Mercoledì 24 Aprile 2024

Il cammino dei santuari

Luoghi poco battuti dove lunghe camminate si concludono in impagabili momenti di silenzio e di riflessione. 
Nei giorni di festa a riappropriarsi 
di questi luoghi è la gente del posto

Il cammino dei santuari

Il cammino dei santuari

Sono i luoghi della spiritualità e della devozione popolare che affonda le sue radici in un territorio incantevole ed aspro. Capace, con le sue suggestioni, di gratificare l’anima ma anche di chiedere sacrificio e sudore a chi voglia vivere qui, aggrappato ai declivi terrazzati strappati alla montagna. La storia delle Cinque Terre è stata per secoli questo e poco altro. Oggi è terra di turismo (quasi) di massa ma offre anche angoli meno battuti dove la ricompensa di una lunga camminata sono impagabili momenti di silenzio e riflessione. Sono i santuari, che si animano soprattutto nei giorni della festa - ogni chiesetta ne ha una tutta sua - quando a riappropriarsi di quei luoghi è soprattutto la gente del posto. I più cari alla comunità locale sono cinque e offrono un itinerario tutto da scoprire grazie ai sentieri percorribili senza troppa fatica, con interessanti tappe nelle cantine con le specialità più rinomate. Si può partire da Nostra Signora di Montenero (chiesa antichissima: risale al 1335), iniziando il percorso in località Lavaccio nella parte alta di Riomaggiore: 3,5 km da percorrere in un’ora e mezza. Lungo il sentiero 13 edicole dedicate alla Madonna. Una volta raggiunta la meta si scoprirà una chiesetta con un bel dipinto della Vergine. Il secondo percorso è quello di Nostra Signora della Salute di Volastra che inizia a Manarola, vicino al parcheggio: un’ora per raggiungere la chiesa dove si venera la Madonna incoronata nel 1861. Stesso grado di difficoltà per raggiungere Nostra Signora di Reggio, a Vernazza, dove la festa si celebra la prima domenica di agosto. Il percorso parte vicino alla stazione e sale lungo la scalinata del sentiero 508.

A Corniglia c’è invece Nostra Signora delle Grazie, il cui santuario, a quota 390 metri, venne edificato agli inizi del ‘900. La leggenda narra che nel ‘700 gli abitanti di Corniglia, recatisi nell’edificio sacro per restaurare un dipinto della Madonna, lo trovarono miracolosamente intatto. La festa l’8 settembre. Alla chiesa si arriva in un’ora e mezzo col sentiero Sva direzione Vernazza, partendo da fuori l’abitato di Corniglia. E infine il quinto itinerario, quello che porta a Nostra Signora di Soviore, fra i più antichi della Liguria. Si sale da Monterosso, parte finale di via Roma, e si cammina per un’ora e mezza. Lungo il percorso, dopo una fontanella, una cappelletta a ricordo del luogo dove venne rinvenuta una statuetta della Madonna. Nel santuario hanno sede la Casa religiosa di ferie e un ostello per giovani. La festa il 15 agosto.

 

Per le vie del villaggio

Levanto Nel visitare questo grazioso borgo, che è uno dei più belli d’Italia, è impossibile non seguire le vie che hanno ispirato Giacomo Leopardi nel componimento delle sue opere. Peraltro, nel 2019, L’Infinito compie 200 anni e a questa ricorrenza sono dedicate diverse iniziative. L’edificio più visitato è la casa di Leopardi insieme al Colle dell’Infinito. Consigliata anche una visita al Museo Colloredo Mels e al Museo Beniamino Gigli. Casa Leopardi
 Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 - Tel: 071/7573380 
www.giacomoleopardi.it

 

Un gioiello romantico

Loreto Un gioiello di architettura romanica nel Levante ligure: la chiesa di sant’Andrea, a Levanto. Splendida la facciata rivestita da un paramento marmoreo a fasce alterne di marmo bianco di Carrara e serpentinite verde. Nell’interno due pregevoli tempere cinquecentesche di scuola tedesca. Chiesa di Sant’Andrea 
P.zza Massola, Levanto (SP)

 

Un panorama mozzafiato

Monterosso Per chi ha “gambe buone”, una meta imperdibile è l’eremo di Sant’Antonio del Mesco. Si raggiunge imboccando il sentiero 590 o Sva 10 (Sentiero verde azzurro) a Monterosso. Una volta lassù, a 311 metri sul livello del mare, un panorama mozzafiato che spazia dal promontorio di Portofino fino alle Cinque Terre e all’isola di Palmaria Sant’Antonio del Mesco
 Sentiero 590, Monterosso

 

Torre austera

Monterosso al mare Nei luoghi cari a Eugenio Montale: Monterosso, “paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”. Da vedere, fra le tante bellezze storico-ambientali, la Torre medievale, oggi campanile della chiesa di San Giovanni, il castello a strapiombo sul mare. Torre medievale
 Via Roma, 12, 19016 
Monterosso al Mare (SP)

 

Villa con vista

Varignano​ Voglia di mare, ma non solo? Una visita alla villa romana del Varignano può essere una meta molto intrigante per chi ami le antiche vestigia e i panorami mozzafiato. Quella che fu una fastosa residenza è nella zona del Varignano Vecchio, alle Grazie. Villa romana del Varignano 
Aperto da martedì a domenica

 

Piccole vie caruggi e sentieri

Vernazza Un’dea per chi ami la fotografia e gli scorci irripetibili: il borgo di Vernazza, da scoprire percorrendo viuzze e caruggi che riservano sorprese e suggestioni ad ogni angolo. L’alternativa, ammirare il paese dalla fitta rete di sentieri che sovrastano il borgo. Prospettive spettacolari e uniche.