Mercoledì 24 Aprile 2024

Come migliorare la memoria con disegni e scrittura

Il disegno aiuta a ricordare le cose anche più della parola scritta, perché stimola il cervello a elaborare concetti

Il disegno aiuta la memoria più della scrittura

Il disegno aiuta la memoria più della scrittura

Se ci chiediamo se per ricordare le cose è meglio scriverle o disegnarle, la scienza ci dà una risposta. Ed è: il disegno. Una ricerca della University of Waterloo, in Canada, spiega che se hai bisogno di ricordare qualcosa, invece che prendere appunti scritti è meglio disegnare. Il disegno sarebbe più di supporto alla memoria, meglio della scrittura, perché ci permette di richiamare in modo più efficace le informazioni semplicemente guardando le forme (e utilizzando tecniche di visualizzazione). E in certi casi, come ad esempio negli anziani, il disegno contribuisce a migliorarla, la memoria.

IL DISEGNO AIUTA A RICORDARE MEGLIONon serve avere la mano di Leonardo Da Vinci per disegnare bene e dunque ricordare meglio le cose: bastano anche degli scarabocchi. Per scoprire gli effetti su diverse fasce di età, gli scienziati canadesi hanno condotto i loro test su 48 partecipanti di età molto lontane fra loro: il 50% aveva circa 20 anni, l'altro 50% circa 80 anni. Le persone sono state sottoposte a una serie di esercizi fra scrittura, disegno e osservazione. Poi è stato chiesto loro di ricordare quante più parole potevano. Il risultato è che i giovani erano più bravi a ricordare degli anziani, ma tutti tendevano a ricordare meglio le cose grazie alle rappresentazioni rispetto alle descrizioni. Ad esempio il disegno di un genere alimentare ha aiutato meglio della sua descrizione a farlo rimanere impresso nelle menti dei partecipanti.

IL CERVELLO VIENE STIMOLATO MEGLIOIl team canadese, che ha lavorato a partire da un precedente ricerca sui giovani e l'ha allargata alla popolazione anziana, ritiene il disegno la strategia migliore per il ricordo perché coinvolge diversi modi di rappresentare le stesse informazioni: visivo, spaziale, verbale, semantico (cioè i significati delle parole) e motorio (disegnare è un atto fisico). In questo modo il cervello è più attivo e propenso a memorizzare.E dato che le nostre capacità di conservazione delle informazioni tendono a diminuire nel tempo, secondo i ricercatori disegnare per aiutare la memoria dovrebbe diventare una pratica diffusa nella vita di tutti i giorni. Anche perché la ricerca, pubblicata sulla rivista Experimental Aging Research, racconta anche che l'uso delle immagini disegnate potrebbe aiutare i pazienti affetti da demenza e da Alzhheimer, stimolando l'uso di regioni del cervello ancora preservate della degenerazione. Proprio su questo campo di studi si sta ora concentrando l'attenzione dei ricercatori, trovando sistemi per aiutare chi subisce un rapido calo della memoria e delle funzioni linguistiche.