Domenica 20 Aprile 2025
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Giovedì Santo 2025: perché si fa lavanda dei piedi e qual è il suo significato

La giornata segna l'inizio del Triduo Pasquale e ricorda il rito compiuto da Gesù durante l'Ultima Cena con i suoi discepoli

La lavanda dei piedi è uno dei riti del Giovedì Santo

La lavanda dei piedi è uno dei riti del Giovedì Santo

Roma, 16 aprile 2025 – Il Giovedì Santo nel 2025 cade il 17 aprile. La giornata segna l'inizio del Triduo Pasquale e ricorda l'Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli.

Il Giovedì Santo la liturgia cristiana ricorda il momento in cui Gesù, durante la cena, compì un gesto sorprendente: si alzò da tavola e lavò i piedi ai suoi apostoli.

Ecco il significato profondo e perché questo gesto viene ripreso trasformandosi in una tradizione che preannuncia la Pasqua.

Triduo Pasquale

Il Triduo Pasquale è il cuore dell’anno liturgico cristiano. La parola “triduo” significa tre giorni e si riferisce al periodo che va dal tramonto del Giovedì Santo fino alla sera della Domenica di Pasqua. Nel Giovedì Santo si ricorda l’Ultima Cena di Gesù con i suoi discepoli, durante la quale istituì l’Eucaristia e il sacerdozio: è anche il giorno della lavanda dei piedi.

Il Venerdì Santo è il giorno della Passione e morte di Gesù. Non si celebra la Messa, ma si tiene una liturgia solenne con la lettura della Passione e l’adorazione della Croce.

Il Sabato Santo è un giorno di silenzio e attesa. Di sera si celebra la Veglia Pasquale, che introduce la Domenica di Pasqua. I tre giorni del Triduo Pasquale evocano il tempo sospeso fra la sofferenza della morte e la Resurrezione, quando il senso della rinascita investe il mondo di nuova luce.

Origini e significato del rito

Nel contesto dell'antico Medio Oriente, la lavanda dei piedi era un atto di ospitalità riservato agli ospiti, spesso eseguito da servi o membri della famiglia.

Gesù, assumendo questo ruolo, ribaltò le convenzioni sociali, insegnando ai suoi discepoli l'importanza dell'umiltà e del servizio reciproco. Il gesto simboleggia l'amore incondizionato e l'invito a seguire l'esempio di Cristo nel servire gli altri.

La celebrazione liturgica

Durante la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, il rito della lavanda dei piedi viene riproposto in molte chiese cattoliche. Il sacerdote lava i piedi a dodici fedeli, che rappresentano gli apostoli.

Attraverso l’azione della lavanda dei piedi attuata dal sacerdote ai fedeli torna a farsi presente l’antico gesto di Gesù. Il rito, che desidera evocare l’importanza dell’umiltà e del servizio nella comunità cristiana, diventa così un’azione attuale, non solo del passato bensì insegnamento per il presente.

La celebrazione del Giovedì Santo, durante la Messa Crismale del mattino, include anche la consacrazione degli oli santi che verranno utilizzati per i sacramenti nel corso dell'anno. La Messa vespertina si conclude con la reposizione dell'Eucaristia in un altare laterale, chiamato "sepolcro", dove i fedeli si raccolgono in preghiera.

Il messaggio universale

Il rito della lavanda dei piedi trascende il tempo e offre un messaggio universale di amore, umiltà e servizio. In un mondo spesso segnato da divisioni e egoismi, il gesto ci ricorda l'importanza di mettersi al servizio degli altri, seguendo l'esempio di Gesù.

Tradizioni locali in Italia

Nei secoli il Giovedì Santo ha visto nascere riti che oggi sono tradizioni consolidate in diverse regioni italiane. In Calabria, a San Demetrio Corone, il sacerdote lava i piedi a dodici persone del paese sedute attorno a un grande tavolo con dodici pani benedetti, che vengono poi distribuiti ai fedeli.

A Enna, in Sicilia, dopo la Messa in Coena Domini, le chiese rimangono aperte per permettere ai fedeli di visitare i "sepolcri", termine popolare che indica l’altare dove l'Eucaristia viene custodita in attesa del Venerdì Santo. La tradizione vuole che si visitino almeno sette chiese, in un percorso di preghiera e meditazione che coinvolge l'intera comunità.

Invece nella città siciliana di Riesi il Giovedì Santo di sera inizia la processione dell'Ecce Homo e San Giovanni, che si conclude a tarda notte, dopo il dramma sacro della Condanna.

Il significato mistico della lavanda dei piedi

Oltre al valore liturgico e simbolico, la lavanda dei piedi possiede una dimensione mistica e spirituale profonda. Secondo l'interpretazione di Benedetto XVI, questo gesto rappresenta l'amore servizievole di Gesù che ci libera dalla superbia e ci rende capaci di Dio, purificandoci interiormente.

Inoltre, la lavanda dei piedi può essere vista come un invito a unire la materia e lo spirito, il lavoro quotidiano e la ricerca spirituale. Attraverso il gesto della lavanda dei piedi Gesù mostra come il servizio agli altri e l'umiltà siano vie per avvicinarsi a Dio e vivere una vita piena di significato spirituale. ​Un simbolo di purificazione interiore e di unione tra il divino e l'umano.