Roma, 26 maggio 2026 – Il campo largo vince al primo turno a Genova e Ravenna, due dei quattro capoluoghi di regione che ieri e oggi hanno votato per le elezioni amministrative 2025. E il centrosinistra (senza il Movimento 5 Stelle) è avanti anche a Taranto dove però si profila il ballottaggio tra Piero Bitetti e il candidato civico Francesco Tacente. Al secondo turno va anche Matera con il riformista Cifarelli in vantaggio su Nicoletti del centrodestra. Questi i risultati delle comunali che arrivano dallo spoglio e che confermano proiezioni e exit poll, diffusi dopo la chiusura dei seggi alle 15.

A Genova l’ex atleta olimpica Silvia Salis supera il 52% delle preferenze: “Il campo progressista unito non ha paura di nessuna elezione”, ha detto la sindaca in pectore che ha dedicato la vittoria al padre, ex militante del PCI. Festeggia il Pd che qui incassa il 29% dei voti. “Siamo il primo partito”, esulta Elly Schlein, mentre Alleanza Verdi e Sinistra (7%) manda l’ “avviso di sfratto a Meloni”. Il refrain è “uniti si vince”, speso anche per il caso di Ravenna dove il dem Alessandro Barattoni supera il 58%. Sono 126 in tutto i Comuni coinvolti dalla tornata elettorale (sotto tutti i risultati, città per città). In caso di mancato quorum (la maggioranza assoluta delle preferenze), i centri con più di 15mila abitanti sono chiamati al ballottaggio il prossimo weekend che si svolgerà in concomitanza con i cinque referendum abrogativi. L'affluenza definitiva si è attestata al 56,29% in linea con il 56,32% della tornata precedente. Sale a Genova e Taranto, scende a Ravenna e Matera.
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A Sulmona (L'Aquila) il centrodestra vince al primo turno, mentre a Ortona (Chieti) è ballottaggio tra i due candidati di centrodestra: mentre i dati ufficiali vengono aggiornati a rilento, sembrano questi i risultati delle elezioni amministrative nei due principali comuni al voto in Abruzzo. In particolare a Sulmona il candidato del centrodestra, Luca Tirabassi, vince al primo turno, battendo il centrosinistra guidato da Angelo Figorilli. Ad Ortona, dove i candidati a sindaco erano sette, i dati informali vedono al ballottaggio Angelo Di Nardo, sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d'Italia e tre liste civiche, e Nicola Fratino, sostenuto da Forza Italia, Lega, Noi Moderati e due civiche. Al terzo posto si classifica Ilario Cocciola (Pd, Avs, Azione e due civiche). A Bussi sul Tirino (Pescara) il nuovo sindaco è Paolo Salvatore, che ha ottenuto il 52,13% delle preferenze, contro il 47,87% di Carmine Di Carlo. A Castilenti (Teramo) il nuovo sindaco è Sabina Mazzocca: ha ottenuto il 73,41% delle preferenze, contro il 26,59% dello sfidante Luciano D'Addazio. A Bisegna (L'Aquila), 216 abitanti e 25 liste, si va al ballottaggio: in due hanno ottenuto lo stesso numero di voti. A Carsoli (L'Aquila), quando manca da scrutinare una sezione, è in vantaggio, con il 58,25% delle preferenze, Alessandro Marcangeli. (ANSA).
Le amministrative nel Cosentino siglano il trionfo dei Socialisti. Oltre alla vittoria straripante di Sandro Principe a Rende, sono stati eletti sindaci anche Giuseppe Aieta a Cetraro e Roberto Perrotta a Paola. Tutti esponenti del centrosinistra e della corrente socialista in Calabria. Aieta, che già in passato era stato sindaco di Cetraro e anche consigliere regionale, ritorna alla guida della cittadina della costa tirrenica cosentina. E' un ritorno anche quello del sindaco di Paola. Perrotta è stato eletto sindaco di Paola per la quarta volta. Tutti e tre i sindaci socialisti si sono detti soddisfatti e contenti anche della grande "rinascita socialista". A Cassano allo Ionio, invece, e' stato eletto sindaco Gianpaolo Iacobini, esponente del centrodestra.
Anche se non sono state ancora scrutinate tutte le sezioni, ci sono già i verdetti nei quattro Comuni lombardi sopra i 15mila abitanti: a Rozzano, nel Milanese, trionfa il centrodestra con Mattia Ferretti. A Saronno, in provincia di Varese, servirà invece il ballottaggio, con il centrodestra che però è nettamente in vantaggio. L'esponente di Forza Italia Rienzo Azzi è ampiamente sopra il 40%, con più di quindici punti di vantaggio sulla sfidante del centrosinistra Ilaria Pagani. Sarà ballottaggio anche a Cernusco sul Naviglio: Paola Colombo del centrosinistra è intorno al 37% con Claudio Mereghetti del centrodestra al 36%. A fare la differenza, potrebbero essere i voti della lista civica di sinistra di Danilo Radaelli, sopra al 20%. Il centrosinistra, infine, si riprende Desio, in Brianza, con Carlo Moscatelli che ha superato il 50% dei voti.
Nei quattro piccoli Comuni liguri in cui si è votato sono già eletti i primi cittadini. In due dei quali è stata superata la soglia del 40% di affluenza che rende valide le elezioni con un solo candidato. A Rossiglione (Genova) raggiunto il quorum: l'unico candidato sindaco Omar Peruzzo è il nuovo primo cittadino mentre a Orero (Genova) su 526 elettori ha votato il 61,29% ed è stata eletta sindaco Rosa Cavagnaro (Vivere Orero) col 52,2%. Nell'imperiese a Vallecrosia (6.086 elettori) ha votato il 50,88%% degli aventi diritto. A conquistare la fascia tricolore è Fabio Perri (La tua Vallecrosia) che ha conquistato il 52,56%. A Sassello (2.245 elettori), nel savonese, il nuovo sindaco è Marco Scasso, unico candidato in corsa, di professione vigile del fuoco. Anche in questo caso quorum raggiunto già dalla serata di domenica. A seggi chiusi ha votato il 59,7%.
"Auguri di buon lavoro a Silvia Salis, neo-sindaca di Genova. La sua vittoria, con un margine così ampio e ottenuta al primo turno, è la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come più vicini alle proprie esigenze e, per questo, meritori di fiducia ed entusiasmo". Lo dichiara il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "All'interno di questa partita, il M5S migliora il risultato della scorsa tornata comunale, portando a casa anche la presidenza nei due municipi in cui aveva presentato le candidature: un risultato importante che conferma il buon lavoro di radicamento che stiamo facendo sul territorio e ci sprona a continuare in questa direzione per fare meglio e di più".
Secondo i dati pubblicati sul sito Eligendo del Viminale, quando sono stati scrutinate 133 sezioni su 164, alle elezioni comunali di Ravenna è in testa Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, con il 58,28%, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 24,92%. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali') è al 6,47% e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna') è al 4,42%. Marisa Iannucci, candidata di Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Ravenna in Comune, Pci, è al 2,97%, Giovanni Morgese, candidato di Dc Ravenna, è all'1,48% e Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro) è all'1,46%.
Primo ingresso a Palazzo Tursi per la neo sindaca di Genova, Silvia Salis. Davanti a un corteo festeggiante, arriva in Comune, sempre con il figlio Eugenio in braccio e per prima cosa stringe la mano a una vigilessa nel presidio della Polizia locale all'entrata della sede Municipale. Poi sale le scale, si gira, e fa un breve discorso a chi l'ha seguita fino a quel momento, riprendendo i punti salienti della conferenza stampa. "Ora usciamo, poi ci torneremo quando sarà il momento", conclude.
"Il nostro è stato un percorso identitario e coraggioso, per questo non appoggeremo nessuno e non faremo apparentamenti. Lasceremo libero arbitrio ai nostri elettori". Lo ha detto all'AGI, Domenico Bennardi, ex primo cittadino di Matera, e candidato del Movimento 5 Stelle in vista del ballottaggio a Matera dell'8 e 9 giugno quando Roberto Cifarelli, candidato alla guida di una coalizione riformista di centrosinistra sfidera' il candidato del centrodestra Antonio Nicoletti. "Prendiamo atto della sconfitta e auguriamo ai due candidati di fare meglio. Abbiamo lavorato per i contenuti. Diamo libero arbitrio al nostro elettorato di valutare chi votare".
"Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e chi vuole privatizzare ogni servizio pubblico serviva una risposta forte, netta e unitaria". Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. "E non ci siamo mai stancati di ripetere che con questa bella candidatura di Silvia Salis si poteva aprire una stagione nuova per la città. Silvia Salis ha vinto, ora i genovesi saranno protagonisti del cambiamento e Genova cambierà certamente in meglio". "Una coalizione larga ed inclusiva ha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi. Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel paese. Noi, che siamo testardamente unitari, continueremo a batterci perché dopo Genova si possa liberare presto l'Italia dalla peggior destra della storia repubblicana"
"I tempi della giunta? Non abbiamo fretta, ma ci metteremo subito al lavoro". Lo ha detto Silvia Salis, nella conferenza stampa dopo la sua vittoria alle Comunali di Genova. Tra i primi impegni, ha confermato la ormai neo sindaca, "la riforma dei municipi".
"La destra è gittimata solo quando il campo progressista non è unito. Se il campo progressista è unito, la destra perde l'unico argomento che ha, che sono le differenze della coalizione progressista". Lo ha detto Silvia Salis, nuova sindaca di Genova. "Non abbiamo l'arroganza di dare lezioni a nessuno, ma piuttosto una riflessione: il campo progressista unito non può avere paura di nessuna elezione nazionale o locale".
"Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Con il PD che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni". Così, in una nota, la segretaria del Pd Elly Schlein che aggiunge: "Il Partito Democratico conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee. Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie!".
"Mi sento felice, soddisfatta, orgogliosa della gara che abbiamo fatto. Una campagna con responsabilità verso la cittadinanza, avevo chiesto di non scendere mai a certi livelli e lo abbiamo fatto: la politica deve essere un esempio. La dedico senza dubbio a mio padre". Così la nuova sindaca di Genova, Silvia Salis, in un punto stampa al point elettorale, dopo la vittoria alle comunali. A incidere sulla vittoria, aggiunge, è stato soprattutto "un senso di rilancio della città che aveva bisogno di un vento nuovo e di scrollarsi di dosso una serie di anni e di avvenimenti che ci avevano portato agli onori della cronache". Salis aggiunge che "un cambiamento era auspicato, la città lo chiedeva, il senso di unità che abbiamo saputo dare ha convinto l'elettorato". Infine, una dedica "senza dubbio a mio padre".
A metà scrutinio a Ravenna, Alessandro Barattoni del centrosinistra (campo largo) è al 58,64% delle preferenze. Nicola Grandi del centrodestra si ferma al 24,70%.
A metà dello scrutinio nella città di Genova, Silvia Salis (centrosinistra campo largo) si attesta a quota 52,24% dei voti. Staccato lo sfidante del centrodestra Pietro Piciocchi 43,55%.
"Congratulazioni a Silvia Salis, nuova sindaca di Genova e ad Alessandro Barattoni, nuovo sindaco di Ravenna, eletti al primo turno. Due vittorie straordinarie!". Lo afferma il Partito democratico con un post sui propri profili social.
A scrutini ancora in corso è ormai praticamente certa la conferma del centrodestra alla guida di Amelia. Il centrosinistra è invece avanti ad Assisi, la città della quale è stata sindaca Stefania Proietti, poi eletta presidente della Regione con centrosinistra e civici. Ad Amelia - secondo il portale Eligendo - quando mancano i risultati di solo tre delle 17 sezioni, Avio Proietti Scorsoni, candidato del centrodestra (che già guidava la città) con Per Amelia è nettamente in testa con il 55,27 per cento dei voti. Pompeo Petrarca, centrosinistra, Amelia un patto avanti, sta ottenendo invece il 44,73 per cento dei consensi. Più indietro lo scrutinio ad Assisi dove in base ai risultati di dieci seggi su 32, il candidato sindaco di centrosinistra Valter Stoppini, già vice di Proietti, ottiene il 55,07 dei voti. Si ferma per ora al 44,93 Eolo Cicogna, candidato del centrodestra. Rinaldo Mancini, del centrosinistra, con Un impegno comune, è invece il nuovo sindaco del piccolo comune di Monte Santa Maria Tiberina.
A Matera, sarà quasi certamente ballottaggio tra Roberto Cifarelli, alla guida di una coalizione riformista di centrosinistra composta da 9 liste, e Antonio Nicoletti, a capo di una coalizione di centrodestra formata da 6 liste, a decidere chi sarà il nuovo sindaco. Lo spoglio procede a rilento, ma i dati dei rappresentati di lista che arrivano nei comitati elettorali dei due candidati lo confermano. Cifarelli potrebbe chiudere al primo posto, intorno al 43-44%, e Nicoletti staccato di almeno sei-sette punti percentuali. E' dal 2007 quando fu eletto Emilio Nicola Buccico che il Comune di Matera elegge il sindaco al secondo turno con il ballottaggio. E' accaduto da allora quattro volte in totale con l'elezione al secondo turno oltre che di Buccico anche di Adduce, De Ruggieri e Bennardi. L'ultimo sindaco della città dei Sassi che è stato eletto largamente al primo turno è stato nel 2002 l'avvocato Michele Porcari con oltre il 58 per cento dei voti complessivi già ottenuti in prima battuta.

"Grande vittoria a Genova, viva la sindaca. Brava Silvia, ora tocca a te riaccendere le stelle". Così il leader di Italia viva Matteo Renzi, sui social, cita il titolo della 12ma edizione della Leopolda pubblicando una foto insieme a Salis.
"Unità e cambiamento a fronte di una destra autoreferenziale che ha voluto portare nel fango la campagna elettorale". Questi, per Andrea Orlando, gli elementi che hanno portato il centrosinistra alla vittoria di Genova. "E chi getta fango viene punito. A Genova avremmo vinto sulla base dei numeri delle regionali", ricorda ancora Orlando a chi gli chiede cosa è mancato alle scorse regionali liguri, vinte dal centrodestra. "A Genova non è mancato nulla. Non è l'apporto di una forza o dell'altra" a fare la differenza, "quanto il discutere per settimane chi ci sta e chi non ci sta" nel campo di centrosinistra. "Questo a Silvia Salis non è toccato". In quanto al 'modello Genova' e la sfida delle elezioni politiche, Orlando chiosa: "Non credo ci siano prodotti di esportazione, ma punti di riflessione che possono essere esportati".
In base alla II proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai alle comunali di Genova è avanti con il 53,5% Silvia Salis candidata di Partito democratico, Alleanza verdi e sinistra, Silvia Salis sindaca, Riformiamo Genova, Movimento 5 Stelle. A seguire con il 41,4% c'è Pietro Piciocchi, candidato per il centrodestra (Bucci Noi Moderati Orgoglio Genova, Lega, Forza Italia, Piciocchi sindaco vince Genova, Udc, Fratelli d'Italia, Npsi-Democrazia cristiana). Mattia Crucioli, per Uniti per la Costituzione è allo 2% e Antonella Marras, candidata per la Sinistra Alternativa è all'1,4%. Copertura del campione 23%.
A Matera, in base alla seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 16%, è in testa Roberto Cifarelli, ex Pd, sostenuto da una coalizione civica trasversale in cui ci sono esponenti di Forza Italia, Azione, +Europa, con il 43,1%, seguito da Antonio Nicoletti, candidato del centrodestra, con il 38,4%. Domenico Bennardi, già sindaco da ottobre 2020 a ottobre 2024, candidato per il M5S, è al 7,3% e Vincenzo Santochirico, sostenuto dalla civica Progetto Comune Matera è al 7,3%.
"I dati in maniera abbastanza chiara ci dicono che Silvia Salis sarà il nuovo sindaco di Genova. Prendiamo atto, rispettiamo l'esito delle elezioni e il voto dei cittadini genovesi". Così il coordinatore di Vince Liguria e consigliere regionale, Matteo Campora, nel point elettorale di Pietro Piciocchi, candidato sindaco del centrodestra, ammettendo la sconfitta.
Secondo le proiezioni parziali (22% del campione) di Opinio Italia per la Rai delle 17.12, si conferma la tendenza di un ballottaggio a Taranto con il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (36,8%) in vantaggio. Al secondo posto il candidato Francesco Tacente (civiche supportate dalla Lega), che con il 27,5% sta staccando il candidato del centrodestra Luca Lazzaro che secondo questi dati raggiungerebbe il 19,7% delle preferenze. Solo quarta la candidata del M5S, Annagrazia Angolano, con il 10,9%.

Si consolida, anche secondo le proiezioni del Consorzio Opinio Italia per la Rai, la vittoria al primo turno del centrosinistra a Ravenna: con il 29% del campione preso in esame, Alessandro Barattoni ha il 57,6%, contro il 25% di Nicola Grandi (Fdi e Fi), il 7,1% di Alvaro Ancisi e il 4,2% di Veronica Verlicchi della lista civica 'La Pigna'.
Seconda proiezione del Consorzio Opinio Rai: a Genova Salis al 53,5% Piciocchi al 41,4%. A Matera Cifarelli al 43,1% Nicoletti al 38,4%, A Ravenna Barattoni al 57,6%, Grandi al 25%. A Taranto Bitetti al 36,8%, Tacente al 27,5%, Lazzaro 19,7%.
Secondo i primi dati pubblicati sul sito Eligendo del Viminale, quando sono stati scrutinate 14 sezioni su 164, alle elezioni comunali di Ravenna è in testa Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, con il 59,35%, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 22,96%. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali') è al 6,5% e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna') è al 5,3%. Marisa Iannucci, candidata di Rifondazione comunista, Potere al Popolo, Ravenna in Comune, Pci, è al 3,11%, mentre Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro) è all'1,65% e Giovanni Morgese, candidato di Dc Ravenna, è al 1,12%.
"Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c'è un paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga". Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo: "Cambiare si può, costruire un'altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l'unità e che credono nell'alternativa".
Anche lo spoglio per il candidato sindaco a Genova, che ha superato al 10%, con 71 sezioni scrutinate su 653, conferma le previsioni di exit poll e proiezione con Silvia Salis che potrebbe diventare la nuova prima cittadina del capoluogo ligure al primo turno. I dati reali danno la candidata del centrosinistra al 52,98%, mentre il candidato sindaco del centrodestra e vicesindaco reggente uscente, Pietro Piciocchi, si ferma al 42,77%.
In base alla prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai alle comunali di Taranto è avanti con il 39% il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti, sostenuto dal Pd, Avs, Per Bitetti sindaco, Demos, Unire Taranto, Con Bitetti, Democrazia Cristiana e Partito Liberal Democratico-Azione. A seguire Francesco Tacente, candidato di Taranto Popolare, Prima Taranto, Patto Popolare, Fortemente Liberi, Noi Taranto, Riformisti per Taranto-Socialisti, Udc-Evviva Taranto al 24%. Il candidato Luca Lazzàro, sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia, Partito Liberale e a Noi Moderati-Lazzàro sindaco è al 21,3% mentre Annagrazia Angolano, candidata del Movimento Cinque Stelle e della lista Angolano sindaca, è al 12,3%. La copertura del campione è del 5%.
A Ravenna, in base alla prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione del 5%, è in testa con il 56,6% Alessandro Barattoni, candidato del campo largo, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 25,1%. Alvaro Ancisi (sostenuto dalla Lega e dalla lista civica 'Ambiente e animali') è al 7,9% e Veronica Verlicchi (lista civica 'La Pigna') è al 4,1%.

Prima proiezione Matera: Cifarelli (campo largo riformista) avanti con il 42%. Nicoletti (centrodestra) al 39,4%
Prima proiezione Opinio per Rai per le comunali a Genova, con copertura del campione al 6%. Silvia Salis sarebbe eletta sindaca al primo turno con il 54,1% delle preferenze, mentre Pietro Piciocchi si fermerebbe al 39,4%. Terzo posto per Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione al 2,8%.
Nel secondo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, Matera è sempre avanti Roberto Cifarelli (alla guida di una coalizione riformista), ma con una forbice tra il 40,4 e il 44,5% rispetto a quella tra il 44,5 e il 48,5% del primo. A seguire il candidato sindaco del centrodestra Antonio Nicoletti (in crescita, con una forbice tra il 35,5 e il 39,5% rispetto 31,5-35,5% del primo exit). Poi Domenico Bennardi (M5s) tra l'7,5 e il 9,5% e Vincenzo Santochirico (Progetto Comune) tra il 6,5 e l'8,5%.
Con la copertura del 100% del campione rilevato, il centrosinistra resta largamente in vantaggio a Ravenna per le elezioni amministrative. Sebbene in calo rispetto al primo, il secondo exit poll di Opinio Italia per la Rai dà Alessandro Barattoni in una forbice tra il 57% e il 61%. Nicola Grandi, sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e Viva Ravenna segue con una percentuale che oscilla tra il 24% e il 28%. Mentre Alvaro Ancisi, Lega, Lista per Ravenna e Popolo della famiglia, è dato tra il 5% e il 7%; e Veronica Verlicchi della Pigna tra il 3% e il 5%. Intanto arrivano anche i primi dati dello scrutinio: con quattro sezioni su 164, il candidato del centrosinistra Barattoni, sostenuto da sei liste, sfiora il 62,3%. Grandi è al 20,4%; Ancisi al 4,2%; Verlicchi al 7,3%. Per quanto riguarda gli altri candidati, Marisa Iannucci sostenuta da Ravenna in Comune, Rifondazione comunista, Pci e Potere al popolo sfiora il 3%; Maurizio Miserocchi di Ravenna al centro è al all'1,7%; Giovanni Morgese della Democrazia cristiana all'1,1%.
Secondo exit poll Rai Opinio per Taranto: Bitetti (centrosinistra) 37,5-41,5%%, Tacente 21,5-25,5%, Lazzaro (centrodestra) 18,5-22,5%.
Secondo Exit Poll Rai Opinio: a Genova Salis (campo largo) 51-55% Piciocchi 38-42%.
Secondo gli exit poll realizzati dal Consorzio Opinio per la Rai, Ravenna resta al centrosinistra, senza necessità di passare dal ballottaggio: il candidato del centrosinistra Alessandro Barattoni avrebbe infatti una percentuale compresa fra il 61 e il 65%. Anche a Genova, secondo gli stessi exit poll, la candidata sindaca del campo progressista, Silvia Salis, potrebbe vincere al primo turno visto che è data in vantaggio tra il 53 e il 57% dei voti, con l'avversario del centrodestra Pietro Piciocchi tra il 38 e il 42%. Gli altri due capoluoghi al voto andrebbero al ballottaggio con i candidati di centrosinistra in testa. A Taranto si andrebbe verso il ballottaggio tra il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (37% - 41%) e il candidato del centrodestra (senza la Lega) Luca Lazzaro (20% - 24%). A Matera è avanti Roberto Cifarelli (alla guida di una coalizione riformista), con una forbice tra il 44,5 e il 48,5%. A seguire il candidato sindaco del centrodestra Antonio Nicoletti (31,5-35,5%).
A Ravenna, a urne chiuse, l'affluenza per le elezioni amministrative è pari al 49,54 %, in calo rispetto al 54,08 della tornata precedente. E' quanto rende noto il sito del ministero degli Interni.
L'affluenza alle amministrative di Genova è superiore al 51% (51,91). Il dato è più alto rispetto a quello raccolto delle amministrative del giugno 2022, quando l'affluenza era stata del 44,17%.
"I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque". Lo scrive sui social Matteo Renzi.
A Matera, per le elezioni Comunali, il dato definitivo dell'affluenza è del 65,2% degli aventi diritto, in calo rispetto al 70,83% del 2020, quando si votò sempre su due giorni.
L'affluenza alle elezioni amministrative a Genova, dopo lo spoglio di 241 sezioni su 653, è stata del 52,26%, rispetto al 44,17% della precedente tornata elettorale. Lo si legge sul sito del Ministero dell'Interno.
L'affluenza alle elezioni amministrative si è attestata al 54,42% su 700 sezioni scrutinate (rispetto ad un totale di 2342 sezioni) rispetto al 47,17% della tornata precedente. Lo si legge sul sito del Ministero dell'Interno.
A Ravenna, secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura del campione dell'80%, è in testa con il 61-65% Alessandro Barattoni, candidato del centrosinistra, seguito da Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d'Italia, Forza Italia e dalla lista civica 'Viva Ravenna'), con il 21,5-25,5%.
A Taranto secondo gli exit poll del consorzio Opinio Italia per Rai si va verso il ballottaggio tra il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti (37% - 41 %) e il candidato del centrodestra (senza la Lega) Luca Lazzaro (20% - 24%) seguito a poca distanza dal candidato civico (sostenuto anche dalla Lega che non è presente con il simbolo), Francesco Tacente (19% - 23%). Resta staccata Annagrazia Angolano (9% - 13%).
Per le elezioni comunali, secondo il primo exit pool di Consorzio Opinio Italia per Rai News, a Matera è avanti Roberto Cifarelli (alla guida di una coalizione riformista), con una forbice tra il 44,5 e il 48,5%. A seguire il candidato sindaco del centrodestra Antonio Nicoletti (31,5-35,5%). Poi Domenico Bennardi (M5s) tra l'8 e il 12%% e Vincenzo Santochirico (Progetto Comune) tra il 6% e l'8%.
Taranto: exit-poll Rai-Opinio, avanti Bitetti 37-41%
A Genova nettamente avanti Silvia Salis. A Taranto Pietro Bitetti (Pd) in vantaggio su Luca Lazzaro (Centrodestra). Il dem Barattoni vicino al successo al primo turno a Ravenna. A Matera Cifarella guida su Antonio Nicoletti.
Silvia Salis in netto vantaggio secondo il primo exit poll di Opinio per Rai. La candidata del centrosinistra diventerebbe sindaca al primo turno con una forbice di preferenze tra il 53% e il 57%. Pietro Piciocchi, vicesindaco uscente e candidato del centrodestra, si fermerebbe tra il 38 e il 42%.

Urne chiuse per la tornata delle amministrative per l'elezione diretta del sindaco e il rinnovo dei consigli comunali. Sono andati al voto 117 Comuni delle regioni a statuto ordinario e nove Comuni commissariati della Sicilia ossia Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 8 e lunedì 9 giugno. Occhi puntati su quattro capoluoghi al voto: Genova, Ravenna, Taranto e Matera.
Potrebbe essere passibile di annullamento l'esito della consultazione in corso per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Petronà, in provincia di Catanzaro. A mettere a rischio il risultato delle elezioni amministrative nel comune della Presila Catanzarese al confine con la provincia di Crotone, è l'inversione, per un errore di stampa sfuggito ai controlli, della numerazione delle liste presenti sulla scheda elettorale consegnata agli aventi diritto al voto rispetto a quanto deliberato a suo tempo dal verbale della Sottocommissione elettorale circondariale di Crotone competente per territorio. L'organismo collegiale, nel verbale dello scorso 26 aprile, infatti, aveva disposto come da sorteggio la collocazione alla posizione numero 1 della scheda la lista ''Siamo Petronà e Arietta' con candidato a sindaco Vincenzo Mazzei' e alla posizione n. 2 la lista 'Nuova era petronese' che vede a candidato sindaco Dario Bolotta. La scheda elettorale consegnata ai seggi per il voto di domenica 25 e lunedì 26 maggio presenta invece un ordine difforme e contrario rispetto a quanto disposto in sede di sorteggio e vede in alto sulla scheda il simbolo della compagine 'Nuova Era Petronese' e in basso quella della lista concorrente 'Siamo Petronà e Arietta'. Difformità sfuggita anche al controllo dei seggi elettorali. Le operazioni di voto comunque stanno comunque procedendo regolarmente e si concluderanno nel pomeriggio quando inizierà lo spoglio.
Eletto il primo sindaco alle elezioni amministrative in Basilicata. Si tratta di Giuseppe Candela, alla guida dell'amministrazione comunale di Irsina, in provincia di Matera. Candela, unico candidato sindaco, ha conquistato la fascia tricolore avendo raggiunto il quorum alle 23 di ieri, quando alle urne si era recato il 53% degli aventi diritto. In Basilicata le amministrative riguardano oltre a Irsina, anche altri 7 comuni: Lavello, Senise, Atella e Tolve, in provincia di Potenza, e Matera, Bernalda e Montalbano Jonico, nel materano.
Seggi aperti questa mattina dalle 7 per le elezioni amministrative che interessano 117 comuni italiani: alla chiusura di ieri, alle 23, l'affluenza è stata del 43,85%, in calo rispetto al 49,52% dell'ultima tornata. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo. Tra i comuni coinvolti, a Genova alle 23 i votanti sono stati il 39,21%; a Matera il 50,48%; a Taranto il 44,49%, a Ravenna il 37,92%. Le urne rimarranno aperte fino alle 15.