Mercoledì 24 Aprile 2024

Morto Rutger Hauer, indimenticabile attore di Blade Runner e Ladyhawke

Lo ha reso noto il suo agente a esequie avvenute

Rutger Hauer (Ansa)

Rutger Hauer (Ansa)

Roma, 24 luglio 2019 - "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi". Anche per questa frase di Blade Runner, passata alla storia del cinema, sarà ricordato Rutger Hauer, morto oggi all'età di 75 anni. L'attore olandese deve la sua fama soprattutto al kolossal di fantascienza del 1982, un vero e proprio cult diretto da Ridley Scott che vantava nel cast anche Harrison Ford. Nel film interpretava l'androide Roy Batty. La notizia della morte di Rutger Hauer è stata diffusa dal suo agente. L'attore si è spento nella sua casa nei Paesi Bassi il 19 luglio, oggi sono stati celebrati i funerali.

Chi era Rutger Hauer

Nato a Utrecht il 23 gennaio 1944, cresce ad Amsterdam insieme alle tre sorelle, figlio di attori drammatici. A 15 anni lascia la famiglia per imbarcarsi su una nave mercantile e seguire le orme del nonno, capitano di lungo corso. Ma il daltonismo stronca la sua carriera in marina e lo porta a lavori da carpentiere ed elettricista per mantenersi mentre la sera frequenta corsi di recitazione.  Si diploma in arte drammatica nel 1967, quindi si lega sentimentalmente a Ineke Ten Kate che sposerà nel 1985. 

Impegnato nell'ambiente e per il sociale, nel 1994 si batte per la liberazione del cofondatore di Greenpeace Paul Watson, arrestato con l'accusa di avere causato l'affondamento di una nave baleniera. Ha fondato la Rutger Hauer Starfish Association che si prodiga per la ricerca sull'AIDS e nell'aiuto dei malati nel mondo.

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La carriera

La svolta nel 1973, quando Paul Verhoeven lo vuole protagonista nei film Fiore di carne. La prima performance in lingua inglese è ne Il seme dell'odio, dramma del 1975 sull'apartheid con Michael Caine e Sidney Poitier. Hauer non è protagonista della pellicola, ma si merita comunque l'attenzione di Hollywood dove debutta nel 1981 in Falchi della notte, accanto a Sylvester Stallone. Ed ecco nel 1982 la consacrazione: Ridley Scotto gli offre il ruolo del replicante Roy Batty in Blade Runner. E quel monologo: "Io ne ho viste di cose...", entra nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo. 

Ma Rutger Hauer è celebre anche per aver interpretato il protagonista maschile in Ladyhawke, film romantico con Michel Pfeiffer ambientato in Italia. La pellicola parla di due innamorati che, a causa di una maledizione, sono costretti a vivere l'uno la notte nelle sembianze di un lupo e l'altra il giorno nei panni di un falco. In pratica, non possono mai venire a contatto nella loro forma umana. Poi ancora è presente ne La Leggenda del Santo Bevitore, di Ermanno Olmi, protagonista di un altro cult Furia cieca, nel 1989. E' Marcinkus ne I banchieri di Dio - il caso Calvi, partecipa a Confessioni di una mente pericolosa, Batman Begins e Sin City. Recita quindi nel film dedicato allo sport Vivere un sogno (2007), prima di ritornare protagonista assoluto di un film nell'epico Barbarossa (2009) di Renzo Martinelli, con Raz Degan.  

Nel 2011 è nel cast del thriller Il Rito e ancora una volta diretto dal maestro Ermanno Olmi nel drammatico Il villaggio di cartone. Poi ne I colori della passione, dove interpreta il ruolo del pittore Pieter Bruegel mentre dipinge uno dei suoi massimi capolavori, ne La salita al Calvario, e quindi con Dracula 3D di Dario Argento. L'ultimo film nel 2018: I fratelli Sisters di Jacques Audiard.

"Ho visto cose che voi umani..."

Questo il monologo per intero di Roy Batty - interpretato da Rutger Hauer - in Blade Runner. 

"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire".

 

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