Mercoledì 24 Aprile 2024

Marche

Arte e natura, alla scoperta dei tesori della regione al plurale

Le grotte di Frasassi

Le grotte di Frasassi

Accattivante, piacevole, curiosa: i mesi che portano all’autunno più degli altri accentuano la natura di questa terra Il mutare continuo dei colori del cielo e dei boschi che ora declinano al rosso rendono le città dell’entroterra e della costa mete ideali per chi va alla ricerca dell’autentica bellezza.

Sì non c’è proprio dubbio: le Marche sono una regione al plurale. Lo sono nell’intimo della loro natura, perché a ogni volgere di stagione si presentano sempre accattivanti, piacevoli, curiose. Chi ne voglia scoprire gli angoli più conosciuti e quelli più intimi non ha che l’imbarazzo della scelta: ogni stagione ha il suo volto ben definito, deciso e dolce insieme, espressione di una personalità forte, talvolta nascosta e sorprendente, in armonia serena con i luoghi. Qui lo spazio, e il tempo che da quello spazio è determinato, è scandito dai paesaggi della natura che corrono dai monti fino al mare, passando per la caratteristica più evidente di questo territorio e cioè le multiformi colline. Oppure le città, dalle più grandi ai borghi più piccoli fino a quelli proprio piccolissimi, dove è tutto un susseguirsi di combinazioni di accordi architettonici, da quelli ariosi a quelli in scala.

Le Marche in autunno sono un’esplosione di colori, se solo si osserva il foliage che rende magici alcuni luoghi, capaci di volgere nel breve tempo di qualche settimana dal verde al rosso acceso, fino al giallo oro, producendo atmosfere di sogno in forma di foglia, al pari del mare che acquista un blu intenso, preludio di ciò che sarà in inverno, quando si mescolerà al grigio vivo del periodo. E anche le creazioni umane vivono lo stesso felice destino, sembrando le architetture ancor più luminose, baciate dall’intensa, ma mai accecante, tipica luce del periodo. Così il quotidiano riprende, dopo la pausa dell’estate, nella regione che non ha mai dimenticato la misura umana.