Giovedì 25 Aprile 2024

Caso Epstein, Ghislaine Maxwell colpevole: il verdetto della giuria

La socialite britannica giudicata colpevole di aver reclutato e adescato per un decennio giovani ragazze poi vittime di abusi sessuali di Epstein

Ghislaine  Maxwell

Ghislaine Maxwell

Roma, 29 dicembre 2021 - Ghislaine Maxwell, la socialite britannica accusata di essere la complice di Jeffrey Epstein, è colpevole di cinque dei sei capi d'accusa mossi nei suoi confronti, tra cui traffico sessuale di minori. È il verdetto della giuria dopo quasi 40 ore di camera di consiglio, secondo quanto riportano i media americani. Dopo la lettura del verdetto, Maxwell ha lasciato velocemente l'aula del tribunale senza neppure parlare con i suoi avvocati, per far ritorno in cella, come riferiscono i media americani.

La ex socialite è stata giudicata colpevole di aver reclutato e adescato per un decennio - dal 1994 al 2004 - giovani ragazze poi vittime di abusi sessuali di Epstein. Figlia dell'ex re dell'editoria britannica Robert Maxwell, la donna potrebbe trascorrere il resto della sua vita in carcere: l'accusa più grave, che è cospirazione per commettere traffico sessuale di minori, prevede una pena massima di 40 anni di detenzione, mentre per le altre accuse le pene vanno dai cinque ai 10 anni.

"Una giuria unanime ha giudicato Ghislaine Maxwell colpevole di uno dei peggiori crimini immaginabili: favorire e partecipare all'abuso sessuale di bambini", ha dichiarato il procuratore degli Stati Uniti Damian Williams in una dichiarazione dopo il verdetto secondo quanto riferiscono i media Usa. "La strada per la giustizia è stata troppo lunga. Ma oggi giustizia è stata fatta. Voglio lodare il coraggio delle ragazze - ora donne adulte - che sono uscite dall'ombra e sono entrate in aula. Il loro coraggio e la volontà di affrontare il loro aggressore ha reso possibile questo caso e il risultato di oggi".

A leggere il verdetto è stato il giudice Alison Nathan che ha ringraziato i giurati per aver svolto con "diligenza" il loro lavoro. Per ora, non vi è una data fissata per la sentenza.