Sabato 27 Aprile 2024

Ucraina news, Turchia: consenso delle parti per sbloccare il grano

Severodonetsk, il governatore della regione: "I militari hanno ricevuto l'ordine di ritirarsi". Nuovi lanciarazzi Usa a Kiev entro metà luglio

Roma, 24 giugno 2022 - Le truppe ucraine sono pronte a ritirarsi dalla città di Severodonetsk. L'annuncio arriva nel giorno in cui si celebra il quarto mese della guerra in Ucraina. Un conflitto che ha provato morti e distruzioni e che oggi si concentra sul fronte orientale, dove il controllo delle due città gemelle di Severodonetsk e Lysychansk è un punto chiave nell'attuale fase del conflitto. Il controllo della regione del Lugansk da parte di russi sarebbe più vicino. Conferme arrivano direttamente dalle parole del governatore della regione, Sergiy Gaiday che ha affermato che le forze militari di Kiev sono pronte a lasciare Severodonetsk: "I militari ucraini si ritireranno da Severodonetsk, hanno ricevuto l'ordine", ha dichiarato Gaiday.

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Un militare ucraino tra le macerie di un edificio dell'Università di Kharkiv (Ansa)
Un militare ucraino tra le macerie di un edificio dell'Università di Kharkiv (Ansa)

Le spallate delle forze d'invasione russe si sono da giorni trasformate in una sanguinosa guerra di logoramento, con entrambe le parti che hanno inflitto pesanti perdite ai nemici, ma sta di fatto che Mosca, nelle ultime due settimane, sia riuscita a fare progressi costanti. Secondo l'ultimo aggiornamento fornito dal governatore Gaiday, i difensori hanno respinto un ennesimo attacco alla periferia meridionale di Lysychansk, l'ultima città completamente controllata dall'Ucraina nella regione di Lugansk. Gaidai ha aggiunto che sia la città che il vicino villaggio di Borivske sono stati colpiti durante la notte da attacchi aerei russi che hanno raso al suolo diverse abitazioni, mentre un assalto della fanteria russa a Borivskyi "è stato fermato con successo".

La Russia, tuttavia, ha preso il controllo del villaggio di Mykolaivka, situato vicino a un'autostrada chiave per le truppe ucraine che difendono la principale città orientale di Severodonetsk e che a questo punto "dovranno essere ritirate" in quanto "rimanere su posizioni indifendibili solo per il desiderio di non abbandonare la posizione non ha senso, e il numero dei morti sta crescendo". Il governatore ha aggiunto che il 90% delle case di Severodonetsk è stato danneggiato o distrutto.

"Accordo per sbloccare il grano"

Intanto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, ha fatto sapere che è stato trovato un "consenso generale" tra le parti per sbloccare l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. "È stato raggiunto un consenso generale sulla creazione di un centro a Istanbul per le operazioni e la gestione sicura e ininterrotta di questa attività da parte di soldati turchi, russi e ucraini insieme, oltre che con l'Onu", ha fatto sapere Akar, come riporta Hurriyet, aggiungendo che "nei prossimi giorni ci potrebbero essere sviluppi positivi e si potranno adottare misure concrete".

Nuovi lanciarazzi Usa a Kiev entro metà luglio

Fonti del Pentagono riferiscono che il primo lotto di quattro lanciarazzi multipli ad alta mobilità (Himars) che gli Stati Uniti hanno inviato all'Ucraina è arrivato nel Paese e il secondo pacchetto con altri quattro, annunciato ieri dall'amministrazione Biden, sarà consegnato entro "metà luglio". Le stesse fonti hanno detto alla Cnn aggiungendo che un alto gruppo di soldati ucraini sta ricevendo in questi giorni l'addestramento per usare gli Himars.

Centrale nucleare di Zaporizhzhia

L'agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), si è detta oggi sempre più preoccupata per la situazione dei dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha sottolineato la necessità di recarsi sul posto al più presto per affrontare questa e altre questioni urgenti. Lo si legge in una nota pubblicata sul sito dell'Aiea, che cita il direttore generale dell'agenzia, Rafael Mariano Grossi.