Venerdì 26 Aprile 2024

Turismo: 28,4 milioni di italiani sono andati in vacanza quest'estate

Secondo l'Osservatorio sul Turismo Nomisma-Unicredit l'85% è rimasto in Italia. Puglia, Sicilia e Toscana le mete preferite

Vacanze al mare in Italia

Vacanze al mare in Italia

Nonostante il caro prezzi, quest’anno i turisti sono tornati. Durante la scorsa estate, infatti, 28,6 milioni di italiani hanno fatto le valigie per concedersi una vacanza (soprattutto al mare). L’85% è rimasto in Italia, contro un 12% che, invece, ha trascorso le ferie in un altro Paese europeo. È quanto emerge all’Osservatorio sul Turismo Nomisma-Unicredit. Lo studio, condotto tramite interviste sia a turisti che a operatori alberghieri ed extra-alberghieri, ha intercettato i trend legati al modo di viaggiare degli italiani e all’intero sistema ricettivo nazionale. Entrando nel dettaglio dell’indagine, si scopre che tra giugno e settembre l’85% di chi ha passato almeno una notte fuori casa ha deciso di rimanere in Italia. In testa alle preferenze c’è stata la Puglia, scelta da 13 italiani su 100, seguita da Sicilia (10%) e Toscana (9%). Il 12% ha invece viaggiato entro i confini europei: Spagna, Francia e Grecia le mete più gettonate. I viaggi sono stati organizzati con largo anticipo (almeno un mese prima della partenza) da due turisti su tre, mentre il restante 35% ha optato per un last minute.

Interessante notare le motivazioni di chi, invece, in vacanza non ci è andato. Chi non è partito in un caso su due lo ha fatto per motivi economici: per una situazione economica familiare non favorevole (55%), o per risparmiare (45%). Il 28% di chi ha rinunciato alle vacanze si è comunque concesso gite in giornata ed escursioni. Ma cosa preferiscono gli italiani: mare o montagna? Ovviamente, la meta prediletta è stata il mare, scelta dal 59% di chi è partito. Seguono la montagna (12%), le grandi città d’arte (9%), borghi a vocazione culturale (6%) o paesaggistica (6%). Per molti italiani le vacanze estive sono un’occasione per stare con la famiglia (59%), passare del tempo con gli amici (17%), ma anche un pretesto per dedicare momenti a se stessi (16%) o stringere nuove amicizie (6%).

Secondo i dati dell’Osservatorio, le vacanze fatte nel 2022 sono state all’insegna del relax per il 62% dei viaggiatori. Delle località visitate durante le ferie estive, gli italiani hanno apprezzato soprattutto la qualità dell’enogastronomia (24%), l’attenzione dedicata all’ambiente e alla sostenibilità (24%), l’offerta culturale (19%), e l’attenzione degli operatori verso le esigenze del turista (19%). Ad incidere sulla soddisfazione per la struttura ricettiva sono stati soprattutto la cortesia del personale (67%) e la digitalizzazione (il 53% dei turisti è rimasto soddisfatto dalla connessione veloce). Ha influito sul gradimento anche la posizione rispetto ai luoghi di interesse (61%) e per le condizioni dell’edificio e delle camere (60%).  Infine, un ospite su quattro, ha apprezzato la proposta di gite e escursioni, il 24% la qualità dei piatti e il 22% la presenza di menù in grado di rispondere ad esigenze e a diversi stili alimentari. E per quanto riguarda i prossimi due, tre anni? In che modo cambierà il mondo della ricezione turistica? L’Osservatorio ha cercato anche di rispondere a queste domande. Tra i trend rilevati spicca quello per le soluzioni digitali, orientate a facilitare l’esperienza del turista in tutte le fasi del viaggio: dalla realizzazione di un nuovo sito web (40%), alla creazione di un’applicazione tramite cui effettuare il check-in/check-out e gli acquisti dei servizi offerti (30%) fino al maggiore ricorso alla domotica nelle proprie camere (29%).

Per quanto riguarda i servizi legati al tempo libero, entro i prossimi 2-3 anni il 30% degli operatori prevede di proporre un servizio di guide per accompagnare i viaggiatori durante le escursioni sul territorio, mentre una struttura su quattro metterà a disposizione biciclette (sia normali che elettriche) per gli ospiti.  Rimarrà centrale in ogni caso l’aspetto enogastronomico, la valorizzazione dei prodotti tipici e di qualità: le strutture prevedono di proporre ai propri ospiti visite ad aziende di prodotti alimentari tipici per scoprire la tradizione culinaria locale (28%) e di inserire nei propri menù portate con prodotti biologici (27%). Sul fronte degli interventi da fare nelle strutture, la realizzazione di aree relax è importante per il 23% degli operatori, seguita dallo sviluppo di aree fitness e benessere (17%) e dalla realizzazione di aree bambini (16%).  Infine, fra i servizi business, emerge il nuovo ruolo ricoperto dallo smart working e di conseguenza l’esigenza di dotare di postazioni adeguate le camere (22%) e le aree comuni della struttura (17%).