abbonati del servizio di streaming la libertà di scegliere quando e come guardarli. IL TRAILER SOTTOTITOLATO IN ITALIANO COSA POSSIAMO ASPETTARCI? Il trailer mette in chiaro il tono irriverente della serie TV, ma non può rispondere alla domanda fondamentale e cioè in che modo è stata utilizzata la satira politicamente scorretta. Un conto, infatti, è abbracciare la scuola della provocazione deliberata, altro discorso è metterla in scena senza quella sostanza narrativa che nutre i migliori rappresentanti del genere e che evita si trasformino in un semplice elenco di volgarità. Se guardiamo a 'Brickleberry', precedente lavoro dei creatori di 'Paradise Police', non possiamo però sperare in una nuova vetta della commedia offensiva come accaduto nei titoli citati all'inizio ('I Simpsons', 'I Griffin' e 'South Park'). Spesso 'Brickleberry' scadeva nella battuta di cattivo gusto fine a se stessa, caratteristica che ha motivato le reazioni dubbiose da parte della critica. Il 31 agosto scopriremo se 'Paradise Police' è un salto in avanti verso la qualità, oppure no. Leggi anche: - The Innocents, il teen drama soprannaturale di Netflix - Don't Worry: una bella storia vera, un bel film - Ghoul, la miniserie horror di Netflix