Napoli, 8 giugno 2023 – Urne blu aperte in 168 comuni della Campania, dove oggi e domani si vota per eleggere i nuovi sindaci. Una sfida bollente che si giocherà in una città su tre (il 30,4% dei 550 Comuni campani), dove dalle 15.00 di sabato 8 giugno si potrà esprimere le proprie preferenze anche sulla scheda di colore blu riservata alle elezioni amministrative, oltre a quella arancione delle Europee. L’unica città capoluogo al voto è Avellino.
Attenzione però: a differenza di quanto siamo abituati a fare, i seggi apriranno alle 15.00 di oggi, sabato 8 giugno, e rimarranno aperti fino alle 23.00. Urne aperte anche nella giornata di domenica 9 giugno, dalle 7.00 alle 23.00. Segui l’affluenza in diretta cliccando qui.
Lunedì alle 14.00 inizia lo scrutinio per eleggere l’uomo o la donna che amministrerà il territorio per i prossimi cinque anni. Entro sera si dovrebbero conoscere i nomi dei 151 eletti con il turno secco, mentre per altri 17 Comuni c’è il rischio di un eventuale ballottaggio.
Le sfide più difficili
Riflettori puntati su Avellino – uno capoluogo dove si gioca la sfida delle elezioni amministrative – e sui tre Comuni sciolti per mafia prima della scadenza naturale del mandato, dove l’attenzione dei partiti e delle istituzioni centrali sarà alta.
Si tratta di Torre Annunziata, Castellammare di Stabia e San Giuseppe Vesuviano: si trovano tutti nel Napoletano e sono stati sciolti per infilstrazione mafiosa su indicazione del prefetto e con decreto governativo nel biennio 2022-2023.
La Campania – con 118 decreti di scioglimento, di cui dieci annullati – è la seconda regione in Italia per numero di Comuni sciolti per mafia. La provincia più colpita è quella di Napoli, con 66 decreti di scioglimento, di cui sette annullati.
Ballottaggio: ecco quando
Il turno di ballottaggio si terrà domenica 23 e lunedì 24 giugno: è previsto nelle città sopra i 15mila abitanti – sono 17 quelle campane che andranno al voto – e scatterà nel caso non si raggiunga una vittoria netta. La legge elettorale, infatti, prevede che l’elezione possa avvenire direttamente al primo turno solo nel caso uno dei candidati raggiunga la quota del 50%+1 di voti validi.
Comuni al voto in Campania
Le elezioni amministrative 2024 si terranno in tutte e cinque le province campane, con 168 Comuni pronti al rinnovo del governo locale. Avellino è l’unico capoluogo che dovrà eleggere sindaco e consiglio comunale, mentre in tutta la provincia urne aperte in altri 41 Comuni. Sono quasi tutti di piccole dimensioni, e quindi a elezione diretta, tranne la città di Avellino (52.498 elettori) e Montoro (19.396).
Già lunedì pomeriggio si conosceranno i nomi dei 26 sindaci eletti in provincia di Benevento, tutti sotto i 15mila abitanti. Potrebbe esserci un eventuale ballottaggio, invece, in 3 città del Casertano – Aversa (50.194), Casal di Principe (21.244) e Castel Volturno (27.804) – dove in totale ci sono 31 Comuni al voto.
Nella mappa del voto, ci sono 47 città in provincia di Salerno, di cui 4 sopra i 15mila abitanti: Baronissi (16.798), Capaccio Paestum (22.331), Nocera Superiore (23.842) e Sarno (30.652).
Tra i 22 Comuni dell’area di Napoli, sono 6 quelli a rischio ballottaggio e sono Bacoli (25.410), Casoria (74.394), Castellammare di Stabia (63.330), Grumo Nevano (17.203), San Giuseppe Vesuviano (30.045), Sant'Antimo (32.576), Sant'Antonio Abate (19.169) e Torre Annunziata (40.523).
Chi può votare
Possono votare tutti gli elettori maggiorenni, presentandosi al proprio seggio di riferimento muniti di documento d’identità valido (carta d’identità, patente o passaporto) e tessera elettorale, nella quale è indicato l’indirizzo del plesso e il numero di seggio.
Scheda elettorale blu
La scheda elettorale per le elezioni comunali è di colore blu. Su ogni scheda ci sono i nomi dei diversi candidati alla carica di sindaco, affiancati dai simboli delle liste che lo sostengono. Al fianco di ogni simbolo, ci sono delle righe su cui poter scrivere una o più preferenze (ma non è obbligatorio). Attenzione: nel caso di doppia preferenza, è obbligatoria l’alternanza di genere: un uomo e una donna.
Come si vota
È possibile votare in quattro diversi modi, altre varianti rischiano di essere invalidate. Ecco come si vota:
- Si può tracciare un segno (meglio usare una X) sul simbolo di una lista: il voto va sia alla lista che al candidato o alla candidata sindaco collegato.
- Si può tracciare un segno sia sul nome del candidato o della candidata sindaco e sia su uno dei simboli collegati: voto valido per entrambi, anche per la lista collegata.
- Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato o candidata sindaco: in tal caso il voto va solo alla persona votata e non alla lista o alle liste collegate.
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Si può tracciare un segno sul nome del candidato o candidata sindaco e su un simbolo non collegata: si chiama voto disgiunto e la preferenza va sia alla persona che alla lista fuori dalla coalizione. Attenzione: nei Comuni sotto i 15mila abitanti non è consentito il voto disgiunto.
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