Roma, 13 maggio 2025 – Un commando di quattro persone, tutte con il volto coperto, ha tentato di rapire una coppia e il loro figlioletto poco dopo le 8 di questa mattina. Il tentato sequestro è avvenuto sulla rue Pache, nell'11esimo arrondissement, a Parigi. Nel mirino dei malviventi sarebbero finiti la figlia, 34 anni, e il nipotino del presidente della società di criptovalute Paymium, una piattaforma francese di scambio creata nel 2011.
Secondo quanto quanto ricostruito da fonti della polizia, anche attraverso le riprese di una telecamera di sicurezza della zona, i malviventi sono arrivati con un furgone camuffato da veicolo delle Poste e hanno tentato di caricare a bordo la donna e il bambino. Il marito si è opposto ed è stato picchiato con "oggetti contundenti". La donna è riuscita ad impadronirsi della pistola di uno degli aggressori e l'ha lanciata lontano. Solo in seguito è stato scoperto che si trattava di una pistola da "softair", che spara pallini di plastica con una gittata di 50 metri.
Le urla dei 3 aggrediti hanno attirato i passanti, contro i quali un uomo ha lanciato un estintore. Alla fine, i rapitori hanno rinunciato a portare a termine il loro piano e si sono allontanati in tutta fretta sul furgoncino, che è stato ritrovato poco dopo abbandonato su una strada del quartiere. Secondo i primi elementi dell'inchiesta, la donna e il figlio di due anni sono imparentati con il presidente e cofondatore della società di criptovalute Paymium, che si presenta come pioniere europeo dello scambio di bitcoin.
Questo rapimento segue di pochi mesi un altro caso simile che ha coinvolto il cofondatore di Ledger, una società dello stesso settore. Le autorità francesi segnalano "una tendenza preoccupante di crimini mirati" contro persone legate al mondo delle criptovalute