
Samir Abd Muhammad al-Khlifawi, noto come Haji Bakr: ideatore dell'Isis (da youtube)
Berlino, 20 aprile 2015 - Un ex agente dei servizi segreti di Saddam Hussein - il colonnello Samir Abd Muhammad al-Khlifawi, meglio noto come Haji Bakr - sarebbe stato il vero "ideatore strategico" dello Stato islamico, colui che per diversi anni ha sviluppato il piano della conquista da parte dei jihadisti del nord della Siria e dell'Iraq. Lo scrive il settimanale tedesco Der Spiegel che sarebbe entrato in possesso di alcuni documenti appartenenti a Bakr, incluse lettere scritte a mano e mappe, che erano finite nelle mani di gruppi ribelli ad Aleppo, dopo che l'Isis ha abbandonato la zona.
Bakr - ucciso dai ribelli dell'Esercito libero siriano a Tal Rifaat, nel Nord della Siria, nel gennaio 2014 - aveva pianificato nei dettagli la creazione di un califfato in Siria, con tanto di istruzioni meticolose per le attività di spionaggio, sequestri e omicidi. Secondo lo Spiegel, Bakr era "amareggiato e disoccupato", dopo la decisione degli americani di sciogliere l'esercito iracheno nel 2003.
Tra il 2006 e il 2008 l'ex agente di Saddam è stato rinchiuso nelle carceri militari americane di Camp Bucca e Abu Ghraib. Negli anni seguenti la sua influenza è cresciuta nei circoli jihadisti, riporta il settimanale tedesco, e nel 2010 Bakr - un "nazionalista e non un islamista" - e un gruppo di ex 007 iracheni indicano Abu Bakr al-Baghdadi quale capo del gruppo dello Stato islamico, per attribuire all'organizzazione una dimensione religiosa. L'Isis ha annunciato la nascita del califfato islamico nel giugno 2014 su un territorio che copre parte del nord della Siria e del nord-ovest dell'Iraq.
ETIOPI SGOZZATI ERANO MIGRANTI DIRETTI IN EUROPA - I 28 etiopi cristiani uccisi e decapitati dall'Isis in Libia erano "migranti" che stavano cercando di raggiungere l'Europa. Lo hanno riferito le autorità etiopi, secondo quanto riportato da Sky News. Che le vittime fossero migranti lo sostiene anche Abba Kaletsidk Mulugeta, un funzionario della Chiesa etiope ortodossa di Tewahdo.
AUSTRALIA E IRAN CONDIVIDERANNO INFORMAZIONI INTELLIGENCE - Australia e Iran condivideranno informazioni di intelligence nella lotta ai foreign fighters arruolati dallo Stato islamico (Isis). Lo ha annunciato il ministro degli Esteri australiano, Julie Bishop, al termine della sua visita a Teheran, la prima di un esponente di governo di Canberra da oltre un decennio. Bishop ha precisato che si tratterà un'intesa informale. "Abbiamo un obiettivo comune con l'Iran che è sconfiggere Daesh e aiutare il governo iracheno - ha detto il ministro all'emittente australiana - nei miei colloqui con i leader iraniani è stato concordato che potremmo condividere informazioni di intelligence, in particolare sui terroristi stranieri provenienti dall'Australia che partecipano al conflitto in Iraq". Sono oltre 100 gli australiani che hanno raggiunto Siria e Iraq per combattere al fianco dei jihadisti Isis. Bishop ha rimarcato la forte presenza militare iraniana in Iraq, associata a una sofisticata rete di intelligence presente in luoghi dove Canberra è invece assente: "Credo che l'Iran abbia informazioni che ci potrebbero servire e loro hanno accettato di condividerle con noi. Non entrerò nei dettagli dei nostri accordi di condivisione di intelligence, ma ovviamente se l'Iran ha informazioni che ci interessano e se noi abbiamo informazioni che possono interessare a loro, nel perseguire il nostro comune obiettivo di sconfiggere Daesh, allora è uno scambio opportuno".