Mercoledì 24 Aprile 2024

Balene spiaggiate Australia, l'esperta: "Hanno seguito il capobranco"

Secondo Antonella Arcangeli dell'Ispra "salvarle sarà complicato". Ecco tutte le possibili cause

Balene spiaggiate in Tasmania, i volontari cercano di salvarle (Ansa)

Balene spiaggiate in Tasmania, i volontari cercano di salvarle (Ansa)

Roma, 22 settembre 2020 - "Le balene pilota sono cetacei molto gregari. Uno spiaggiamento di 270 soggetti è spiegabile con il fatto che hanno seguito il capobranco, magari malato o disorientato per qualche motivo. Si fidavano di lui e lo hanno seguito fino alla fine. Salvarle ora sarà complicato, anche se i soccorritori tenteranno di usare l'alta marea per riportarle in alcque alte. Ma in casi simili è capitato che balene salvate ritornassero a spiaggiarsi, seguendo i percorsi che era stati loro indicati dal capobranco". Così Antonella Arcangeli, ricercatrice dell'Ispra esperta di cetacei.

Dottoressa Arcangeli, è possibie ipotizzare le cause dello spiaggiamento?

"Gli spiaggiamenti di massa non possono essere imputati solo al'impatto antropico, anche che se le cause antropiche, cioè l'impatto dell'uomo, possono aver determinato questa situazione. Ma potrebbero averlo fatto anche cause naturali, ad esempio una qualche malattia del capobranco, una parassitosi. Spiaggiamenti di massa sono avvenuti anche nei secoli precedenti".

Quali cause antropiche, eventualmente, si possono ipotizzare?

"Tra le più probabili ci cono i danni all'apparato uditivo, che nei cetacei è molto sensibile e importante. Gli animali potrebbero aver riportato danni all'apparato uditivo a causa dell'uso del cosiddetto air gun, una tecnica di prospezione geologica che si usa per la ricerca di giacimenti di idrocarburi o magari per esercitazioni militari che hanno portato a forti espolosioni sottomarine. Non è neppure necessario che ci sia un danno all'apparato uditivo: è sufficiente che gli animali si trovassero in profondità e si siano spaventati risalendo troppo velocemente e subendo così una embolia. E se questo capita al capobranco, può perdere l'orientamento e far spiaggiare l'intera comunità di cui fa parte". 

Può entrarci anche l'inquinamento da plastica?

"In caso di spaggiamento di massa, mi pare meno probabile, anche se è teoricamente possibile ipotizzando che il capobranco abbia ingerito dei rifiuti e ne abbia avuto un danno serio. Il cosiddetto maine litter è un problema serio in molti mari, tra questi il Mediterraneo, ma lo vedo più come causa di morte di un singolo esemplare, non come causa di uno spiaggiamento così esteso".