Mercoledì 24 Aprile 2024

Notre Dame, prima messa dopo l'incendio. Polemica sui fondi mai arrivati

Ammesse nella cattedrale una trentina di persone, col casco di sicurezza. Versati solo 80 milioni degli 850 promessi per la ricostruzione

Prima messa a Notre Dame dopo le fiamme (Ansa)

Prima messa a Notre Dame dopo le fiamme (Ansa)

Roma, 15 giugno 2019 - Alle 18 di questo pomeriggio, a Notre Dame, è stata celebrata la prima messa - per pochi intimi - dopo il devastante incendio dello scorso 15 aprile. Una piccola celebrazione liturgica, ha fatto sapere la diocesi di Parigi, riservata per ragioni di sicurezza a poche decine di persone: preti, laici, giornalisti, tecnici che hanno avuto accesso alla basilica in occasione della festa della Dedicazione di Notre Dame. I fedeli hanno potuto seguire la funzione in diretta su Kto, il canale tv della chiesa cattolica in Francia. 

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L'arcivescovo di Parigi Michel Aupetit ha celebrato la Messa, assicurando che la cattedrale è "ancora viva". Nella sua omelia, il prelato, ha affermato che Notre- Dame era soprattutto un luogo di fede, mentre l'incendio che ha devastato l'edificio il 15 aprile ha suscitato un'ondata di emozione ben oltre la comunità dei credenti. La cattedrale "sarebbe crollata" senza la presenza di Cristo, ha detto Aupetit, denunciando "l'abissale ignoranza dei nostri contemporanei" in materia di religione, con "l'esclusione della nozione divina e del nome stesso di Dio nella sfera pubblica".

I FONDI PROMESSI - Intanto fa discutere il primo resoconto sui fondi per la ricostruzione, in particolare il fatto - rivelato ieri da Franceinfo e poi confermato dal ministro francese della Cultura Franck Riester - che su 850 milioni di euro promessi, solo 80 milioni sono stati versati.  Sempre secondo Franceinfo, i versamenti già fatti sono riconducibili essenzialmente a privati, mentre le donazioni più importanti, promesse dalle 'grandi famiglie' come Arnault o Pinault, saranno "inviate poco a poco", a seconda del procedere dei lavori.