
Trapianti, organi 'ripuliti' e adatti a ogni paziente (Ansa)
Ottawa, 16 febbraio 2022 - Rendere gli organi da trapianto compatibili con qualsiasi gruppo sanguigno abbia il paziente che lo riceve è il rivoluzionaro esperimento tentato con successo in Canada. Un importante passo in avanti che in un futuro potrebbe permettere di accorciare innanzitutto le liste di attesa per un trapianto, salvando molte vite.
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'Ripulire' gli organi
Il team coordinato da Marcelo Cypel, direttore della chirurgia dell'Ajmera Transplant Centre, è riuscito a rendere universale un organo di un donatore: una coppia di polmoni inutilizzabili per il trapianto, prelevati da un donatore con gruppo sanguigno A, sono stati stati attaccati a un innovativo sistema di perfusione extracorporea, l'EVLP (ex vivo lung perfusion). Uno solo è stato ricondizionato con una sorta di lavaggio a base di enzimi per rimuovere gli antigeni del gruppo sanguigno A espressi sulla superficie dei vasi sanguigni. Poi simulando quello che potrebbe accadere dopo il trapianto, il sangue trattato è stato perfuso con sangue di tipo 0, senza segni di rigetto, rilevati invece nell'altro polmone non trattato. Il biochimico Stephen Withers spiega come è posibile: "Gli enzimi sono i catalizzatori di Madre Natura che realizzano particolari reazioni. Questo gruppo di enzimi che abbiamo trovato nell'intestino umano riesce a tagliare via gli zuccheri dagli antigeni A e B dei globuli rossi convertendoli in cellule universali di tipo 0. In questo esperimento, si è aperta la strada verso la creazione di organi universali per ogni gruppo sanguigno".
Basta attese per un trapianto
I risultati sono stati pubblicati su Science Translational Medicine dai Latner Thoracic Surgery Research Laboratories e dell'Ajmera Transplant Centre a Toronto, e si spera diano il via alla sperimentazione clinica nel giro di 12-18 mesi. Cypel sottolinea come avere organi da trapianto universali significhi "poter abbattere la barriera della compatibilità sanguigna per dare priorità ai pazienti in base all'urgenza clinica, salvando più vite e sprecando meno organi". Ricordanco che "con l'attuale sistema di compatibilità, le liste d'attesa possono allungarsi per alcuni pazienti in base al loro gruppo sanguigno".
Disparità tra gruppi sanguigni
I pazienti del gruppo 0 attendono in media il doppio rispetto a quelli del gruppo A, una disparità che si trova anche per altri organi da trapianto. Ad esempio i pazienti del gruppo 0 o del gruppo B che hanno bisogno di un nuovo rene rimangono in attesa per una media di 4-5 anni rispetto ai 2-3 anni dei gruppi sanguigni A e AB. "Questo si riflette poi sulla mortalità: i pazienti del gruppo 0 che necessitano di un polmone hanno un rischio più alto del 20% di morire in lista d'attesa", conclude Aizhou Wang, la prima autrice dello studio.
