Nel settore del beauty e in quello del design sta spopolando un nuovo approccio estetico ribattezzato Beetlejuicecore. Come suggerisce il nome, si tratta di una tendenza che prende le mosse dagli omonimi film di Tim Burton e, in particolare, si ispira al recente sequel interpretato da Jenna Ortega, famosa anche per il ruolo di Mercoledì della Famiglia Addams.
Differenze con lo stile gotico
Il Goth e il Beetlejuicecore condividono alcuni aspetti, ma non possono essere considerati uguali. Si differenziano, infatti, per alcuni aspetti. Il Goth è una sottocultura complessa e varia, mentre il Beetlejuicecore è più una visione estetica che si concentra su uno stile eccentrico e surrealista ispirato a un immaginario cinematografico. Il primo ha una vena più seria, malinconica e misteriosa. È legato alla musica gotica, all'arte oscura e a un senso di romanticismo decadente. Il secondo, invece, è più ironico e sopra le righe, con toni grotteschi e quasi comici, ispirandosi all'umorismo dark del film di Tim Burton.
Cambiano anche i riferimenti. Il Goth evoca alcuni elementi tratti dalla moda vittoriana e altri presi da quella punk. Il Beetlejuicecore affonda le sue radici nel mondo surreale e kitsch della cinematografia di Burton, ma anche dell’animazione.
Trucco e capelli
Una delle caratteristiche del look Beetlejuicecore è il make-up nude anni ’90, come quello che ha sfoggiato Ortega sul red carpet di New York, con labbra nude dal finish opaco e guance appena accentuate da un blush marrone chiaro.
Per quanto riguarda gli occhi, il tratto distintivo è rappresentato dall’eyeliner o kajal nero sfumato, accompagnato da labbra color rosso scuro. Per quel che concerne i capelli, questi possono essere lasciati sciolti e lisci o raccolti in uno chignon, in entrambi i casi con frangia a tendina che scopre la fronte. Non possono mancare poi unghie lunghe con smalto rosso fuoco o nero o nuance metallizzate per un tocco più chic.
Abbigliamento
Per quanto riguarda capi e accessori in linea con il Beetlejuicecore, possono essere indossate magliette e top con stampe ispirate al film e dedicate ai suoi personaggi principali o a righe bianche e nere per richiamare il look dello spiritello protagonista della pellicola.
Rientrano in questo look anche giacche in pelle o giacche di costume con dettagli gotici, come bottoni a forma di teschio, pantaloni a righe, skinny o ampi, con qualche particolare eccentrico, gonne a balze in tulle nero o verde acido.
Sono importanti anche gli accessori: cappelli a cilindro, berretti in feltro con qualche dettaglio stravagante come le piume, rigorosamente in nero o in altre tinte forti e decise, collane e bracciali con simboli macabri o dettagli in resina colorata, stivali con borchie o scarpe di vernice con tacco strutturato o borchie, sempre in nero o in tonalità audaci.
Design
Per sperimentare il Beetlejuicecore nell’arredo di casa, si potrebbe partire dalle righe, il pattern che contraddistingue il personaggio principale del film originario e del sequel di Beetlejuice. Nel contesto del design, occorre tenere presente la combinazione di vari elementi e il loro conseguente impatto visivo, a seconda dello spazio a disposizione: le righe orizzontali possono far apparire una stanza più ampia, mentre quelle verticali danno l'illusione di un soffitto più alto. Inoltre, è fondamentale aggiungere qualche tocco di colore, per esempio tonalità scure come carbone, nero, blu navy o bordeaux, per richiamare lo stile gotico.
Per completare l'atmosfera, si possono usare pezzi decorativi vintage, come specchi, candelabri e lampade gotiche, disponibili anche in negozi di antiquariato o mercatini ideali per chi è in cerca di qualche occasione.