Morto Ricou Browning, chi era il mostro della laguna nera

Era l’uomo-pesce nel ‘Mostro della laguna nera’, film cult in bianco e nero degli anni Cinquanta, un classico dell'horror fantascientifico della Universal Pictures. Aveva 93 anni Ricou Browning, l’attore e stuntman statunitense scomparso lunedì nella sua casa a Southwest Ranches, in Florida. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla figlia Kim a The Hollywood Reporter. "Mio padre ha avuto una carriera favolosa nell'industria cinematografica, fornendo un intrattenimento meraviglioso per le generazioni passate e future" ha dichiarato la figlia. Artista poliedrico, Browning è stato anche sceneggiatore e regista. Appassionato dell’elemento acqua, ha combattuto con l’arpione sul set di ‘Agente 007 – Thunderball’ (1965) e ha scritto la sceneggiatura del film ‘Flipper - Il mio amico delfino’ (1963) e diretto 37 episodi della successiva che durò tre stagioni, dal 1964 al 1967. Ma, soprattutto, verrà ricordato come l’ultimo dei ‘Mostri della Universal’, gli indimenticabili personaggi cinematografici protagonisti della famosa serie di lungometraggi di genere horror e fantascientifico, prodotti dal 1923 al 1956. E Browning indossò i panni di Gill-Man (letteralmente Uomo-Branchia), un personaggio immaginario reso celebre al cinema dal regista Jack Arnold nel film “Il mostro della laguna nera” del 1954 e in due sequel.

Chi era Ricou Browning

Ricou Browning è nato il 16 febbraio 1930 a Fort Pierce, in Florida. Ha frequentato la Florida State University e ha lavorato per Newt Perry come attore in spettacoli acquatici a Weeki Wachee Springs, un'attrazione turistica della Florida, e in cinegiornali subacquei. Ha anche fatto parte della squadra di nuoto dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Poi il salto di qualità con l’ingresso a Hollywwod. Browining è stato anche stuntman in ‘20.000 leghe sotto i mari’ (1954) di Richard Fleischer, ha fatto da controfigura a Jerry Lewis in ‘C'era una volta un piccolo naviglio’ (1959). É stato inoltre protagonista del combattimento con l'arpione in ‘Agente 007 - Thunderball: operazione tuono’ (1965), e in un'altra scena subacquea in ‘Mai dire mai’ (1983). Browning ha avuto un figlio, Ricou Browning Jr., che è anche un coordinatore marino, attore e stuntman. Aveva anche tre figlie: Renee, Kelly e Kim, insieme a 10 nipoti e 11 pronipoti. Sua moglie, Fran, è morta nel marzo 2020.

Gill-Man, l’uomo pesce

Browning raccontava di poter trattenere abitualmente il respiro per quattro lunghi minuti. Una dote che ben presto lo ha portato sul grande schermo, dove ha interpretato Gill-Man nel film di Jack Arnold con Julie Adams, l’attrice che ha recitato nel ruolo della fidanzata di un ricercatore (Richard Carlson) in una spedizione scientifica in Amazzonia. Dopo che l'uomo-pesce è entrato a far parte della ‘Hall of Fam’ dei mostri della Universal – insieme a personaggi come Frankenstein, Dracula, L'uomo lupo e La mummia – Browning è tornato per i sequel ‘La vendetta del mostro’ (1955), anch'esso diretto da Arnold, e ‘Il terrore sul mondo’ (1956) di John Sherwood.

Come è nato Flipper

Browning e suo cognato Jack Cowden scrissero la storia di quello che sarebbe diventato ‘Flipper - Il mio amico delfino’ (1963) della Mgm, con Chuck Connors e, nel ruolo di suo figlio, Luke Halpin, che si prendono cura di un delfino ferito (vero nome Mitzi). Browning ha raccontato di aver avuto l'idea di "Flipper" dopo che lui e Newt Perry, che aveva lavorato come controfigura di Johnny Weissmuller nei film di Tarzan, avevano catturato dei delfini d'acqua dolce in Amazzonia durante un viaggio in Sud America. "Li riportammo in un parco statale della Florida a Silver Springs", ha ricordato Browning. "Sono diventato il loro genitore, a quanto pare, e mi sono preso cura di loro. Un giorno, quando sono tornato a casa, i bambini stavano guardando Lassie in tv e mi è venuto in mente: Perché non fare un film su un ragazzo e un delfino?”. Halpin tornò poi per il sequel ‘Flipper contro i pirati’ (1964) e la serie tv ‘Flipper’ che durò tre stagioni, dal 1964 al 1967. Browning ha anche diretto 37 episodi di Flipper, ambientato nelle isole Keys della Florida, ed è stato responsabile delle operazioni subacquee del telefilm. È stato successivamente tra gli sceneggiatori del remake del film "Flipper" (1996) e della serie tv "Le nuove avventure di Flipper" (1995-2000).