Giovedì 25 Aprile 2024

Amori e disillusioni Ferretti narra la giovinezza d’inizio secolo

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Una storia di formazione che vede protagonisti due ragazzi - e alcuni disegni che prendono vita - all’inizio degli anni Duemila, in una Bologna protagonista quanto loro. Il primo romanzo di Emanuele Ferretti, ’Bestie affamate’, in uscita il 10 giugno per Caracò Editore (che si occupa

di narrativa e di teatro, principalmente su tematiche legate all’etica, all’antimafia, ai diritti e a progetti di pedagogia civile), parla di dipendenze e differenze affettive, detti e non detti, musica, arte, e di rivelazioni che fanno male ma fanno anche crescere, in un’epoca in cui il gender fluid era quasi un miraggio e chi dal paese arrivava alla città per frequentare l’università doveva fare i conti, oltre che con i propri sentimenti, anche con i giudizi spietati degli altri.

Scrive in una nota in quarta di copertina Matteo B. Bianchi: "Bestie affamate racconta in modo personale e immaginifico la fine della giovinezza, quel periodo irripetibile nel quale tutto sembra possibile, ma alla fine non lo è quasi mai".

Emanuele Ferretti è nato a Correggio nel 1981 e vive a Milano dopo aver conseguito un diploma in pittura all’accademia di Belle Arti di Bologna.

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