Venerdì 13 Giugno 2025
REDAZIONE ESTERI

In aereo con decine di serpenti velenosi vivi. Arrestato in dogana a Mumbai: aveva 44 crotali e 3 vipere nei bagagli

L’uomo, che proveniva dalla Thailandia, è stato fermato in India. Grosso il rischio corso se si fossero liberati a bordo dell’aereo passeggeri

Uno dei serpenti sequestrato all'aeroporto di Mumbai

Uno dei serpenti sequestrato all'aeroporto di Mumbai

Roma, 2 giugno 2025 - Ha rischiato di far diventare l’areo su cui viaggiava come quello del film "Snake on plane" con Samuel L. Jackson, ma fortunatamente è andato tutto bene e le decine di serpenti, anche dei più velenosi, che stava trafugando non sono usciti dai suoi bagagli.

L'uomo, che si era imbarcato in Thailandia, è stato arrestato sabato sera all'aeroporto di Mumbai, quando i doganieri indiani hanno scoperto i rettili, tra cui 44 velenosissime vipere indonesiane, della sottofamiglia dei crotali, "nascosti nei bagagli da stiva", si legge in una nota delle autorità doganali indiane. Nello specifico, sembra si trattasse di Trimeresurus insularis, o vipera di Giava, un serpente che si distingue per la livrea colorata (dal verde al blu verde, fino ad alcune varianti gialle) e che si trovano nelle foreste monsoniche secche, all’incirca fino a 1.200 metri di altitudine.  Il suo veleno è neurotossico e emorragico, agisce sia sul sistema nervoso che sul sistema circolatorio. Può causare dolore locale, gonfiore, emorragie, difficoltà respiratorie e, in casi gravi, lesioni ai tessuti.

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Raramente è letale per l’uomo, ma non va sottovalutato soprattutto nel caso in cui il morso colpisca aree delicate come testa o collo. La vipera di Giava non è particolarmente aggressiva, ma se messa alle strette o provocata chiaramente può mordere. Di solito usa il suo veleno per immobilizzare e uccidere le prede, con una dieta principalmente a base di gechi, piccoli uccelli e roditori. 

Ma non è finita qui. L'uomo stava contrabbandando anche tre vipere cornute dalla coda di ragno, meno velenose dei crotali ma che di solito prendono di mira solo piccole prede come gli uccelli. Nel bagaglio ad altissimo rischio anche cinque tartarughe asiatiche.

Un episodio che sicuramente non è prassi a Mumbai, dove è più comune fermare passeggeri intenti a contrabbandare oro, denaro contante, cannabis e droghe pesanti.

Ma non un inedito, a dire la vierità. In febbraio le autorità doganali, sempre all'aeroporto di Mumbai, fermarono un contrabbandiere con cinque gibboni siamanghi, piccole scimmie sottratte alle foreste di Indonesia, Malesia e Thailandia.