Mercoledì 24 Aprile 2024

Festa della mamma, Meloni: “Grazie per aver creduto in me”

La presidente del Consiglio festeggia la madre Anna Paratore. “Auguri a tutte, siete il centro del mondo”

Giorgia Meloni con la mamma Anna Paratore

Giorgia Meloni con la mamma Anna Paratore

Roma, 14 maggio 2023 – Giorgia Meloni festeggia la mamma Anna Paratore. “Grazie per aver sempre creduto in me, mamma. E se c’è una cosa che mi rende felice, è averti resa abbastanza fiera da ripagare i tuoi sacrifici, la tua solitudine, il tuo amore. Auguri a tutte le mamme, il centro del mondo”.

Giorgia Meloni con la mamma Anna Paratore
Giorgia Meloni con la mamma Anna Paratore

Così scrive sui social la presidente del Consiglio, nel giorno della festa della mamma. 

Il post di Giorgia Meloni

Chi è Anna Paratore, mamma di Giorgia Meloni

“Come tutte le mamme: sono felice per il successo di mia figlia ma cerco di non intralciarla troppo, di stare in un angolino tranquilla". Così Anna Paratore aveva dichiarato a ottobre, nel giorno dell’insediamento del governo Meloni.

Il rapporto tra Giorgia Meloni e la madre

Nella sua autobiografia la presidente del Consiglio racconta le difficoltà affrontate dalla mamma, sola a crescere due figlie. E svela che “l’avevano quasi convinta che non avesse senso mettere al mondo un’altra bambina in quella situazione”. Ed è stata dura, dopo averlo saputo, “digerire quel sasso". “Ma poi ho capito – confida Giorgia Meloni – il combattimento di una donna sola che si faceva Corte Suprema: farti nascere o farti tornare nel niente”.

Festa della mamma, le parole del ministro Roccella

Ma la festa della mamma si è prestata anche a riflessioni più politiche. La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella su Facebook avverte: “Oggi la maternità è minacciata in molti modi: da una cultura che ne ha dimenticato il valore sociale, da un’organizzazione del lavoro che spesso la penalizza, da tempi e spazi urbani che non la facilitano, e infine da un mercato globale in cui gli ovociti si possono vendere e l’utero si può affittare, come se il corpo femminile fosse un semplice bene di consumo. Noi vogliamo invece tornare a dare valore alla maternità, e a riconoscere il prezioso lavoro che le donne regalano all’intera comunità quando mettono al mondo un bambino e lo fanno crescere. Grazie alle mamme, a tutte le mamme, per quello che fanno, e per quello che sono”.

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