Mercoledì 13 Novembre 2024

Tifone Giappone, la furia di Hagibis. Almeno 33 morti, 376mila case al buio. I video choc

Centinaia i feriti, 14 fiumi straripati nel nordest del Paese. Investita in pieno la centrale nucleare di Fukuskima

Giappone, case sommerse dopo il passaggio del tifone (Ansa)

Giappone, case sommerse dopo il passaggio del tifone (Ansa)

Fukushima, 12 ottobre 2019 - La furia del tifone Hagibis ha travolto il Giappone. Erano decenni che il Paese non era attraversato da una tempesta di tale intensità. E il bilancio si aggrava di ora in ora: le ultime notizie riferiscono di almeno 33 morti accertati, 19 dispersi e oltre 170 feriti.  Hagibis, che significa 'velocità', ha toccato terra sull'isola di Honshu sabato notte. Le vittime si sono registrate in diverse prefetture, tra cui Kanagawa, Tochigi, Gunma, Iwate, Miyagi, Chiba, Saitama. E anche a Fukushima, dove il tifone ha investito in pieno la centrale nucelare, tristemente celebre per il disastro del marzo 2011. Solo nei prossimi giorni sapremo, forse, se del materiale radioattivo - l'area è contaminata dal terribile incidente - è stato trascinato in mare dalle piogge. 

Morti e distruzione

Le autorità hanno avvertito che il numero dei morti rischia di aumentare, in parte perché si continua nella ricerca dei dispersi, in parte perché le squadre di soccorso stanno intervenendo in aree dove si sono prodotte frane e inondazioni. Frane e smottamenti sarebbero almeno una cinquantina.  Le piogge torrenziali hanno causato lo straripamento di 14 fiumi nel nordest del paese. Circa 376mila le abitazioni rimaste senza elettricità, 14mila invece quelle prive di acqua.  Il governo del premier Shinzo Abe ha deciso di mettere in campo 27 mila uomini, tra soldati e soccorritori, per aiutare la popolazione.

Formula 1 e Rugby

Hagibis ha fatto saltare anche due partite della coppa del Mondo di rugby (tra cui Italia-Nuova Zelanda) e costretto gli organizzatori del Gp del Giappone di Formula 1 a spostare le qualifiche dal sabato alla domenica mattina. La gara si è poi svolta regolarmente.