Roma, 10 giugno 2025 - Gli spari, la paura, i reparti speciali della polizia armati che sorvegliano ogni classe, poi l'ansia e il respiro sempre più veloce, affaticato. E' il video che mostra l'uscita, scortata dagli agenti, di alcuni studenti dalla scuola di Graz, nuovo teatro di una strage in classe, avvenuta stamane nella città austriaca.
Dieci morti, incluso l'autore della sparatoria, nel distretto di Lend. Un bilancio spietato: sette studenti e un adulto tra le vittime e 28 persone ricoverate negli ospedali, alcune delle quali in condizioni molto gravi. Il killer si sarebbe ucciso nei bagni, mentre la polizia stava arrivando sul posto, qualcuno ricorda "era bullizzato", quasi a dare un senso all'accaduto.

Diversi video mostrano il terrore di quei momenti, uno in particolare sembra girato da uno studente che si è accodato ai compagni per uscire dall'istituto. Il gruppetto passa per un corridoio della scuola, dove ogni classe è sorvegliata da un agente Cobra, in tenuta militare, con giubbotto antiproiettile, casco e mitra. La tensione è palpabile, ci sono i poliziotti a dare manforte, ma il gruppetto accelera per sfuggire all'orrore.
Davanti a chi riprende c'è una ragazza con la maglietta rossa e la felpa legata in vita, è lei che apre la strada. Il corridoio sembra non finire mai, il gruppetto incrocia anche un agente in divisa delle forze speciali, ma in pantaloncini corti, una tenuta estiva dettata dall'emergenza della follia nella scuola. Finalmente un uomo in scuro con l'elmetto indica l'uscita. La luce attira i ragazzi come falene, e in un attimo sono fuori. Non smettono di correre, anche lì che il pericolo sembra essere seminato. Passano una macchina della polizia, poi un'altra e l'ultimo frame è per un'ambulanza, li aspetta per portarli via dall'incubo vissuto.