Dai call center alla pesca, dallearee di crisi complessa all'Ilva, la manovra stanzia quasi 300 milioni per prorogare e il finanziare gli ammortizzatori sociali anche nel 2024. Le risorse sono a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione. Si tratta nello specifico di: 10 milioni per il sostegno al reddito dei lavoratori dei call center; 30 milioni per finanziare l'indennità dei lavoratori della pesca con il riconoscimento dei periodi di fermopesca; 70 milioni per prorogare i trattamenti di cigs e mobilità per le aree di crisi complessa del Fermano-maceratese, di Torino, gruppo Merloni, Venezia-Porto Marghera, Campania, Poli industriali di Acerra-Marvcianise -Airola Battipaglia-Solofra, Castellamare-Torre Annunziata; 50milioni lavoratori di aziende in crisi post-Covid; 2,1 milioni (0,7 l'anno per il 2024-26) per i lavoratori sospesi o impiegati ad orario ridotto di aziende sequestrate e confiscate; 50 milioni per il sostegno al reddito per specifiche situazioni di crisi aziendali dopo la crisi economica legata al post-covid; 19 milioni per l'integrazione salariale dei lavoratori del gruppo Ilva, anche ai fini della formazione professionale per la gestione delle bonifiche; 50 milioni per la proroga del periodo di cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione o crisi aziendale; 63,3 milioni per consentire alle imprese di interesse strategico nazionale con più di 1.000 lavoratori con in corso piani di riorganizzazione non ancora completati un ulteriore periodo di cigs fino al 31 dicembre 2024.
Mercoledì 2 Ottobre 2024
Ultima ora300 mln per proroga cigs, da call center a Ilva