Mercoledì 24 Aprile 2024

Padrenostro, esce il film con Pierfrancesco Favino (premiato a Venezia 77)

Nelle sale dal 24 settembre, è ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto: ecco trailer, info e recensioni

Foto: Lungta Film/PKO Cinema & Co./Tendercapital Productions/Vision Distribution

Foto: Lungta Film/PKO Cinema & Co./Tendercapital Productions/Vision Distribution

Giovedì 24 settembre esce nelle sale cinematografiche italiane 'Padrenostro', scritto e diretto da Claudio Noce, prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino, che grazie a questo film ha vinto la Coppa Volpi come miglior interprete al Festival di Venezia 2020. È il quarto e ultimo film italiano, di quelli presentati in concorso a Venezia 77, a uscire nei cinema: gli altri sono 'Miss Marx', 'Le sorelle Macaluso' e 'Notturno'. La trama di 'Padrenostro' racconta un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1976, quando esponenti dell'organizzazione Nuclei Armati Proletari tesero un agguato al vicequestore di polizia Alfonso Noce (padre di Claudio): morirono un poliziotto, Prisco Palumbo, e un terrorista, Martino Zichittella. Una storia fortemente autobiografica, dunque, e di grande impatto drammatico, che però non ha pienamente convinto la critica presente a Venezia 77.  

Padrenostro, tutto sul film

Siamo a Roma, in pieni anni di piombo: Valerio è un bambino di dieci anni che, insieme alla madre, assiste a un attentato ai danni del padre. Un evento al quale l'uomo sopravvive, ma che segna profondamente la famiglia, improvvisamente e brutalmente costretta a fare i conti con un senso di vulnerabilità che non aveva mai sperimentato prima. Uno spiraglio di luce e spensieratezza giunge quando Valerio conosce un ragazzo poco più grande di lui, solitario e dall'indole ribelle, e fra i due nasce un'amicizia. 'Padrenostro' è il terzo lungometraggio di Claudio Noce, dopo 'Good Morning, Aman' (2009) e 'La foresta di ghiaccio' (2014). Un curriculum che gli ha fornito la sicurezza nei propri mezzi che è necessaria per affrontare una vicenda molto personale. Presentando il film a Venezia 77, il cineasta ha dichiarato: "Quando mio padre subì l'attentato io avevo un anno e mezzo: abbastanza per comprendere la paura, troppo pochi per capire che quell'affanno avrebbe abitato dentro di me per molto tempo. Non sono mai riuscito a dirglielo. Scrivere questa lettera a mio padre tracciando i contorni di una generazione di bambini "invisibili" avvolti dal fumo delle sigarette degli adulti non è stato facile; provare a farlo mutando le parole da private in universali è stata una grande sfida come cineasta e come uomo".  

Il trailer

 

 

Padrenostro, le recensioni

In generale la critica ha scritto recensioni nelle quali elogia le interpretazioni di Piefrancesco Favino e del giovane Mattia Garaci (che veste i panni di Valerio), riconoscendo inoltre a Claudio Noce di avere affrontato il film con onestà e con il cuore in mano. I dubbi sono nati soprattutto per ragioni di misura: alcuni dialoghi sono sembrati didascalici e alcune scene un po' troppo calcate. L'una e l'altra cosa hanno remato contro la possibilità di fare emergere al meglio il complesso e profondo rapporto fra padre e figlio che rappresenta il centro gravitazionale di 'Padrenostro'. Leggi anche: - Miss Marx, esce nelle sale il film femminista presentato a Venezia 77 - 'Notturno' di Gianfranco Rosi, il documentario di Venezia 77 - Le sorelle Macaluso, il film di Emma Dante a Venezia 77

 

 

 

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