Mercoledì 24 Aprile 2024

"TURISMO, PMI E GRANDI VINI, A EXPO DUBAI PER ATTIRARE INTERESSE"

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IL VENETO è una delle locomotive del Pil italiano. Locomotiva ripartita dopo i mesi di stop imposti dal Covid come registrato dal Bollettino socio-economico aggiornato a ottobre: le previsioni per il Pil 2021 sono state riviste al rialzo ipotizzando un +5,9 per cento (contro il +5,3% del dato dell’Italia). Ripartono i consumi delle famiglie che saliranno per il 2021 del 4,2 per cento contro una media nazionale del 3,6. Si prospettano in crescita anche gli investimenti in Veneto: la stima è di un più 16 per cento a fronte di un dato nazionale di più 5,5. Con queste performance la regione guidata da Luca Zaia si presenta a Expo Dubai.

Presidente, il Veneto è un partner di primo piano del Padiglione Italia a Expo Dubai. Perché questa scelta?

"Il Veneto è terra di relazioni internazionali sin dai tempi della Repubblica Serenissima. Oggi facciamo dell’export, del turismo, dei beni artistici e naturalistici, dell’enogastronomia, dei tanti siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, ultimo dei quali le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, un biglietto da visita dalle caratteristiche prettamente rivolte al mondo. Come mancare quindi a una grande esposizione mondiale come quella del Dubai? Portiamo un biglietto da visita prestigioso, dal quale far nascere nuove relazioni, nuove occasioni di interscambio, nuove conoscenze".

Venezia è candidata a capitale mondiale della sostenibilità. Che messaggio dare?

"Venezia è la città più bella, unica e fragile del mondo. Va difesa ma anche valorizzata. Difesa da un certo tipo di turismo di massa che va regolato, valorizzata per tutte quelle caratteristiche che la rendono unica, ma vanno godute dal visitatore con la consapevolezza di aver a che fare con un cristallo fragilissimo, da accarezzare con attenzione, perché ci vuole niente a romperlo. Questo è il senso della Venezia candidata a capitale globale della sostenibilità, perché sostenibilità racchiude in una parola tutto ciò che serve a Venezia, alla sua laguna, ai suoi monumenti, alle calli e ai ponti, agli angoli di charme del centro storico e delle isole circostanti".

Expo Dubai è una vetrina internazionale e una porta verso i mercati del medio Oriente e dell’Asia. Cosa si propone il sistema Veneto?

"L’Expo di Dubai segna un nuovo inizio, una nuova pagina sulla quale scrivere la ripartenza e il rilancio del mondo del turismo, dell’industria e dell’artigianato. Un viaggio che alimenta la speranza e ha il sapore di un vero e proprio Rinascimento, che fornisce l’opportunità di riscoprire le bellezze e le opportunità dei territori mentre, contestualmente, consolida relazioni internazionali dopo la crisi globale che ha investito, indistintamente, tutti i Paesi. L’Esposizione Universale è una finestra aperta sul futuro e sul sapere internazionale. Il Veneto, presente nel Padiglione Italia, racconta, grazie alla affascinante visione del Maestro Salvatores, le bellezze e la storia di una terra tutta da scoprire, dove storia, tradizioni e cultura si fondono, per offrire esperienze indimenticabili. Una Regione che, da Venezia alle Dolomiti, dalla Laguna alla Colline del Prosecco Conegliano e Valdobbiadene, dalle città murate alle ville palladiane, dall’Arena di Verona al Delta del Po, riesce a trasmettere il legame forte che unisce non soltanto i luoghi Patrimonio dell’Umanità dall’eccezionale valore universale, ma anche mille e mille bellezze davvero uniche al mondo. Un equilibrio perfetto, insomma, tra uomo e ambiente. Posti così unici e cosi diversi, un’eredità da tramandare alle generazioni future".

Cosa vi aspettate da una manifestazione come Expo Dubai e come darete seguito alla vostra partecipazione?-

"Una presenza, quella del Veneto, come di varie altre Regioni, decisiva non solo per rilanciare il turismo (che, per il Veneto, è la prima industria turistica con 70 milioni di presenze l’anno), a cominciare da quello esperienziale, ma anche per far crescere l’attrazione dei capitali esteri verso le filiere d’impresa territoriali, dalla grande industria alle PMI innovative, alle start up, all’artigianato, al turismo anche con l’obiettivo di attirare i migliori talenti e le migliori competenze internazionali verso l’offerta formativa e progettuale delle università e nei centri di ricerca che operano in questi territori".