Mercoledì 24 Aprile 2024

'Le regole del delitto perfetto', bacio gay tagliato: la Rai si scusa

Dopo la polemica esplosa sui social in seguito alla censura della popolare serie televisiva americana, già trasmessa su Fox. Viale Mazzini: "Solo un errore, stasera trasmetteremo la puntata integrale"

Connor (l’attore Jack Falahee) bacia Oliver (Conrad Ricamora)

Connor (l’attore Jack Falahee) bacia Oliver (Conrad Ricamora)

Roma, 10 luglio 2016 - Lui ama lui. Questo a MammaRai non piace e decide di dare un taglio degno della più conservatrice censura di regime. Le reazioni dei telespettatori indispettiti sono cosi forti che, alla fine, la Rai si scusa, torna sui suoi passi e decide di ritrasmettere la puntata integrale.

Ma andiamo per ordine: venerdì scorso la seconda rete nazionale manda in onda la popolarissima serie americana «Le regole del delitto perfetto» (poco calzante traduzione italiana del titolo originale 'How to get away with murder'), uno dei migliori prodotti televisivi degli ultimi anni. Dall’episodio viene eliminata la scena d’amore tra due ragazzi: Connor Walsh - studente di legge bello, spregiudicato, gay - e Oliver, genio dell’informatica, che diventerà presto il suo ragazzo. Quei pochi secondi di amore gay sono troppo trasgressivi per la rete giovane della televisione pubblica italiana, che li cancella. Sui social espolode la polemica, montata fino al punto di raggiungere autori e attori americani della serie culto prodotta da Shonda Rimes, grazie alla quale Viola Davis ha vinto il premio Emmy come migliore attrice protagonista.    In Italia la serie è arrivata grazie a Fox, canale pay di Sky, che ha già mandato in onda le prime due stagioni a partire dal gennaio 2015: l’altra sera le vicende dell’avvocato Keating e di un gruppo di studenti di legge sono finalmente approdate su Raidue, in chiaro, viste da 965.000 spettatori, pari al 5.62% di share. Incredibilmente, in un’epoca di nuovi diritti, testimoniata dalla rassicurante telefonata del presidente del Consiglio fatta a un omosessuale gravemente malato e ansioso di veder varata la legge sulle unioni civili, la nuova Rai renziana, quella che dovrebbe essere la rete giovane di viale Mazzini, si è macchiata di un gesto che ha scatenato le polemiche dei fan della serie, soprattutto sui social. Anche il protagonista, l’attore americano Jack Falahee, ha cinguettato il suo disappunto: «Un altro Paese che censura #coliver? È una follia». E su Twitter dilaga l’hastag #Raiomofoba, in segno di sdegno. «Su foxtvit in passato, oggi e in futuro, serietv in versione integrale. Senza censure, sempre. E scende in campo la stessa Fox.   «Non c’è stata nessuna censura, semplicemente un eccesso di pudore dovuto alla sensibilità individuale di chi si occupa di confezionare l’edizione delle serie per il prime time - la prima replica del direttore di Raidue, Ilaria Dallatana - . Capisco l’irritazione, ma anche queste polemiche ci aiutano a prendere le giuste misure per il futuro. 

«Uguale attenzione non viene prestata alle tante scene simili tra eterosessuali, che ogni giorno scorrono sulla tv anche pubblica», stigmatizza Michele Anzaldi, deputato Pd, membro della commissione di vigilanza Rai. E proprio alla commissione di vigilanza punta il Circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli: «È stato censurato l’amore fra i due personaggi maschili - denuncia il presidente Mario Colamarino -. Nella stagione dei Pride, in un Paese che dopo anni di attesa ha da poco previsto un sistema minimo di tutele per le coppie omosessuali, scopriamo che il servizio pubblico opera un’omofoba censura chirurgica». Alla fine, in tarda serata, le scuse di Raidue, che torna sui suoi passi e decide di trasmettere stasera la puntata integrale, quasi a voler dimostrare che si è trattato solo di un incidentedi percorso, ma che poi a vincere è stata la voglia di rinnovamento dell'azienda di viale Mazzini: «Un eccesso di pudore ci ha fatto sbagliare e ci scusiamo - chiosa su Twitter Raidue - . Domani sera (stasera per i lettori, ndr) andrà in onda alle 21.05 la versione originale di 'Le regole del delitto perfetto'»..