Giovedì 25 Aprile 2024

IL NASO ELETTRONICO FIUTA I CIBI FRESCHI

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IMMAGINATE di poter essere in grado di rilevare la freschezza, e di conseguenza la sicurezza, di alcuni alimenti facilmente deperibili, come ad esempio la carne o il pesce, semplicemente percependone l’odore. In soccorso dell’uomo che arriva l’intelligenza artificiale e il machine learning avanzato. A certificare la freschezza degli alimenti ci penserà infatti ‘Mastersense’, un naso elettronico, frutto del genio creativo di Senior, startup innovativa fondata nel 2016 che si è distinta negli ultimi anni per aver creato prodotti altamente tecnologici e innovativi nel campo della sensoristica. Attualmente, si sta focalizzando sul settore alimentare sviluppando dispositivi portatili dotati di sensori chimici. "L’apparecchio utilizza dei sensori Mos dotati di due resistenze che, a determinate temperature, sono in grado di riconoscere le particelle odorigene legate al grado di ‘stagionatura’ dei diversi alimenti – spiega Christian Allevi, program manager di Senior –. A seconda degli odori percepiti è possibile distinguere diverse cariche batteriche e, di conseguenza, stabilire se un cibo è fresco, commestibile oppure degradato".

Senior, con la collaborazione della Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti, in occasione di Expo Dubai ha organizzato martedì 22 febbraio un evento in cui presentare il dispositivo attraverso un workshop dedicato a mostrare gli step evolutivi del progetto Mastersense, il suo utilizzo attuale all’interno della grande distribuzione organizzata, le applicazioni future. Il focus è anche sulle tematiche che si trovano all’origine dell’ideazione di Mastersense, quali l’importanza della sicurezza alimentare, la trasparenza sulla qualità dei prodotti alimentari che consumiamo, e la sostenibilità alimentare. "Basta prelevare un campione di cibo e inserirlo in una boccetta chiusa da un tappo in silicone – aggiunge Allevi –. A questo punto la si collega a un ago che aspira l’aria e porta nel dispositivo. Mastersense effettua un ciclo di pulizia tramite un filtro ai carboni attivi, per eliminare le particelle odorigene di vecchie letture, e poi procede con l’aspirazione. In cinque minuti si ha il risultato dell’analisi". Il prototipo presentato è stato sviluppato con la collaborazione di DeFENS, il Dipartimento di Scienza per gli Alimenti, la Nutrizione, l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano.

Federico Rota