Venerdì 26 Aprile 2024

Coronavirus, in Francia altri 7 dipartimenti 'zona rossa'. Boom di casi in Gb

In Spagna superato il mezzo milione di contagi. In Israele coprifuoco in 40 città

Coronavirus in Francia

Coronavirus in Francia

Parigi, 6 settembre 2020 - Preoccupa sempre di più la seconda ondata di Coronavirus in Europa. In Francia scattano nuove misure: altri sette dipartimenti sono stati classificati come 'zone rosse' ad alto rischio Covid, portando a 28 il numero delle aree in cui è possibile adottare "misure rafforzate" per contenere la pandemia. Un apposito decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con efficacia 'immediata'. Si tratta dei dipartimenti Nord, Basso Reno, Senna Marittima e Cote-d'Or, quattro dei quali comprendono grandi città come Lille, Rouen, Le Havre, Strasburgo e Digione, più due dipartimenti della Corsica (Corsica- Sud e Haute-Corse) e l'isola della Reunion, nell'Oceano Indiano. Nel Paese, nonostante l'ultimo dato in calo (7.000 nuovi casi, rispetto ai quasi 9000 di sabato e venerdì) sono stati rilevati quasi 25.000 contagiati in 3 giorni e, nelle ultime 24 ore, sono stati individuati 58 nuovi focolai, su un totale di 528, di cui 214 in case di cura. 

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Se continua la crescita dei contagi da Coronavirus anche in Spagna, dove hanno superato il mezzo milione in totale, in Inghilterra si sono registrati 2.988 nuovi casi di Covid-19, il dato giornaliero più alto dello scorso 22 maggio e in aumento rispetto ai 1.175 confermati ieri. Sale così a 347.152 il numero complessivo dei contagi dall'inizio della pandemia. Altre due persone sono morte nelle ultime 24 ore, per un totale di 41.551 decessi. Alcuni specialisti britannici temono ora il consolidamento dei nuovi focolai localizzati, individuati in queste ultime settimane in alcune regioni e città dell'isola, in particolare nel centro-nord d'Inghilterra. Mentre un ulteriore allarme arriva dal potenziale effetto del rientro, nella prima metà di settembre, di masse di studenti nelle università del Paese, riaperte ai corsi ordinari dopo il regime di contatti solo digitali dei mesi del lockdown nazionale. L'opposizione laburista di Keir Starmer intensifica da parte sua la pressione sul governo per avere test negli aeroporti, anche con l'obiettivo di ridurre la durata e l'estensione della quarantena per i viaggiatori che arrivano nel Regno dai Paesi più soggetti a nuovi picchi di contagio: opzione tuttavia che il governo Tory di Boris Johnson giudica inefficace se non ingannevole. 

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In Israele il governo ha deciso di imporre il coprifuoco notturno su 40 città del Paese, dichiarate zone rosse, per contenere il contagio da Coronavirus: a partire da domani, lunedì, le persone dovranno restare a casa dalle 19 alle 05 del mattino. Lo scrive il sito del Jerusalem Post. Il comitato ministeriale ha deciso inoltre - scrive il giornale - che le scuole saranno chiuse tranne alcuni istituti. Gli assembramenti di oltre 10 persone sono vietati al chiuso, di 20 all'aperto.

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