Del capolavoro senza tempo Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli che tornerà in sala magistralmente restaurato il 4 ottobre, giorno della solennità del santo patrono d’Italia, colpiscono lo sguardo dello spettatore attuale soprattutto le scene in cui Francesco, in preda alla crisi mistica che precederà la sua spoliazione e il suo radicale cambio di vita, rigetta la brutalità e l’orrore della guerra. Quella che per conto di suo padre doveva fare contro i vicini di Perugia per impossessarsi delle loro ricchezze, lasciando in cambio morte e distruzione.
E così l’opera del maestro fiorentino dedicata alla vita del Poverello di Assisi, colui che ha rinnegato la sua stessa famiglia e il suo nome per abbracciare una più alta dimensione spirituale, pur risalente al 1972, epoca in cui il cinema mainstream mandava in sala film come Easy Rider, si rivela ancora una volta in grado di suggerire poetica e bellezza, pronto ad ispirare (a cento anni dalla nascita dello stesso Zeffirelli) una nuova generazione di cinefili.
Il ritorno sul grande schermo, in una versione inedita, è frutto di un eccezionale recupero: la pellicola originaria con il montaggio pensato da Zeffirelli per il pubblico italiano è andata irrimediabilmente distrutta.
Minerva Pictures con il sostegno della Fondazione Ente dello spettacolo, di Istituto Luce Cinecittà e del ministero della Cultura, è riuscita a recuperare la pellicola internazionale della Paramount dandole una nuova veste 4k che ne conserva tutta la forza originaria. Le minime differenze sono quasi un arricchimento: la colonna sonora, invece che nella versione da tutti nota cantata da Claudio Baglioni, è l’originale inglese del celebre compositore Donovan.
"Molto spesso della filmografia di Zeffirelli i critici scrivono che ha come limite quella di essere troppo teatrale – ha osservato Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo nell’anteprima di ieri in Vaticano – ma non è questo il caso. Anzi una certa teatralità introduce bene nella figura di Francesco che è sì un uomo che contesta un certo modo di vivere, una certa borghesia, ma la sua contestazione non è solo rottura, è anche responsabilità di vivere più in armonia con i poveri e con il Creato".
Distribuito da Filmclub Distribuzione dopo la realizzazione presso l’Immagine Ritrovata di Bologna, il film sarà proiettato in sale selezionate di tutta Italia.