Cala la sera, si accendono le montagne. è il fenomeno dell’enrosadira, che tinge di rosa la pietra dolomia, al tramonto come all’alba. A San Martino di Castrozza sono le omonime Pale a colorarsi, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti. Ma non solo rosa e rosso: San Martino è anche green, grazie alle fonti di energia rinnovabile che hanno reso l’intera ski area San Martino – Passo Rolle sinonimo di sostenibilità ambientale. All’insegna del rispetto della natura anche le novità della stagione invernale, con la nuova seggiovia Cigolera a sei posti, l’ampliamento delle piste di Cima Tognola, la creazione del raccordo Cima Tognola - Cigolera e il potenziamento dell’innevamento programmato. Il nuovo impianto, parte del Consorzio Dolomiti Superski e socio ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari) rappresenta la prima opera di ammodernamento del Collegamento Ces - Tognola, snodo cruciale del celebre Carosello delle Malghe, sulla Ski Area San Martino Passo Rolle.
San Martino, dicevamo, rosa, rossa, verde. Ma anche bianca, come la vicina Foresta dei Violini, che quando è innevata aggiunge se possibile ancora più fascino al bosco in cui si dice Stradivari fosse solito aggirarsi per cercare il legno più adatto ai suoi strumenti musicali. San Martino bianca e anche nera, come la Pista Paradiso, una delle più impegnativa di Passo Rolle, o la Tognola 1, che si snoda su un tracciato eterogeneo lungo la foresta nella parte nord del Lagorai, con più di 700 metri di dislivello. Con i suoi 5 chilometri è lunga, bella, divertente, e offre panorami mozzafiato sulle Pale di San Martino. E per i meno esperti c’è la “variante azzurra”, che toglie il timore dell’ultimo tratto, ripidissimo, e aggiunge l’ennesima pennellata di colore ai Monti (non più) Pallidi.
Val di Cembra
Oltre ai vigneti le Piramidi di Segonzan
Appena fuori dai circuiti turistici tradizionali, la Val di Cembra è rimasta una delle valli più autentiche e genuine del Trentino. Oltre a peculiari terrazzamenti e vigneti offre uno spettacolo unico al mondo: le Piramidi di Segonzano, curiosa formazione geologica frutto della lenta erosione dei monti, che quando s’imbiancano sembrano uscite da un mondo fatato.
Trento
Un Buon consiglio? La visita al Castello
Se fuori fa freddo, niente di meglio di un giro al castello. A dieci minuti dalla Piazza del Duomo di Trento, tra le più belle d’Italia, il Castello del Buonconsiglio è uno dei simboli della città. Sede dei Principi Vescovi dal XIII al XVIII secolo, oggi di straordinario interesse è l’apparato decorativo interno, realizzato dai vescovi in epoca tardo-medioevale e rinascimentale. Imperdibile il gruppo di affreschi del Ciclo dei Mesi nella Torre dell’Aquila.
Castello del Buonconsiglio Via Bernardo Clesio, 5 (TN)
Parco dello Stelvio
Le cascate del Saent
Il percorso ad anello delle Cascate del Saent incarna tutta la bellezza del Trentino nord-occidentale. Si parte dalla malga Stablasolo a 1529 metri e si affronta un dislivello di 200 metri in un itinerario – all’interno del Parco dello Stelvio – adatto a tutti, anche ai bambini, e a tutte le stagioni. Alcune delle cascate, infatti, in inverno si trasformano in suggestive arene naturali per la pratica del dry tooling, l’arrampicata su ghiaccio.
Alpe Cimbra
Sulla slitta nei panni di Jack London
Un modo diverso per scoprire l’Alpe Cimbra? Calarsi nei panni dei protagonisti dei racconti di Jack London. Il Centro Fondo di Malga Millegrobbe offre la possibilità di salire su una slitta tirata da una muta di cani siberiani pronipoti di Zanna Bianca e Buck, per poi lanciarsi in una corsa tra boschi, radure, e piste dedicate, lunghe oltre 50 chilometri.