Giovedì 9 Maggio 2024

Emergenza Dengue in Brasile: superati 1,5 milioni di casi. L’esperto: “Rischio pandemia”

L’Italia corre ai ripari annunciando una nuova circolare: saranno intensificati i controlli in porti e aeroporti

Emergenza Dengue in Brasile (Ansa)

Emergenza Dengue in Brasile (Ansa)

Roma, 13 marzo 2024 – Il Brasile supera l’allarmante soglia di 1,5 milioni di casi di Dengue, un virus tramesso dalla puntura di una zanzara infetta, in particolare della specie Aedes aegypti, ma anche da Aedes albopictus. I morti accertati sono già 450 da inizio anno, mentre ulteriori accertamenti sono in corso su oltre 800 decessi. E gli esperti già parlano del “rischio” imminente di “una nuova pandemia”. 

Sono già diversi gli Stati brasiliani che hanno decretato lo stato d'emergenza, tra questi Rio Grande do Sul, Rio de Janeiro, San Paolo e il distretto federale di Brasilia, mentre proseguono le campagne per cercare di evitare il proliferare della zanzara Aedes Egypti, veicolo di trasmissione del virus.

L’Italia risponde all’emergenza correndo ai ripari: il ministero della Salute per la seconda volta in un mese sta preparando una nuova circolare. L’obiettivo: una stretta sui controlli in porti e aeroporti. Effetto di quel che sta accadendo nel Paese sudamericano.

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Sommario 

I numeri dell’emergenza 

In tutto il 2023 i malati di dengue nel Paese sudamericano erano stati 1.658.816. In pratica, nei primi mesi del 2024 nel Paese si sono registrate quasi 20mila infezioni al giorno, e proiezioni del ministero nelle passate settimane avevano evidenziato che i contagi potrebbero raggiungere i 5 milioni. Anche la sindrome da infezione congenita per il virus della Zika, secondo dati ufficiali, ha rialzato la testa nel 2023, con 1.035 casi, il dato più alto dal 2019. D'altra parte, da un punto di vista clinico, è estremamente difficile distinguere i sintomi della dengue da quelli della chikungunya.

L’esperto: “Rischio nuova pandemia”

“In un mondo sempre più globalizzato, con il pianeta scosso dall'emergenza climate change, infezioni che finora abbiamo guardato da lontano rischiano di trovare un habitat e condizioni ideali per diffondersi anche in Europa e quindi in Italia. Per malattie come Dengue o Chikungunya, veicolate dalle zanzare, "ogni anno osserviamo un aumento dei casi autoctoni, a trasmissione locale. La tendenza che ci aspettiamo è di registrare ogni estate sempre più contagi di questo tipo. E qualcuno si spinge addirittura a prevedere che la prossima pandemia sarà proprio una patologia a trasmissione vettoriale", ha detto Paolo Gabrieli, professore di Zoologia all'università Statale di Milano, all’AdnKronos Salute.

Le raccomandazioni dell’Oms

Per questo motivo, l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di trattare entrambi i casi sospetti di dengue e chikungunya, come dengue, considerata più letale. Intanto proseguono le campagne per cercare di evitare il proliferare della zanzara Aedes Egypti, veicolo di trasmissione del virus. 

Le indicazioni della Farnesina 

Per i viaggiatori sono utili le indicazioni pubblicate sul sito ‘Viaggiare sicuri’ della Farnesina: “Alla luce del forte incremento dei casi di contagio di febbre Dengue in tutto il Brasile, si rinnova l’invito ad adottare ogni possibile precauzione per prevenire le punture di zanzara attraverso l’uso di repellenti, vestiti protettivi ed evitando aree prossime ad acque stagnanti. La maggior incidenza dei casi si registra nel Distretto Federale e negli Stati di Minas Gerais, Espirito Santo, Paraná, Goiás, Acre, Rio de Janeiro e San Paolo”.