Kristen Stewart regista del film 'La cronologia dell'acqua'

Dopo avere diretto una manciata di videoclip musicali, un episodio della serie TV 'Homemade' e il cortometraggio 'Come Swim' (presentato a Cannes e al Sundance), Kristen Stewart ha deciso di scrivere e dirigere il suo primo lungometraggio e di puntare in alto. Sarà infatti autrice dell'adattamento del romanzo 'La cronologia dell'acqua', libro di culto scritto da Lidia Yuknavitch e portato in palmo di mano da autori superstar (per esempio Chuck Palahniuk). Il ruolo protagonista è stato affidato a Imogen Poots, mentre il progetto è gestito dalla casa di produzione Scott Free, che aveva prodotto 'Come Swim'.

'La cronologia dell'acqua', il film da regista di Kristen Stewart

La stessa Kristen Stewart ha rivelato che sta lavorando all'adattamento della 'Cronologia dell'acqua' già da cinque anni e che una serie di tasselli hanno cominciato ad andare nel posto giusto solo di recente, una volta che la sceneggiatura ha preso una forma convincente e quando Imogen Poots ha accettato di interpretare il ruolo protagonista. Inglese classe 1989, Imogen Poots è diventata un volto noto soprattutto grazie ai film '28 settimane dopo', 'Vivarium' e 'Green Room', e ha conquistato la stima di molti reggendo il confronto diretto con due mostri sacri come Anthony Hopkins e Olivia Colman nel film 'The Father'. Kristen Stewart non ha dubbi che abbia tutte le carte in regola per "portare il peso sbalorditivo della vita di Lidia sulle sue spalle: sono fortunatissima a poter contare su di lei". La Lidia in questione è la protagonista di 'La cronologia dell'acqua'.

'La cronologia dell'acqua', il libro che ha rivoluzionato il memoir

Pubblicato in patria nel 2011, con il titolo 'The Chronology of Water' (stesso titolo del film di Stewart), il romanzo della statunitense Lidia Yuknavitch è diventato un fenomeno di culto e ha vinto premi importanti. Il romanziere Chuck Palahniuk ha scritto: "Ho letto 'La cronologia dell'acqua', dall'inizio alla fine, una dozzina di volte. Lo sto leggendo di nuovo. E, molto probabilmente, ci tornerò per il resto della mia vita, in cerca di ispirazione e idee, e per pura ammirazione. È un libro straordinario". 'La cronologia dell'acqua' è un memoir, ma di quelli che rielaborano la tradizione dell'autobiografia in maniera radicale. Racconta di una donna che cresce con un padre violento e una madre incapace di proteggerla: un retaggio famigliare che la condizionerà anche quando riuscirà ad allontanarsi da casa, complice una borsa di studio per il nuoto. E proprio il nuotare rappresenta una delle due certezze della sua vita. L'altra è la scrittura senza compromessi. Riprendendo quanto scritto dall'editore italiano del romanzo (Nottetempo): "Colpita da una perdita straziante, si trova a fare i conti con un dolore estremo: Lidia reagisce, sbaglia, cerca nell'alcol e nel sesso una via di fuga, tocca il fondo, reagisce ancora, riprende a nuotare. Dentro la muove un desiderio di vita e di creazione, e attraverso incontri decisivi con autori come Ken Kesey e Kathy Acker prende forma il suo cammino di scrittrice. Il viaggio che Lidia affronta, e nel quale trascina con passione e levità struggente il lettore, è un viaggio di dipendenza e autodistruzione, e poi di sopravvivenza. Un viaggio che trova una conciliazione finale in un amore sincero, in un figlio che nuota felice anche se malissimo, e in un libro, questo, che testimonia una nuova profonda consapevolezza di sé nel proprio mondo". 'La cronologia dell'acqua' racconta insomma il genere, la sessualità, l'abuso, l'elaborazione del lutto e il superamento della sofferenza. E lo fa con un linguaggio diretto e senza ipocrisie. Caratteristiche che hanno attirato l'attenzione di Kristen Stewart e l'hanno spinta a scrivere e dirigere l'adattamento cinematografico.