Lunedì 17 Giugno 2024
ANTONIO MAZZEO
Elezioni

Finanziamento ai partiti fu errato abolirlo

Il candidato Pd alle prossime elezioni Europee, Antonio Mazzeo, sottolinea l'importanza del finanziamento pubblico ai partiti per garantire trasparenza e indipendenza dalla pressione delle influenze private. La politica deve essere guidata da cittadini, non da interessi nascosti, per ristabilire la fiducia dei cittadini.

Il mio tour nell’Italia centrale come candidato Pd alle prossime elezioni Europee mi permette di ascoltare la voce delle nostre comunità, le loro preoccupazioni. E quello che emerge è una forte richiesta di risposte su temi che la destra al potere preferisce ignorare, per non parlare delle distorsioni che alimentano, minando sempre più quel fragile legame di fiducia tra cittadini e politica.

Negli ultimi giorni si è però tornati a parlare anche del finanziamento pubblico ai partiti. Io sono tra quelli che, anni fa, sostenne favorevolmente la sua abolizione. Oggi riconosco che fu un errore: in un periodo di crisi economica, abolimmo il finanziamento pubblico per non gravare sui cittadini, ma questo ha solo reso i partiti dipendenti da influenze private pericolose. Il caso recente in Liguria (al netto del garantismo che si deve sempre avere in questi casi) è emblematico. E ci offre lo spunto per una riflessione seria: il finanziamento pubblico non deve essere visto come una spesa ma come un investimento essenziale nella nostra libertà politica e sulla libertà di tutte e tutti di poter fare politica. Il ricorso ai finanziamenti privati ha contribuito a rendere i partiti più vulnerabili e opachi, minando ulteriormente la fiducia dei cittadini nella politica. Vogliamo partiti più trasparenti? Allora dobbiamo essere noi a finanziarli, non permettendo che siano altri con agende nascoste a farlo, regolamentando anche le attività di lobbying come avviene in Europa. E sbaglia, Giuseppe Conte, ad agitare lo spettro populista della “politica che in quel modo rubava di più” perché la cronaca ci racconta l’esatto opposto. Qui e altrove nel mondo. Dobbiamo allora avere il coraggio di agire ora, di guidare il cambiamento. Perché in politica, come nella vita, non si tratta di attendere la marea, ma di cambiarla. Sono battaglie che voglio portare anche in Europa. Perché la nostra lotta per una politica pulita e trasparente non conosce confini. Perché l’Europa è la nostra casa e la politica il nostro strumento per cambiarla. E ciò che facciamo oggi determina il domani che vivremo.