Roma, 22 maggio 2024 - I numeri, quelli dell'intelligence degli Stati Uniti, sono impietosi per Tel Aviv: solo il 30-35% dei combattenti di Hamas, quelli che facevano parte dell'organizzazione palestinese prima dell’attacco del 7 ottobre contro Israele, è stato ucciso nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. E circa il 65% dei suoi tunnel è ancora intatto.
A riportare la notizia è il sito Politico, secondo cui l'amministrazione americana è sempre più preoccupata dal fatto che Hamas sia riuscito a reclutare migliaia di persone negli ultimi mesi di guerra. Secondo una fonte vicina all'intelligence, sarebbe questo ad aver permesso all’organizzazione di resistere a mesi di offensive israeliane.
Da qui si originano le preoccupazione di Washington. Sono questi dati, sottolinea Politico, che hanno spinto alti funzionari americani a prendere posizione contro la strategia militare israeliana. "Vogliamo incoraggiare una maggiore attenzione al legame tra le operazioni militari in corso e, in ultima analisi, il risultato strategico - ha detto un alto funzionario dell’amministrazione - continueremo a premere su questo punto". Gli ultimi dati del conflitto a Gaza parlano di oltre 35mila morti e 80mila feriti.