Venerdì 26 Aprile 2024

Tipologie di condizionatori: quali fanno risparmiare

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Esistono numerose tipologie di condizionatori sul mercato, ognuna della quali corrisponde a diverse esigenze d’uso, a diverse fasce di prezzo ed alle possibili caratteristiche dell’ambiente in cui devono essere installati. Per questo motivo, scegliere il condizionatore più adatto alla propria situazione può rivelarsi un compito arduo, soprattutto perché spesso questo significa trovare una soluzione adeguata a soddisfare diverse esigenze, come rinfrescare in modo veloce ed ottimale più ambienti, risparmiando e rispettando eventuali vincoli imposti dall’alto. Scendendo nel particolare, analizziamo insieme quali tipi di condizionatori esistono, a quali situazioni sono più adeguate e quali risultano essere le più convenienti. 

Le tipologie di condizionatori in base al luogo di installazione 

I condizionatori offrono diverse soluzioni di installazione a seconda del punto dell’ambiente in cui vengono disposti.

I principali modelli sono:

  • a parete: la tipologia più diffusa. Il modello classico del climatizzatore a parete si installa posizionando il dispositivo nella parte superiore della parete, mantenendo un leggero distanziamento dal soffitto;
  • a cassetta: questo tipo di climatizzatore viene installato solamente al soffitto, incassandolo all’interno di una controsoffittatura. I climatizzatori a cassetta, originariamente destinati a scopi commerciali, sono molto diffusi negli ambienti domestici. Esistono climatizzatori a cassetta sia monosplit, sia multisplit e, nonostante le sue dimensioni superiori rispetto a quelli a parete, l’ingombro risulta minimo. Infatti, la parte visibile è solo la griglia dalla quale fuoriesce il getto d’aria;
  • a pavimento: questi tipi di climatizzatore possono risultare più vantaggiosi degli altri in particolari situazioni. Infatti, questi modelli possono essere installati in stanze ed abitazioni con i soffitti bassi, sono più comodi da pulire e in qualche caso sono dotati di una fuoriuscita del getto d’aria sia superiore, sia inferiore per climatizzare gli ambienti in modo omogeneo.

In generale, e riassumendo i punti precedentemente riportati, l’installazione a parete è la più diffusa perché è la meno ingombrante e facile da posizionare, con pochi semplici accorgimenti. L'installazione a cassetta è perfetta per preservare l’impatto estetico degli ambienti e per ottimizzare al massimo il raffrescamento delle stanze, tendendo l’aria fredda a scendere verso il basso. Infine, l’installazione a pavimento è ideale in ambienti con molto spazio libero sotto le finestre o nei sottotetti con soffitti bassi o in pendenza, dove l’installazione di altre tipologie di condizionatori risulterebbe particolarmente complicata.

Le tipologie condizionatori in base al numero di split

La maggior parte dei climatizzatori è formata da due componenti principali: l'unità esterna, o motore, e l’unità interna, ovvero l’elemento che viene installato all’interno degli edifici e che emette aria fredda o calda.

L’unità interna del condizionatore viene anche denominata split ed è su questo elemento che si basa una delle classificazioni principali quando si parla di climatizzatori:

  • i climatizzatori che possiedono una sola unità interna collegata all’unità esterna vengono chiamati monosplit;
  • i climatizzatori che dispongono di due o più unità interne collegate all’unità esterna sono denominati multisplit. Inoltre, le unità interne di questi modelli di condizionatori possono essere programmate, secondo le esigenze del fruitore, impostando diverse combinazioni e potenze.

Per scegliere quale di queste due soluzioni faccia al caso proprio è necessario valutare le dimensioni dello spazio in cui si intende installarle.

I climatizzatori monosplit sono consigliati per un unico ambiente o un appartamento di piccole dimensioni, mentre i multisplit sono particolarmente indicati quando si ha la necessità di rinfrescare più ambienti, contemporaneamente o in momenti diversi. Ad esempio,con i climatizzatori dualsplit, ovvero climatizzatori multisplit con due unità interne collegate all’unità esterna, è possibile scegliere di avviare la climatizzazione in salotto durante il giorno ed in camera da letto durante la notte, così da ottenere il risultato più funzionale possibile ed evitare sprechi.

Tendenzialmente, infatti, i modelli più diffusi sono i modelli dualsplit. Nonostante in origine fossero stati pensati per un uso prevalentemente destinato ad attività commerciali ed uffici di grandi proporzioni, i climatizzatori multisplit hanno in poco tempo preso piede anche nelle strutture domestiche e nel settore residenziale in generale.

Ciò non risulta sorprendente se si pensa ai numerosi vantaggi che installare un climatizzatore multisplit può apportare in termini di consumi. Infatti, rispetto ad un modello monosplit, il multisplit risulta conveniente non solo nel caso in cui si debbano climatizzare più ambienti contemporaneamente, ma anche perché necessita di una manutenzione ordinaria ridotta. Inoltre, dovendo installare una sola unità esterna, sia i costi di acquisto ed installazione, sia l’ingombro complessivo risultano notevolmente ridotti.

Infine, l’installazione di condizionatori multisplit risulta la scelta ottimale anche in quelle abitazioni che non permettono di installare più unità esterne, come viene stabilito da alcune regole condominiali. 

Condizionatori con o senza unità esterna?

Come menzionato in precedenza, i condizionatori sono formati da due unità: quella interna, installata nell’ambiente domestico, e quella esterna, posizionata fuori dalla struttura.

In alcuni casi, però, non è possibile installare alcuna unità esterna a causa di vincoli condominiali, architettonici e storici. In queste situazioni è possibile procedere con l'installazione di climatizzatori senza unità esterna. Questa tipologia di condizionatori, in cui rientrano sia i condizionatori fissi, sia i condizionatori portatili, rappresenta la gamma di modelli più accessibili, facili da installare e meno costosi. In questi modelli le funzioni del motore sono integrate nello split e sostituite creando due fori sulla parete, i quali permettono la fuoriuscita della condensa e del calore.

Quali condizionatori consumano di meno

Scegliere il condizionatore adeguato alle proprie esigenze ed alle caratteristiche dell'ambiente è fondamentale per ottimizzare l’uso dell’energia e limitare gli sprechi. Ma per scegliere quale condizionatore acquistare è fondamentale considerare anche l’influenza dei consumi dell’apparecchio sul caro bollette. 

Per fare questo, è necessario valutare la classe energetica del prodotto, e quindi la sua efficienza energetica attraverso l’apposita etichetta. Maggiore è il livello di classe energetica, minore sono i consumi. Solitamente i modelli di ultima generazione sono anche quelli più efficienti ed innovativi, di classe energetica A. Perfetti per consumare meno energia e risparmiare sulle bollette.