Mercoledì 24 Aprile 2024

Orche sempre più vicine a riva anche in Europa, i motivi. Perché le chiamano assassine?

La biologa marina del WWF: ecco cosa sta succedendo. Ci sono rischi per l’uomo?

Roma, 13 luglio 2023 - L’ultimo caso in Andalusia: un’orca nuota a pochi metri da una spiaggia affollata, La Antilla, in mezzo ai bambini. Ma perché questi cetacei, che dal 2020 attaccano le imbarcazioni tra Spagna, Portogallo e Stretto di Gibilterra – si avvicinano sempre più spesso all’uomo? 

Laura Pintore, biologa marina del WWF, non ha dubbi: seguono le prede. Quelle che abbiamo in Europa, in particolare, si nutrono di pesce e sardine. Insomma, le orche assassine non sono pericolose per l’uomo. Parola di studiosa. Che ci racconta i segreti di un mondo affascinante (che pure suscita qualche preoccupazione).

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Perché le orche si avvicinano sempre più spesso a riva anche in Europa?

“Dipende dal tipo di orca – spiega la biologa -. Possono avvicinarsi tantissimo, basta pensare a quelle che si spiaggiano per alimentarsi di foche e pinguini o a quelle che fanno gli agguati anche agli uccelli marini che si trovano sotto costa. In parole povere: le orche seguono le prede”. Come sappiamo, il cambiamento climatico sta rivoluzionando le rotte di tanti pesci.

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Le orche sono un pericolo per l’uomo?

La domanda se le orche siano pericolose per l’uomo è accolta al telefono da una risata: “Assolutamente no, non gli interessiamo. Piuttosto, tutti i cetacei sono incuriositi dalla presenza di imbarcazioni. L’orca appartiene alla stessa famiglia dei delfini. Che hanno una socialità molto sviluppata. Magari si spostano da una zona all’altra per via dei rumori. I cetacei hanno una comunicazione acustica, gli ambienti molto rumorosi li portano ad allontanarsi”.

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Orche e attacchi alle imbarcazioni: la mappa del sito Orcas.pt
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Perché le chiamano orche assassine?

"Questo è un grande fraintendimento – chiarisce l’esperta -. Il termine orca assassina è una cattiva traduzione dall’inglese. Ci sono tre ecotipi di orca, a differenza che si nutrano di pesci e sardine, come quelle che troviamo da noi; di altri mammiferi come foche, delfini, cuccioli di balena; infine di carne di squalo. Il termine killer whale indica un cetaceo che mangia altre balene, non vuol dire orca assassina perché cattiva!”.

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L’intelligenza delle orche come si esprime?

La biologa del WWF ama ricordare “la grandissima intelligenza delle orche. Il numero di pieghe del cervello è superiore al nostro. Hanno il culto dei morti e il rispetto per la matriarca. Quando muore è stato osservato che alcune famiglie si riuniscono per l’ultimo omaggio. Cosa vuol dire? La tengono a galla a turno per darle l’ultimo saluto e poi la lasciano sprofondare”.

Perché le orche attaccano le barche?

“La ragione vera non è ancora nota – ammette la biologa marina -. Tre anni sono troppo pochi per dare una spiegazione vera. Magari in quella zona ci sono state barche che hanno infastidito gli animali in presenza di cuccioli. Quindi potrebbe essere come una difesa, una protezione. Oppure un modo delle matriarche di insegnare ai piccoli. Infine potrebbe esserci qualcosa nelle barche che può per odore o sapore può ricordare le prede”. In attesa di chiarirsi le idee, chi va per mare ha creato anche gruppi social per scambiarsi le informazioni.

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