
Poste entra in Mediobanca con una quota superiore all'1%
Poste Italiane fa il suo ingresso nel capitale di Mediobanca, come anticipato da La Stampa. La società controllata dallo Stato ha una partecipazione di oltre l'1%, ma non superiore al 3%, soglia oltre la quale scatta l'obbligo di comunicazione al mercato. Il blitz di Poste arriva mentre si avvicina l'assemblea del 28 ottobre, in cui Delfin, la cassaforte della famiglia Del Vecchio, presenterà una lista alternativa a quella del CdA uscente. Un anno e mezzo fa, in occasione della battaglia su Generali, il nome di Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste, era stato fra quelli circolati come possibile CEO del Leone al posto di Philippe Donnet. La scorsa primavera, inoltre, Poste ha siglato un patto parasociale con il gruppo Caltagirone sul 14,2% del capitale della società di risparmio gestito Anima, per presentare una lista di minoranza. Il mercato attende ora che il voto di Poste alla prossima assemblea di Mediobanca possa cambiare gli equilibri e sostenere il fronte che si sta compattando sulla lista di Delfin.