Jonah Hill non promuoverà più i suoi film

Californiano classe 1983, l'attore Jonah Hill è uno dei volti più noti della sua generazione, ma non lo vedremo più in giro per il mondo a promuovere i suoi film: ha infatti deciso di prendersi cura della propria salute mentale, e in particolare degli attacchi d'ansia cui è soggetto, evitando le due situazioni che più lo mettono in difficoltà. Appunto le apparizioni sui media e gli eventi dal vivo organizzati in vista della promozione di un lungometraggio o di una serie TV. Leggi anche: Tom Holland abbandona i social: "Non aiutano la mia salute mentale" L'annuncio è stato fatto contestualmente alla presentazione del suo ultimo lavoro, che si intitola 'Stutz'. È un documentario interpretato e diretto da Jonah Hill, nel quale lui stesso racconta la relazione con il terapista Phil Stutz, presso il quale è in cura sin dal 2017 e che ha incontrato su suggerimento del collega Joaquin Phoenix. Nel film si parla di salute mentale. In una lettera consegnata in esclusiva al magazine statunitense Deadline, Johah Hill scrive: "Durante il mio percorso di consapevolezza, ho compreso di avere trascorso gli ultimi vent'anni subendo attacchi di panico, che sono esacerbati dalle apparizioni sui media e dagli eventi con il pubblico dal vivo". Da qui la decisione di fare un passo indietro. Ma anche quella di utilizzare il documentario 'Stutz' per "consegnare ciò che ho imparato con la terapia al vasto pubblico, perché possano trovarvi elementi utili attraverso un film di intrattenimento". E ha aggiunto: "Con questa lettera e con 'Stutz' spero di poter rendere più normale parlare di questi argomenti e agire per affrontarli. Così che le persone possano fare i loro passi verso un maggiore benessere e possano meglio comprendere quali sono i loro problemi". Jonah Hill ammette di godere di una situazione eccezionale: "So di essere uno dei pochi privilegiati che può permettersi di prendere una decisione come questa. Non perderò il lavoro mentre mi prenderò cura della mia ansia". Ed effettivamente, è senza precedenti che un attore e regista non promuova il proprio film. Del resto, Hill ha ormai una solida carriera alle spalle, ha partecipato a successi commerciali come 'Molto incinta', 'Suxbad', 'Walk Hard' e '21 Jump Street'. È anche stato candidato a due Oscar, per 'L'arte di vincere' e 'The Wolf of Wall Street'. Dunque è effettivamente in una posizione di potere e può agire al meglio per garantirsi una maggiore salute mentale. Bene così.