Torino, 17 aprile 2025 – Fiumi sorvegliati speciali, frane, prime esondazioni. E’ una situazione estremamente complicata, e che pare destinata a non migliorare per tutta la giornata di oggi sotto il profilo meteorologico, quella che si sta delineando in particolare sul nord est. La regione più colpita è il Piemonte ma anche Lombardia, Valle d’Aosta e Liguria stanno registrando precipitazioni abbondantissime e raffiche di vento.
Il ciclone sul Mar Ligure
Una situazione meteorologica determinata dalla formazione di un ciclone mediterraneo con centro sul Mar Ligure che sta richiamando aria calda e umida dall’Africa che si scontra con quella più fredda continentale.
Po vicino alla soglia di pericolo
E' previsto nelle prossime ore un ulteriore innalzamento dei livelli del fiume Po, a causa delle forti piogge che stanno interessando il Piemonte. A valle di Torino, grazie al contributo degli affluenti che risultano ancora in crescita, il Po in mattinata è prossimo al livello di pericolo nelle sezioni di San Sebastiano nel Torinese e Crescentino (Vercelli), mentre a valle si prevede il superamento della criticità moderata a Valenza e della criticità ordinaria a Isola Sant'Antonio, in provincia di Alessandria.
Torino, chiusi i Murazzi
Come da previsioni, i livelli dei fiumi sono in lenta progressiva crescita. Al momento, non si segnalano particolari criticità in città, ma nella notte appena trascorsa, in via cautelativa, è stata disposta con un'ordinanza la chiusura dei Murazzi (la zona che costeggia il Po) al transito veicolare e pedonale.
Situazione critica in Piemonte
Ponti bloccati, esondazioni, viabilità difficile in molte zone del Piemonte, dove il rischio idrogeologico per la piena dei fiumi è rosso in oltre un centinaio di comuni, dopo una notte di piogge abbondanti. L'ultimo aggiornamento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) riporta "condizioni di tempo diffusamente perturbato con precipitazioni moderate o forti, localmente molto forti su alto Torinese Biellese, alto Vercellese e Verbano”. La quota delle nevicate è mediamente intorno ai 1800-2000 ma in alcune aree è scesa 1.500 metri. Nelle ultime 6 ore sono caduti 155 millimetri di pioggia a Pian Audi (Torino), 117 a Boccioleto (Vercelli). 116 a Camparient (Biella). Nel Verbano, il Toce ha superato il livello di guardia; il lago Maggiore è in crescita ma al di sotto del livello di guardia. Il Po a monte di Torino è in crescita ma al di sotto del livello di guardia mentre a valle a San Sebastiano (Torino) e Crescentino (Vercelli) ha superato il livello di guardia. Nel sud del Piemonte è stata superata la soglia di guardia dall'Erro a Cartosio (Alessandria) e dal Belbo a Santo Stefano (Cuneo), al di là del confine con la Liguria la Bormida a Piana Crixia (Savona) ha superato la soglia di pericolo. Il Tanaro è in crescita ma al di sotto del livello di guardia.

Macugnaga isolata. Il sindaco: “Salite ai piani alti”
Per una frana caduta a Pontegrande, nel territorio del comune di Bannio Anzino è isolato l'abitato di Macugnaga. Il centro ai piedi della parete est del Monte Rosa era stato vittima di una grave alluvione nel giugno dello scorso anno. In bassa Ossola, nel comune di Vogogna, in particolare nella zona Cerami, preoccupa il livello del fiume Toce. Ai cittadini è stato consigliato di salire ai piani superiori delle abitazioni per precauzione. è stata inoltre chiusa un tratto della strada provinciale a causa del rischio esondazione del rio Tocetta. Ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Premosello e Domodossola. Trenitalia ha aggiornato il proprio sito con il nuovo piano dei trasporti sulla linea internazionale del Sempione. Bloccati anche i treni BLS diretti a Briga, molto utilizzati dai lavoratori frontalieri. Situazione critica a Villadossola, dove una frana ha colpito la frazione Valpiana. Circa quaranta persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
Evacuate 190 persone in Piemonte
Questa mattina il presidente della Regione Alberto Cirio ha partecipato alla riunione nella sede della Protezione civile dove è stato fatto il punto sulla nottata e sulle previsioni per le prossime ore: “Sono stati attivati 4 centri di controllo provinciali, 180 comunali e sono oltre mille in questo momento i volontari della nostra Protezione civile, del coordinamento Aib e della Croce rossa italiana, che insieme a tutte le realtà coinvolte stanno lavorando per la nostra sicurezza”, spiega il governatore. “Abbiamo alcune situazioni di criticità, soprattutto per frane e allagamenti. A Borgosesia (Vercelli) - informa Cirio - sono state sfollate per precauzione 150 persone e altre 40 a Villadossola (Verbano-Cusio-Ossola) e sono assistite dai nostri volontari”.
Cancellati tutti i treni a Biella
Stazione ferroviaria chiusa a Biella stamattina e nessun treno in partenza. Per il maltempo sono state cancellate tutte le corse verso Santhià e Novara Trenitalia ha attivato un servizio di bus sostitutivi. Incessanti le piogge e la Provincia ha chiuso diverse strade a Mongrando, Netro, Tollegno, la Pray-Brusnengo, la provinciale 419 della Serra. Dalla mezzanotte di ieri sono stati più di 300 gli interventi di soccorso dei vigili del fuoco in tutto il Piemonte per il maltempo, la maggior parte di questi nelle province di Torino, Biella e Verbania Cusio Ossola.
Dalle 9.00 la circolazione ferroviaria è sospesa tra Settimo Torinese e Rivarolo per ragioni di sicurezza dettate dal rischio di esondazione del fiume Malone, causato dalle avverse condizioni meteo. Il servizio è riprogrammato da Regionale di Trenitalia con un bus spola tra le due località.
Dalle 9 di oggi anche la circolazione ferroviaria è sospesa tra Settimo Torinese e Rivarolo per ragioni di sicurezza dettate dal rischio di esondazione del fiume Malone, causato dalle avverse condizioni meteo. Il servizio è riprogrammato da Regionale di Trenitalia con un bus spola tra le due località.
Frane ed evacuazioni in Valle d’Aosta
Sono 23 i dissesti segnalati nelle ultime 24 ore in Valle d'Aosta, a seguito dell'ondata di maltempo, dal Centro funzionale regionale. Cadute di massi e colate detritiche che hanno coinvolto la viabilità, e anche esondazioni di torrenti, in particolare a Valpelline, Issogne, Fontainemore, La Salle. Proprio a Issogne e Fontainemore sono state evacuate delle abitazioni. Segnalati alcuni sgomberi di stalle. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti a Issime, La Salle, Gressoney-La Trinité, Donnas, Pont-Saint-Martin e Aosta. I livelli dei corsi d'acqua sono in aumento. La Dora Baltea al momento non ha superato le soglie di attenzione a valle di Hone è vicino agli argini, anche per effetto delle immissioni dei torrenti Ayasse e Lys, che ha superato le soglie di attenzione nei punti monitorati di Gressoney e Issime. Le precipitazioni sono state più intense nel settore sud orientale (valle del Lys e di Champorcher) dove sono stati registrati i valori massimi. A Lillianes, in particolare, nelle ultime 24 ore si segnalano 495.2 millimetri di pioggia. Sono state segnalate valanghe che hanno raggiunto il fondo valle a Rhemes, Pré-Saint-Didier, Oyace, Bionaz e Valsavarenche.
Ad Aosta è arrivata anche la neve che sta determinando disagi alla circolazione in diverse zone della regione.

Traforo del San Bernardo chiuso per neve
Prosegue l'ondata di maltempo in Valle d'Aosta, che coinvolge anche le regioni confinanti di Francia e Svizzera. Il traforo del Gran San Bernardo è chiuso dalla notte scorsa a tutti i veicoli per neve. Al traforo del traforo del Monte Bianco la nevicata in corso non causa particolari disagi sul versante italiano, mentre su quello francese si segnalano possibili disagi e i mezzi pesanti vengono fermati all'area di regolazione di Passy. Restano chiuse le strade regionali 44 della Valle del Lys , 47 di Cogne, 23 di Valsavarenche, 24 di Rhêmes, 1 di Perloz e la 30 di Ollomont. Nella notte il limite neve si è abbassato fino anche a 700 metri.
Alberi caduti e parchi chiusi a Milano
chiusura dei parchi pubblici per tutta la giornata di oggi. Ma è un po’ tutta la Lombardia in difficoltà a causa del maltempo.
Da ieri sera il forte maltempo si è abbattutto anche sulla Lombardia e in particolare su Milano dove nella notte sono caduti diversi alberi e il Comune ha deciso laStrade chiuse
Ci sono anche alcune statali tra le strade chiuse in Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d'Aosta per la forte ondata di maltempo. Lo comunica Anas. In Piemonte, per l'innalzamento del fiume Sesia sono state chiuse la statale 142 'Biellesè a Romagnano Sesia, in provincia di Novara, e la 299 "Di Alagna” a Serravalle Sesia. Nel Verbano-Cusio Ossola per l'innalzamento del fiume Strona, è chiusa la 229 “Del Lago D'Orta”, a Omegna; la 549 “Di Macugnaga” è chiusa invece a causa della presenza di detriti e fango sulla carreggiata per esondazione del torrente Anza, a Calasca-Castiglione, e per una frana a Bannio Anzino. Per precauzione, a causa dell'allerta idrogeologica è stata chiusa anche la 659 “Delle Valli Antigorio e Formazza” a Cascate del Toce, nel territorio comunale di Formazza. In provincia di Torino interrotta da un allagamento la statale 589 “Dei Laghi di Avigliana”, a Bruino. Per l'esondazione del fiume Sesia, al confine fra Piemonte e Lombardia è chiusa la statale 596dir “Dei Cairoli”, in località Candia Lomellina, in provincia di Pavia. In Liguria, in provincia di Savona, sono chiuse: la SS29 “del Colle di Cadibona”, per l'esondazione del fiume Bormida, in località Dego, la 334 “Del Sassanello”, a causa di un albero caduto nel territorio di Stella. In Valle d'Aosta è chiusa la statale 27 “Del Gran San Bernardo” ad Aosta, per la presenza di alberi e rami in carreggiata.
Disagi anche nel resto d’Italia
Anche nel resto d’Italia ci sono situazioni di difficoltà a causa, in particolare, del forte vento. A Bari le raffiche hanno causato la caduta di rami ed alberi che in alcuni casi hanno richiesto la chiusura alla circolazione di strade. Ieri sera Roma è stata colpita da un violento nubifragio che ha richiesto oltre cento gli interventi per il maltempo effettuati a Roma e provincia dai vigili del fuoco dalla tarda serata di ieri. Le zone più colpite sono quelle dei Castelli romani e del quadrante sud-ovest della Capitale. I pompieri sono intervenuti per richieste di insegne, alberi e rami pericolanti. A Napoli per le prossime ore è stata diramata un’allerta gialla per le precipitazioni attese. In Emilia Romagna e in Toscana.
Le previsioni
Saranno ancora ore critiche le prossime al Nord Est. Dalla serata le condizioni dovrebbero migliorare ma per Pasqua e Pasquetta sono attese nuove precipitazioni.