Lunedì 20 Maggio 2024

Charley Thompson, il film: vale la pena di vederlo?

Esce in Italia prima di ogni altro paese al mondo ed è stato accolto molto bene nei festival internazionali: ecco trailer e info sul nuovo film di Andrew Haigh

Foto: Scott Patrick Green/Lean on Pete LLC

Foto: Scott Patrick Green/Lean on Pete LLC

Presentato durante il Festival di Venezia 2017, dove Charlie Plummer (classe 1999) ha vinto il premio come migliore attore giovane della kermesse, il film 'Charley Thompson' ha poi girato numerosi festival internazionali, continuando a raccogliere consensi. Giovedì 5 aprile arriva nelle sale cinematografiche italiane: un'uscita che rappresenta l'anteprima mondiale presso il pubblico. Ecco tutto ciò che possiamo anticipare senza fare spoiler. CHARLEY THOMPSON: COS'È 'Charley Thompson' è un film drammatico e insieme una sorta di avventura on the road. È l'adattamento del romanzo 'Lean on Pete', scritto da Willy Vlautin e pubblicato in patria nel 2010: in Italia è uscito con il titolo 'La ballata di Charley Thompson', per i tipi di Mondadori. Curiosità: Lean on Pete è il titolo inglese del film ed è anche il nome del cavallo cui il protagonista si affeziona. LA TRAMA Charley Thompson (interpretato da Charlie Plummer) è un adolescente statunitense, abbandonato dalla madre e cresciuto da un padre (Travis Fimmel) spesso assente e problematico. Un giorno incontra il proprietario di un allevamento di cavalli da corsa (Steve Buscemi) e inizia a lavorare presso di lui, affezionandosi a uno degli animali. Quando scopre che quest'ultimo è destinato a essere messo da parte, perché non più competitivo, i due si imbarcano in un'odissea attraverso gli Stati Uniti, in cerca di un luogo dove sentirsi a casa. IL TRAILER Il trailer rivela i passaggi narrativi essenziali della vicenda, cosa che potrebbe scontentare coloro che non amano gli spoiler. Bisogna però dire che in questo tipo di film non contano tanto i colpi di scena, quanto piuttosto come si costruiscono le atmosfere e si gestiscono i sentimenti: elementi verificabili solo una volta entrati in sala. L'AUTORE Alla base delle recensioni più che positive ricevute dal film c'è il talento dello sceneggiatore e regista inglese Andrew Haigh, al suo quarto lungometraggio per il grande schermo dopo 'Greek Pete' e soprattutto dopo 'Weekend' e '45 anni': sono state queste due ultime pellicole a decretarne l'ascesa e sancirne la fama di autore sensibile, capace di raccontare storie semplici con un'intensità e una verità notevoli. '45 anni' gli ha anche consentito di farsi conoscere presso il grande pubblico, complice la nomination all'Oscar 2016 come migliore attrice protagonista per Charlotte Rampling. TUTTI CONDIVIDIAMO IL MEDESIMO BISOGNO Per inquadrare il film, è utile riportare la frase pronunciata da Andrew Haigh durante il Festival di Venezia 2017: “Il romanzo di Willy Vlautin è struggente ma mai sentimentale e la relazione tra Charley e il suo cavallo rivela l'animo gentile del ragazzo, nonché la sua profonda comprensione del fatto che tutti condividiamo un bisogno istintivo di sentirci protetti”. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO I pareri molto convinti raccolti da 'Charley Thompson' sono motivati soprattutto dalla capacità del regista e sceneggiatore Andrew Haigh di mettere in scena una vicenda per nulla sdolcinata e anzi capace di gettare uno sguardo su tutta la difficoltà delle vite ai margini, pur guardandole con umana compassione. Coloro che hanno espresso qualche riserva, l'hanno fatto perché hanno ritenuto che il film perdesse un po' di mordente nella parte centrale e finale. Leggi anche: - I segreti di Wind River, un film giallo da vedere - Star Wars Episode IX, Rey e Finn tornano insieme - Channing Tatum e Jenna Dewan, divorzia una delle coppie più belle