Mercoledì 24 Aprile 2024

Saint Omer, il film capolavoro sulla maternità

Accolto con recensioni entusiaste e premiato al Festival di Venezia 2022 con il gran premio della giuria, esce al cinema l'8 dicembre

Foto: Srab Films/Arte France Cinéma/Pictanovo

Foto: Srab Films/Arte France Cinéma/Pictanovo

La critica ha gridato al capolavoro e la mostra del cinema di Venezia 2022 gli ha assegnato il gran premio della giuria e quello per il migliore debutto: ora il film 'Saint Omer' arriva nelle sale cinematografiche italiane. L'appuntamento è per giovedì 8 dicembre. Per farci un'idea di ciò che ci attende sono utili le parole che ascoltiamo nel trailer ufficiale: "Signore e signori della giuria, questa è la storia di una donna fantasma, di una lenta scomparsa, una tragica discesa negli inferi. Siamo per certi versi tutte dei mostri, ma mostri terribilmente umani".

Saint Omer, tutto sul film

La trama si svolge infatti durante un processo che si tiene presso il tribunale di Saint-Omer (in questo caso scritto con il trattino). Una giovane donna è accusata di avere ucciso la figlia di quindici mesi. Ad assistere al dibattimento c'è una scrittrice trentenne, che intende utilizzare il caso giudiziario come fonte d'ispirazione di una rivisitazione del mito di Medea. La scrittrice e sceneggiatrice francese Alice Diop, ha dichiarato di essersi ispirata a una storia vera, accaduta nel giugno 2016, quando una donna aveva ucciso la figlia abbandonandola su una spiaggia, in balia dell'alta marea ormai prossima. "Ho pensato che avesse voluto offrire la figlia al mare, una madre ben più potente di quanto non potesse esserlo lei stessa". È nato così 'Saint Omer', con il quale Diop ha cercato di "sondare l'indicibile mistero di essere madre". E infatti, nel corso del processo raccontato nel film, l'impenetrabilità dell'accusata sconvolgerà gli equilibri della scrittrice, portandola a riflettere sulla sua medesima ambiguità nei confronti della maternità. 'Saint Omer' è dunque un film ambizioso, che affronta di petto temi molto complessi. Una sfida niente male per Alice Diop, alle prese con il suo primo film di finzione dopo avere girato una manciata di documentari. Il risultato ha però conquistato il Festival di Venezia e la critica internazionale.

Le recensioni, cosa ne pensa la critica

La media voto su Metacritic è 93/100 e questo basta per riassumere l'entusiasmo della critica di fronte a 'Saint Omer'. Per chiarire meglio il giudizio condiviso da molti, valgono le parole di Manohla Dargis, apparse sul New York Times: "È un film intellettualmente stimolante ed emotivamente straziante, che esplora la maternità, la razza e la Francia post coloniale con controllo, lucidità e compassione". Ultimo dettaglio: 'Saint Omer' è il candidato francese agli Oscar 2023 per il migliore film internazionale.

Il trailer

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