Venerdì 26 Aprile 2024

'Thor: Love and Thunder' esce al cinema ed è piaciuto alla critica

In sala dal 6 luglio, riporta in scena i supereroi Marvel capitanati da Chris Hemsworth

Foto: Marvel Studios

Foto: Marvel Studios

È tempo che gli dei muoiano, oppure che vengano salvati dal dio del tuono e dai suoi amici: mercoledì 6 luglio esce nelle sale cinematografiche italiane 'Thor: Love and Thunder', 29° film dell'universo cinematografico dei supereroi Marvel. Il cast è sempre quello ed è di peso: abbiamo Chris Hemsworth, Chris Pratt, Jaimie Alexander, Pom Klementieff, Dave Bautista, Karen Gillan, Sean Gunn, Jeff Goldblum e il ritorno di Natalie Portman, ora investita di superpoteri. Anche le new entry non scherzano: Russell Crowe veste i panni del re dell'Olimpo Zeus, mentre Christian Bale è Gorr, detto "il macellatore di dei" (il principale antagonista del film).

THOR: LOVE AND THUNDER, TUTTO SUL FILM

Per quanto riguarda la trama, i due precedenti fondamentali sono 'Avengers: Endgame' (2019) e 'Thor: Ragnarok' (2017). Viene dunque data per acquisita la sconfitta di Thanos, più l'avvenuta distruzione di Asgard e lo stanziamento dei sopravvissuti in una enclave sul pianeta Terra. Ed è proprio qui che si dirige il potente Gorr, intenzionato a uccidere tutti gli dei. Thor cerca di impedirlo e, fra le altre cose, trova l'amata Jane Foster, che nel frattempo ha preso possesso del martello Mjolnir ed è diventata la Potente Thor.

Come già accaduto nel caso di 'Thor: Ragnarok', anche 'Thor: Love and Thunder' è scritto e diretto da Taika Waititi. Che tra un film e l'altro ha trovato il tempo di vincere un Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, grazie a 'Jojo Rabbit' (2019), e che per scrivere il nuovo Thor si è fatto aiutare da Jennifer Kaytin Robinson, al terzo lungometraggio in carriera dopo 'Someone Great' e 'Unpregnant'.

LE RECENSIONI, COSA NE PENSA LA CRITICA

La media voto su Metacritic (62/100) è figlia di giudizi piuttosto polarizzati: c'è chi ha amato 'Thor: Love and Thunder' e chi invece non l'ha apprezzato per niente. Curiosamente, l'oggetto del contendere è spesso il medesimo: lo stile comico e super-pop di Taika Waititi, che secondo alcuni è andato affinandosi e secondo altri non è risultato all'altezza di 'Thor: Ragnarok'. Al di là delle differenze, resta però un voto medio più che sufficiente.

Come sempre, ci sono due scene finali, una a metà dei titoli di coda e una alla fine: coloro che hanno visto il film in anteprima avvertono che, questa volta più che mai, è il caso di restare in sala.

IL TRAILER

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