Chi sono i grandi assenti all’incoronazione di Carlo. Ma l’ex marito di Camilla c’è

Guest list a ranghi ridotti per la cerimonia reale del 6 maggio. Da Biden a Meghan, ecco chi non è stato invitato e chi ha declinato

Joe Biden, Sarah Ferguson, Meghan Markle saranno tra i grandi assenti allincoronazione di Re Carlo III. Non saranno gli unici vip a non partecipare alla cerimonia che si terrà sabato 6 maggio all’Abbazia di Westminster di Londra, ma certamente sono i nomi che fanno più rumore, tra depennati e assenti ‘giustificati’.

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Re Carlo III e la regina consorte Camilla
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Sarà una ‘guest list’ a ranghi ridotti per volere di Carlo – solo 2mila invitati (contro gli 8mila ai tempi della Regina Elisabetta) compresi 450 cittadini insigniti della Medaglia dell’Impero Britannico per meriti civili e 400 giovani, tra volontari, scout e membri del servizio civile – che ha voluto dare un’impronta ‘green e più sostenibile’ all’evento. Se da una parte ha eliminato gli sfarzi del protocollo – dal dress code da giorno senza tiare scintillanti all’ermellino ecologico della cappa che verrà indossata dal Re – dall’altra ha dovuto dare una sforbiciata alla lista degli invitati. 

Joe Biden: perché non ci sarà?

A fare rumore è l’assenza del 46° presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha gentilmente declinato l’invito. Non sono chiari i veri motivi del rifiuto, che potrebbe dare seguito a polemiche nel campo della diplomazia e aprire a scenari internazionali complicati, soprattutto con la guerra in corso in Ucraina. La motivazione ufficiale con cui Biden ha rinunciato alla cerimonia è legata alla difficoltà ad intraprendere un altro viaggio intercontinentale a più di 80 anni suonati. Lo scorso 10 aprile, infatti, il presidente ha partecipato al 25° anniversario della Pace del Venerdì Santo in Irlanda del Nord, una data troppo ravvicinata per riprendersi dalla fatica e dal jetleg. Farà le sue veci la First Lady, Jill Biden, che avrà un posto d’onore nell’Abbazia di Westmister. Ma in Inghilterra c’è già chi urla all’affronto a Sua Maestà.

Esclusa Sarah Ferguson, al suo posto l’ex di Camilla

Alla duchessa di York, Sarah Ferguson, non è mai stato recapitato l’invito ufficiale. Troppe ruggini tra i membri della famiglia reale. Dopo un passato di scandali amorosi e rapporto tesi, Sarah ha recuperato terreno negli ultimi anni, ricostruendo un rapporto cordiale con l’ex cognato, Re Carlo III. Ma la cerimonia a ranghi ridotti non prevede la presenza della ex moglie di Andrea, fratello del nuovo sovrano. “Ricordate che ho divorziato – ha detto la duchessa in radio – non puoi avere entrambe le cose: non puoi essere divorziata e poi dire ‘voglio questo’. O sei dentro o sei fuori”. Un divorzio che pesa quello tra Sarah e Andrea, nonostante a Westmister sia stato invece invitato l’ex marito di Camilla, l’83enne Andrew Parker Bowles, che sarà presente alla cerimonia con prole al seguito. E così ‘Fergie’, con la solita ironia che la contraddistingue, ha fatto sapere che raggiungerà la famiglia reale dopo la funzione: i suoi piani prevedono “una piccola sala da tè, un sandwich di pollo per l'incoronazione e la distribuzione di festoni”.

Meghan Markle: l’ospite scomodo

Rimarrà negli Stati Uniti anche la moglie del principe Hanry, Meghan Markle. La duchessa di Sussex ha preferito rinunciare all’invito, forse per non creare ulteriori imbarazzi a corte. O forse, come dicono i malpensanti, perché si sarebbe dovuta accontentare di un ruolo di secondo piano rispetto alla cognata Kate Middleton, moglie di William, futuro Re d’Inghilterra. Perfino Harry si dovrà accontentate di una sedia in seconda fila vicino allo zio Andrea, entrambi fonte di imbarazzo tra i reali. La duchessa di Sussex ha deciso di restare a Montecito con i figli Lilibet Diana e Archie, che compirà tre anni proprio il 6 maggio. Proprio il compleanno del primogenito sarebbe motivo ufficiale dell’assenza di Meghan, visto che i due figli non sono stati invitati all’incoronazione per una questione di età. Secondo il protocollo, niente bambini sotto i quattro anni, eccezion fatta per chi ha ricevuto il battesimo, come nel caso dei cuginetti George, Charlotte e Louis (che ha debuttato in pubblico alla messa di Natale a Sandringham).

Lady Pamela Hicks: esclusione imbarazzante

Ha fatto scalpore tra i sudditi l’esclusione di Lady Pamela Hicks, damigella al matrimonio della regina Elisabetta nel 1947 e figlia dell’amato zio di Re Carlo III, Louis Mountbatten, assassinato dall’Ira nel 1979. Lo zio paterno del Re è stato per anni il mentore di Carlo, tanto che alla sua morte presero parte ai funerali sia la regina Elisabetta che il nipote. Per Lady Pamela sarebbe stata al terza incoronazione reale, dopo quella di Giorgio VI nel 1937 e della zia Elisabetta nel 1953. Ma per lei niente invito. La 94enne Lady Pamela è stata avvisata da Buckingham Palace con una telefonata dallo staff. A renderlo noto è stata la figlia India Hicks – di cui, tra l’altro, Carlo è stato il padrino al suo battesimo – con un posto su Instagram. “Uno dei segretari personali – ha scritto la figlia di Lady Pamela – ha riferito questo messaggio da parte del Re. Hanno spiegato che questa incoronazione sarà molto diversa da quella della regina. Il re manifestava il suo grande amore e le sue scuse, per il fatto di offendere tante famiglie e amici con una lista ridotta”. E Lady Pamela avrebbe commentato: “Che cosa molto, molto sensata. Seguirò con grande interesse gli eventi di questo nuovo regno”.

Casa Savoia: il veto sui nobili

Cancellati i nomi di molti nobili legati alla famiglia reale, come Casa Savoia – tra cui Emanuele Filiberto e Aimone d’Aosta – o il Duca di Rutland, uno tra i 24 duchi non-reali che non invitati all’Incoronazione che, offeso, ha tuonato: “Sono famiglie come la mia che hanno sostenuto la monarchia su per giù per 1.000 anni”. Al loro posto ci saranno anche il ‘ragazzo della tenda’ che ha raccolto 700mila sterline a favore di un ospizio locale, la poliziotta che ha attraversato a remi l’Oceano Atlantico per sensibilizzare sull’inquinamento dei mari e i proprietari di un caffè per biker che durante la pandemia hanno trasformato il loro locale in un servizio di consegne.

Ed Sheeran, Elton John e Robbie Williams snobbano l’evento

Tre popstar internazionali hanno detto no al Concerto dell’Incoronazione, che si terrà al Castello di Windsor il 7 maggio, il giorno successivo alla cerimonia. Sarà un grandissimo evento, dove si esibiranno Andrea Boccelli e moltissime star della musica. Ci saranno tutti, perfino Winnie The Pooh. Ma non Ed Sheeran, Robbie Williams e Elton John. Mentre i primi due avrebbero declinato l’offerta per impegni pregressi che non riuscivano a spostare, l’assenza di Elton John è di tutt'altro segno. Il cantante, grande amico di Lady D, avrebbe rifiutato per onorare la memoria di Diana, per anni tradita da Carlo con l’amante storica, e ora regina consorte, Camilla. Non hanno accettato l’invito al Concertone nemmeno le Spice Girls, Harry Styles e Adele.

Il party di consolazione

Molti dei vip esclusi sono stati invitati alla festa che si terrà venerdì 5 maggio, la sera prima dell’Incoronazione, nella Ballroom di Buckingham Palace. Sarà un evento “simile al ricevimento annuale del corpo diplomatico che si tiene ogni dicembre a Buckingham Palace, a differenza del banchetto di Stato”, ha precisato al Daily Mail una fonte vicina alla corte inglese. “Sarà un bel mix di reali, famiglia e amici. Ci saranno ospiti vip e altri che le Loro Maestà volevano invitare alla cerimonia, ma non è stato possibile a causa del ridimensionamento del numero di ospiti nell’Abbazia”. Ci saranno 1.000 selezionatissimi ospiti al party reale: una cena in piedi, quindi più informale rispetto al sontuoso banchetto previsto dal protocollo. Nel 1821, il nonno Giorgio IV fece allestire 23 cucine temporanee per sfamare tutti gli invitati alla cena di gala.

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