Lunedì 6 Maggio 2024

Assalto a Rafah, manca solo il via libera del gabinetto di guerra. Israele: ok ad accordo se Hamas libera almeno 33 ostaggi

Blinken atteso martedì. Media: “Molo per gli aiuti a Gaza pronto a inizio maggio”. Houthi: bersagliata la nave Msc Darwin nel Golfo di Aden. Bombardamenti nel sud del Libano. Colpita struttura della Croce Rossa a Gaza, 3 morti. Incidente d’auto per Ben Gvir: leggermente ferito

Roma, 26 aprile 2024 – L’esercito israeliano è pronto all’attacco di terra a Rafah, manca solo la decisione del gabinetto di guerra. Da ieri Israele ammassa carri armati e veicoli blindati lungo il confine meridionale con Gaza, al valico di Kerem Shalom. Sull'accordo per gli ostaggi ora media l'Egitto che teme i “profughi di guerra” palestinesi che potrebbero entrare nel Sinai in seguito all'assalto a Rafah, e quindi ha fretta di proporre un accordo a Hamas. Intanto è iniziata la costruzione da parte degli americani del molo Jlots (Joint Logistics Over the Shore) per portare aiuti a Gaza e dovrebbe essere completato e operativo entro l'inizio di maggio

Tank israeliani pronti ad entrare in azione
Tank israeliani pronti ad entrare in azione

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Le ultime notizie

18:34
Esperto Onu: "Per ripulire Gaza dalle macerie serviranno 14 anni"

I raid di Israele a Gaza hanno creato 37 milioni di tonnellate di detriti, in mezzo ai quali ci sono molte bombe inesplose, che potrebbero richiedere più di un decennio per essere rimossi, sono le parole di un alto funzionario delle Nazioni Unite per lo sminamento, citato dal Guardian. Ci sono in media 300 kg di macerie per metro quadrato a Gaza, ha detto in una conferenza stampa Pehr Lodhammar, l'ex capo del Servizio antimine delle Nazioni Unite per l'Iraq. "Sulla base dell'attuale quantità di detriti a Gaza, con 100 camion stiamo parlando di 14 anni di lavoro… per rimuoverli".

Almeno 14 anni per ripulire Gaza dai detriti
Almeno 14 anni per ripulire Gaza dai detriti
16:52
Ben Gvir ferito in un incidente stradale: è passato col rosso 

Il ministro della Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir è stato accompagnato in ospedale dopo che la sua auto si è ribaltata in uno scontro con un altro veicolo. Il ministro si stava allontanando dalla scena di un accoltellamento nella città centrale di Ramle, ha reso noto la polizia, quando con la sua vettura non avrebbe rispettato un semaforo rosso. Nello scontro sono rimasti coinvolti due veicoli e che tre persone sono state portate in ospedale dopo essere rimaste leggermente ferite. L`ufficio di Ben Gvir fa sapere che il ministro è in buone condizioni e cosciente, ma è stato portato al vicino Shamir Medical Center per ulteriori cure. Intanto la polzia sta indqagando anche sull'accoltellamento di cui è rimasta vittima una diciannovenne, come sospetto attacco terroristico. L'aggressore avrebbe pugnalato la vittima più volte alla schiena prima di fuggire. L'aggressore è stato inseguito da amici e parenti della vittima per circa un chilometro fino a un secondo luogo dove ha tentato di accoltellare un'altra donna, ma è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da uno degli inseguitori. 

 

15:54
Israele ok ad accordo con Hamas se libera almeno 33 ostaggi

Un alto funzionario israeliano, al termine dei colloqui tra Israele e la delegazione egiziana, ha affermato che Tel Aviv accetterà un accordo che preveda il rilascio di almeno 33 ostaggi, tra donne, anziani e feriti. "Non permetteremo ad Hamas di parlare di 20 ostaggi come ha fatto" in precedenza, ha sottolineato la fonte a Channel 12, aggiungendo che Israele è disposto a fare importanti concessioni come il ritorno dei palestinesi nel nord di Gaza e il ritiro dell'esercito dal Corridoio Netzarim che taglia in due la Striscia.
 

10:12
Media: colpita struttura della Croce Rossa a Gaza, 3 morti

Sono almeno tre le persone che hanno perso la vita in seguito a un raid aereo israeliano su una struttura del Comitato internazionale della Croce Rossa a Gaza City. Lo hanno riferito fonti mediche palestinesi citate dall'agenzia di stampa Xinhua. La Wafa riferisce di un raid aereo israeliano contro una casa nel quartiere di Remal a ovest di Gaza City. Tra le vittime si contano anche una donna e un bambino, aggiunge. 

07:52
Media: Blinken martedì in Israele per discutere dell'operazione a Rafah

Antony Blinken dovrebbe andare in Israele martedì. Lo ha riferito l'emittente israeliana Kan, aggiungendo che il segretario di Stato americano dovrebbe discutere dell'imminente operazione dell'Idf a Rafah e delle trattative per sospendere i combattimenti e liberare oltre 100 ostaggi detenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre. Sarebbe il settimo viaggio di Blinken nella regione da quando è scoppiata la guerra a Gaza. 

07:16
Media: intensi bombardamenti nel sud del Libano

Intensi e prolungati bombardamenti israeliani si sono verificati nelle ultime ore nel sud del Libano, nel settore delle Fattorie di Shebaa, nella parte orientale del fronte di guerra tra Hezbollah e 
Israele. Lo riferiscono media libanesi, dando conto di diverse abitazioni danneggiate nella regione di Shebaa. Non si registrano al momento vittime. 

 

06:56
Idf: civile israeliano ucciso in un attacco missilistico di Hezbollah

Un civile israeliano è morto a seguito di un attacco di Hezbollah. Lo riferisce l'Idf. L'uomo stava svolgendo lavori presso un'infrastruttura nell'area di Har Dov, al confine tra Israele e Libano, è stato gravemente ferito durante un attacco missilistico anticarro di Hezbollah durante la notte e in seguito è morto a causa delle ferite, ha aggiunto l'esercito israeliano.

05:30
Fonti palestinesi: attacchi aerei su Rafah, almeno 5 morti

Fonte ospedaliere palestinesi hanno affermato che gli attacchi aerei israeliani sulla città di Rafah, nella Striscia di Gaza, hanno ucciso ieri almeno cinque persone. Lo riportano i media internazionali citando "almeno cinque fonti" sanitarie palestinesi. Nel centro di Gaza, inoltre, quattro persone sono state uccise da un bombardamento dei carri armati israeliani.

05:02
Idf: pronti a entrare a Rafah, in attesa della decisione del gabinetto di guerra

L'operazione di terra a Rafah è stata annunciata nel pomeriggio di giovedì, quando l'esercito israeliano (Idf) ha informato il governo che le sue forze hanno completato i preparativi per entrare nella città più meridionale della Striscia di Gaza e che la data dipende solo dal gabinetto di guerra. L'Idf ha aggiunto che la brigata 162, finora nel nord e nel centro della Striscia, si è avvicinata alla città meridionale. 

 

04:48
Idf: il molo per gli aiuti a Gaza pronto all'inizio di maggio

Secondo fonti dell'esercito israeliano (Idf), l'isola artificiale o molo Joint Logistics Over the Shore (Jlots) americano a Gaza dovrebbe essere completato e operativo entro l'inizio di maggio. Lo riferisce il Jerusalem Post. L'Idf, citato da Ynet, ha reso noto che si occuperà della sicurezza. Secondo funzionari israeliani, il molo temporaneo per far arrivare gli aiuti umanitari nella Striscia non sostituirà ma integrerà gli sforzi di aiuto via terra, che attualmente contano oltre 500 camion al giorno da quattro valichi di terra. 

01:30
Accordo Israele-Hamas: si tratta per il rilascio di 33 ostaggi

L'attuale proposta di accordo tra Israele e Hamas prevede il rilascio di 33 ostaggi, tra cui donne, soldati, adulti e feriti. Secondo la fonte, la durata del cessate il fuoco all'interno dell'accordo dipenderà dal numero di rapiti rilasciati. Intanto oggi dovrebbe arrivare in Israele una delegazione egiziana con l'obiettivo di riprendere i contatti per un accordo sugli ostaggi. Secondo una fonte saudita, l'Egitto ha presentato una nuova proposta a Israele per congelare l'operazione a Rafah in cambio dell'avvio di negoziati.

23:40
Houthi: bersagliata la nave israeliana Msc Darwin nel Golfo di Aden

Il gruppo yemenita Houthi, sostenuto dall'Iran, ha rivendicato di aver preso di mira la nave Msc Darwin nel Golfo di Aden. Lo ha dichiarato il portavoce militare del gruppo sciita che controlla buona parte dello Yemen Yahya Sarea in un discorso televisivo, come riporta Al Masirah, emittente di proprietà Houthi. Secondo Sarea, "una nave israeliana, la Msc Darwin è stata accuratamente bersagliata nel Golfo di Aden con missili navali e droni".