Giovedì 25 Aprile 2024

Pinocchio, il nuovo capolavoro di Guillermo Del Toro esce su Netflix

Recensito con toni entusiastici dalla critica, è un adattamento del romanzo di Collodi ambientato in epoca fascista: in streaming dal 9 dicembre

Foto: Netflix

Foto: Netflix

In base al parere della critica, 'Pinocchio' di Guillermo Del Toro è il film d'animazione dell'anno, un capolavoro in stop-motion capace di commuovere, impressionare e fare riflettere. Molti sostengono che sarà il candidato da battere agli Oscar 2023, nella categoria riservata ai titoli animati. Nell'attesa di sapere se sarà così, e dopo una breve comparsata in alcune sale selezionate, è arrivato il momento dell'uscita in streaming su Netflix: l'appuntamento è per venerdì 9 dicembre.

Pinocchio, il film di Guillermo Del Toro

'Pinocchio' è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Carlo Collodi, pubblicato nel 1883 e portato su piccolo e grande schermo un'infinità di volte. La storia è dunque quella nota e racconta di un burattino di legno che prende vita e sogna di diventare un bambino. La trama opera però alcune modifiche, rispetto alla fonte originale. Intanto, è ambientata nell'Italia degli anni Trenta, quelli che vedono il consolidamento del regime fascista. Inoltre, è stata posta un'enfasi particolare sugli elementi più evidentemente dark e su temi come il senso di inadeguatezza, perdita e rimpianto. Guillermo del Toro ha firmato regia e sceneggiatura portando in dote l'autorevolezza conquistata grazie a film come 'Il labirinto del fauno', 'La forma dell'acqua' e i due 'Hellboy'. Ad affiancarlo in fase di scrittura c'è stato Patrick McHale ('Adventure Time') e in fase di regia Mark Gustafson ('Fantastic Mr. Fox'). L'animazione è stata ottenuta grazie alla stop-motion, una tecnica che prevede di generare l'illusione del movimento mettendo una dietro l'altra fotografie scattate a un set in miniatura, modificando di poco, tra uno scatto e l'altro, la posizione degli elementi che poi dovranno "animarsi".

Perché scegliere l'ambientazione durante il fascismo?

Guillermo Del Toro ha spiegato che vede 'Pinocchio' come una continuazione spirituale di un discorso affrontato nella 'Spina del diavolo' (ambientato durante la guerra civile spagnola) e nel 'Labirinto del fauno' (durante la dittatura fascista di Franco). "Questi tre film", ha detto, "ruotano attorno all'infanzia e al raggiungimento dell'età adulta in un contesto caratterizzato da guerra e violenza. Per me sono sempre stati film sulla paternità, sull'essere padri e figli. E penso che il fascismo possa essere visto come una figura paterna di tipo differente, al centro del desiderio di consegnarci a un padre che unifica il pensiero. Ritengo che sia un qualcosa di molto interessante dal punto di vista tematico". Ha anche aggiunto: "Per me c'è il Pinocchio di Carlo Collodi, c'è il Pinocchio di Walt Disney e c'è il Pinocchio di Guillermo Del Toro. Perché per me la cosa interessante era chiedermi se potevo mettere in scena un Pinocchio che celebra la disobbedienza invece dell'obbedienza. Potevo realizzare un Pinocchio che, alla fine, diventa un bambino vero, ma non perché è stato obbediente?".

Le recensioni e come guardare il film

La media voto su Metacritic è un notevolissimo 82/100, ottenuto soprattutto grazie a un adattamento giudicato il migliore mai fatto. Merito di un film realizzato senza compromessi e di una sensibilità artistica, quella di Guillermo Del Toro, che ha trovato nel libro di Collodi una corrispondenza fertile e creativa. Coloro che hanno avanzato perplessità (ma sono stati pochi) l'hanno fatto sostenendo che il film tende a mettere troppa carne al fuoco. Niente che abbia prodotto stroncature, comunque. Per guardare 'Pinocchio' bisogna ritagliarsi 1 ora e 56 minuti di tempo e cercarlo all'interno del catalogo streaming di Netflix a partire dal 9 dicembre. La visione è consigliata ai maggiori di sette anni.

Il trailer doppiato in italiano

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